Dragon Ball Sparking! ZERO Recensione: Switch 2, dammi tutta la tua energia!

Dragon Ball Sparking! ZERO

C’รจ voluto un intero anno nella stanza dello Spirito e del Tempo ma finalmente Dragon Ball Sparking! ZERO approda anche su Switch e Switch 2. Ben 18 anni dopo quel Dragon Ball Z Budokai Tenkaichi 3 che ha forgiato il temperamento saiyan di un’intera generazione di giocatori, il suo seguito spirituale รจ finalmente realtร  anche su hardware Nintendo. Per chi come me รจ cresciuto con quelle battaglie aeree e quei Kamehameha da mandare in crash la PS2, l’idea di avere finalmente questo titolo su una console che รจ anche portatile sembrava quasi un miraggio. L’attesa รจ stata lunga certo, e tanti erano i miei dubbi su questo porting. Come avrebbe reso un gioco cosรฌ esplosivo e pieno di effetti su una console ibrida? E soprattutto, le prestazioni sarebbero state all’altezza?

La nostra prova รจ stata condotta interamente sulla nuova ammiraglia della casa di Kyoto, anche se il titolo รจ disponibile pure sulla console di precedente generazione con qualche sacrificio aggiuntivo. Dopo diverse decine di ore tra battaglie portatili sul divano e sessioni in modalitร  docked davanti al televisore, testando sia il multiplayer locale che le funzionalitร  esclusive dei Joy-Con, รจ arrivato il momento di tirare le somme su questo porting tanto atteso. Rimanete con noi in questa recensione e scoprirete se i nostri desideri al Dragon Shenron saranno stati esauditi, oppure se anche questa volta ci toccherร  raccogliere di nuovo le sette sfere.

Dragon Ball Sparking! ZERO
Goku Ultra Istinto al massimo della concentrazione: anche su Switch 2, lโ€™effetto aura e la fluiditร  degli impatti restano visivamente potenti.

Dragon Ball Sparking! ZERO: un anno di allenamenti

Partiamo da una buona notizia: Dragon Ball Sparking! Zero su Switch 2 non รจ semplicemente il gioco uscito dodici mesi fa congelato nel tempo. Se venite giร  da centinaia di ore accumulate sul titolo, che sia su piattaforma PlayStation, Xbox o PC, vi sarete resi conto che il supporto di Bandai Namco non รจ mancato. Un anno dopo il lancio, grazie alle numerose patch, il gioco si ritrova certamente piรน rifinito per quanto riguarda il bilanciamento dei combattimenti. In particolare i personaggi che all’inizio risultavano troppo deboli sono stati resi decisamente piรน competitivi, rendendo il roster complessivamente piรน equilibrato e godibile.

Tutti questi affinamenti sono assolutamente presenti nella nuova edizione per le console Nintendo. Il pacchetto base include quindi l’intero roster di 180+ personaggi disponibili al lancio originale, l’intera modalitร  Episode Battle con i suoi scenari alternativi, la Custom Battle per creare scontri personalizzati, e la Tournament Mode con tutte le sue varianti. Tra i contenuti post lancio ora inclusi dal day one, segnalo la presenza dell’arena del Torneo del Potere di Dragon Ball Super, una delle location piรน richieste dalla community e sicuramente tra le piรน iconiche, almeno per le nuove generazioni di fan dell’anime.

Fin qui tutto bene insomma: il gioco base c’รจ con tutta la sua mole sterminata di contenuti. Il problema emerge quando si parla di DLC. Ed รจ un problema che non posso ignorare perchรฉ intacca pesantemente il valore percepito di questa edizione. Mentre su PlayStation 5, Xbox Series X|S e PC i primi due pacchetti aggiuntivi (Super Hero e Daima) sono giร  disponibili da mesi, su Switch 2 arriveranno, stando alla pagina eShop, solo il 31 maggio 2026. Anche acquistando il Season Pass incluso nelle costose edizioni Deluxe o Ultimate, vi ritroverete con un gioco monco rispetto alle altre piattaforme, in attesa di aggiornamenti futuri che tarderanno ad arrivare.

Capisco le ragioni tecniche che possono rallentare il porting dei contenuti aggiuntivi, ma creare questa disparitร  proprio a pochi mesi dal lancio di una nuova console mi sembra una scelta miope. Chi รจ disposto a spendere 109,99 euro per l’edizione Ultimate si aspetta di avere tutto subito, non di dover attendere sei mesi per raggiungere la paritร  dei contenuti con chi gioca altrove. รˆ una stonatura che pesa particolarmente in un momento in cui Nintendo vuole affermare Switch 2 come console di nuova generazione capace di competere ad armi pari con PlayStation e Xbox. Personalmente, non ho apprezzato la scelta.

Vegeta nella sua forma Super Saiyan Blue mostra i muscoli: il cel-shading valorizza ogni dettaglio, anche nella resa meno spinta della console Nintendo.

Combattimenti aerei a 30 fps

Non mi nascondo dietro a un dito: quando ho installato per la prima volta il gioco, il mio pensiero รจ andato dritto al comparto tecnico. La piccola ibrida made in Kyoto ha giร  dimostrato, se supportata da ottimizzazioni adeguate, di regalare conversioni incredibili. Basti pensare al lavoro certosino su titoli come Cyberpunk o Star Wars Outlaws, che hanno rivelato quanto Switch 2 nasconda un livello di potenza decisamente over 9000.

Veniamo perรฒ subito al dunque: i 30 fps. Lo ammetto, mi aspettavo i 60 frame al secondo. Cosรฌ purtroppo non รจ! Certo, parliamo di 30 fotogrammi granitici, sia in modalitร  docked che handheld. In decine di ore non ho riscontrato praticamente mai cali, nemmeno durante le battaglie piรน caotiche con esplosioni, aure e particellari che riempiono lo schermo. Con tutte le attenuanti del caso, dopotutto non stiamo parlando di un picchiaduro iper tecnico, e il focus qui รจ piรน sulla spettacolaritร  che sul competitivo, rimane il fatto che per un gioco del genere nel 2025, questo limite pesa.

La risoluzione si attesta sugli 810p dinamici in entrambe le modalitร , con output a 1080p upscalato sul TV. Sullo schermo da 8 pollici della console, l’immagine appare nitida e piacevole. I colori sono vibranti grazie al supporto HDR10 e le esplosioni mantengono il loro impatto visivo. Ma su uno schermo da 50 pollici o piรน, l’upscaling mostra i suoi limiti: l’immagine risulta leggermente sfocata, con un effetto blur evidente sui dettagli a distanza e durante i movimenti rapidi della telecamera.

Sullo schermo della console, perรฒ, il gioco resta una gioia per gli occhi. Nessuna esplosione, aura o effetto รจ stato rimosso, anche se tutto appare meno definito rispetto a PS5. Texture piรน leggere, filtraggio meno raffinato, aliasing sui bordi dei modelli: i compromessi ci sono. Gli ambienti distruttibili funzionano come sulle altre piattaforme, rocce che si frantumano, montagne che crollano, ma il dettaglio complessivo รจ ridotto. Le cut-scene in tempo reale non mostrano artefatti evidenti, pur soffrendo delle stesse limitazioni di risoluzione.

Ed รจ proprio qui che Switch 2 trova la sua ragion d’essere. La risoluzione contenuta si nota molto meno su uno schermo da 8 pollici, il frame rate stabile elimina qualsiasi intoppo, e portarsi dietro 180+ personaggi ovunque si vada ha un valore che va oltre i numeri tecnici. Dopo ore sul divano o durante un viaggio in treno, i compromessi passano in secondo piano rispetto al divertimento puro. Certo, se possedete giร  il gioco su altre piattaforme, ci penserei due volte prima di un nuovo acquisto. Eppure, al di lร  dei meri dati tecnici, Bandai Namco ha pensato ad alcune funzionalitร  esclusive per la console Nintendo che meritano di essere raccontate.

Dragon Ball Sparking! ZERO
Effetti speciali spettacolari per le tecniche piรน iconiche

Le chicche esclusive (con qualche riserva)

Ciรฒ che mi incuriosiva di piรน, al di lร  del comparto tecnico, erano le famigerate funzionalitร  esclusive pensate per Nintendo. E la caratteristica che piรน volevo provare… diciamolo, chi da piccolo non ha mai fatto finta di lanciare un’onda energetica? (Ok, kamehameha, ma una traduzione del tempo di Mediaset รจ incisa ancora nel mio DNA, perdonatemi).

รˆ possibile impugnare i Joy-Con e riprodurre fisicamente le mosse speciali dei personaggi. Mimando la posa di un Kamehameha o del Masenko di Gohan, il gioco rileva il gesto tramite i sensori di movimento e fa eseguire la tecnica sullo schermo. Sulla carta รจ un’idea affascinante che sfrutta l’hardware Nintendo in modo creativo, e ammetto che le prime volte strappa un sorriso vedere Goku replicare esattamente i movimenti che state facendo sul divano.

Nella pratica, perรฒ, dopo averla testata approfonditamente devo essere sincero: non mi sono trovato benissimo. Non so se attribuire il problema alla sensibilitร  dei miei Joy-Con o se sia una questione piรน generale, ma il riconoscimento dei gesti รจ risultato incostante. Movimenti che credevo di aver eseguito correttamente non venivano rilevati, mentre altre volte il gioco interpretava gesti casuali come comandi volontari. Quando il tempismo e la precisione contano, specialmente negli scontri piรน impegnativi, questa imprecisione diventa frustrante. รˆ una modalitร  divertente per qualche sessione con amici, magari per far provare il gioco a chi non รจ pratico di picchiaduro, ma non la consiglierei per giocare seriamente o affrontare le difficoltร  piรน alte. Dopo mezz’ora di esperimenti, sono tornato ai controlli tradizionali e ci sono rimasto.

Molto piรน interessante รจ il multiplayer locale fino a 6 giocatori su una singola console, qualcosa che PlayStation 5, Xbox Series e PC non offrono. Potete collegare piรน controller o Joy-Con per far giocare fino a sei persone contemporaneamente, oppure sfruttare il wireless locale per collegare piรน console nelle vicinanze e organizzare tornei casalinghi. Questa sรฌ che รจ una peculiaritร  che valorizza l’anima sociale di Switch. Immaginate una serata con amici, tutti riuniti intorno alla TV per un torneo di Dragon Ball a sei: รจ esattamente il tipo di esperienza per cui questa console รจ nata, e Sparking! Zero la sfrutta alla perfezione.

Lโ€™iconico sorrisetto di Cell รจ piรน inquietante che mai

Dragon Ball Sparking! ZERO: il gameplay tiene, nonostante tutto

Non volendo eccessivamente ripetere quanto giร  detto nella recensione dell’anno scorso, che rimane perfettamente valida per comprendere nel dettaglio la struttura e le modalitร  del gioco, mi limito a confermare che il core del gameplay di Dragon Ball Sparking! Zero funziona benissimo anche su Switch 2.

Dopo mesi senza toccare il gioco, sono ripartito dal Training Mode con Piccolo per rinfrescarmi la memoria. Il tutorial rimane quello dell’anno scorso, con i suoi pregi e difetti: accessibile in superficie ma poco efficace nel far memorizzare tutti i sistemi in modo organico. Mi sarebbe piaciuto vedere in parte ripensati i menu che ti guidano per cambiare mossa su cui esercitarsi, che che ho ritrovato un po’ scomodi nel passaggio da un esercizio all’altro. Ma una volta superato lo scoglio iniziale, il divertimento รจ immediato.

Le basi sono quelle collaudate di Budokai Tenkaichi: un tasto per gli attacchi ravvicinati, uno per quelli energetici, combo semplici ma efficaci, ma sotto questa superficie amichevole si nasconde una profonditร  tattica che emerge dopo qualche ora. La gestione del Ki, l’uso strategico delle skill individuali di ogni personaggio, il timing delle trasformazioni: c’รจ abbastanza carne al fuoco per chi vuole approfondire senza mai risultare ostico per i neofiti.

Durante lunghe sessioni in modalitร  portatile ho sentito perรฒ la mancanza di un pad piรน adatto ai picchiaduro. I Joy-Con attaccati alla console fanno il loro dovere, ma per chi intende dedicare decine di ore al gioco, il mio consiglio รจ di investire in un Pro Controller per Switch 2. La differenza nella precisione degli input e nel comfort durante le sessioni prolungate รจ tangibile.

Dragon Ball Sparking! ZERO
Freezer nella sua forma dorata sferra una delle sue raffiche micidiali.

A chi รจ destinata questa versione?

E arriviamo adesso alla domanda delle domande: maโ€ฆ dovrei investire i miei sudati risparmi in questo porting? La risposta รจโ€ฆ dipende. Se avete giร  giocato Dragon Ball Sparking! Zero su PlayStation 5, Xbox Series X|S o PC, difficilmente troverete ragioni valide per un doppio acquisto. I 30 fps, la risoluzione contenuta e l’assenza temporanea dei DLC rendono questa versione oggettivamente inferiore. L’unico motivo per considerarla sarebbe la portabilitร , ma va valutato quanto questo aspetto sia importante per voi rispetto ai sacrifici tecnici. Se possedete sia una PS5/Xbox che una Switch 2 e dovete scegliere quale versione acquistare, anche quiโ€ฆ dipende dalle vostre prioritร . Privilegiate prestazioni, fluiditร  e grafica? Lasciate perdere la versione per Switch 2. Preferite la portabilitร  e l’idea di giocare ovunque, anche a costo di compromessi? Switch 2 puรฒ essere un’opzione valida, ma con bene in mente il cosa state sacrificando.

Se la Switch 2 รจ la vostra console principale e siete fan di Dragon Ball, questo รจ esattamente il gioco che stavate aspettando. Nonostante i limiti tecnici, parliamo di un porting solido che porta l’intera esperienza di Dragon Ball Sparking! ZERO in formato portatile. Il roster completo di 180 e piรน personaggi, tutte le modalitร , la stabilitร  del frame rate: c’รจ tutto quello che serve per perdersi nelle battaglie piรน epiche della saga di Toriyama. I compromessi ci sono e si sentono, ma non rovinano il divertimento di fondo. Allo stesso modo, se siete dotati di sola Switch 1, vi rassicuro che il divertimento, nonostante qualche limite in piรน, non andrร  perso.


Dragon Ball Sparking! Zero, anche sulla nuova ammiraglia Nintendo, rimane quell’atto d’amore che รจ per tutto l’universo creato piรน di quarant’anni fa da Akira Toriyama. C’รจ qualcosa di magico nel poter infilare Switch 2 nello zaino e portarsi dietro l’intera esperienza di Sparking! Zero ovunque si vada. Giocare a un picchiaduro con questo roster mastodontico sul divano, in treno, in pausa pranzo, ha un valore che va oltre i numeri tecnici. E in modalitร  portatile, dove la risoluzione piรน bassa si nota molto meno e la portabilitร  diventa il vero punto di forza, molti dei compromessi passano decisamente in secondo piano. Non รจ la versione definitiva del gioco, quella resta saldamente sulle altre edizioni, ma se la portabilitร  รจ la vostra prioritร  assoluta, Sparking! Zero su Switch 2 saprร  comunque regalarvi decine di ore di scontri epici e spettacolari.ย