Zootropolis 2 – Un vecchio mondo con grandi novità

La premiata ditta risoluta coniglietta poliziotta (Judy Hopps) e astuta volpe assistente (Nick Wilde) è tornata con l’atteso Zootropolis 2.  Dopo aver sventato, nel film del 2016, la misteriosa scomparsa di un gruppo di predatori, e portato a compimento uno dei casi più complicati di Zootropolis, anche stavolta la strana coppia ha in caldo un intricato caso da risolvere. Durante le celebrazioni per il Galà dello Zootenario (torna la voce dirompente di Shakira nei panni di Gazelle) gli occhi sono tutti puntati su un prezioso cimelio da custodire. Il libro che testimonia la genesi di Zootropolis e la storia delle creazioni delle sue barriere climatiche, attribuita alla potente famiglia delle linci (i Lynxley). La preoccupazione è che i serpenti, allontanati a suo tempo dai confini della città, possano tornare a contaminare la metropoli animale con il loro veleno e appropriarsi del prezioso documento scritto. Decisi a conquistare nuovamente il consenso popolare e a confermare il loro ruolo nel mondo delle forze dell’ordine, Coniglietta e Volpe, muniti della fedele carotina registratore partiranno dunque alla volta di una nuova missione. Ma le sfide, e le sorprese, sono tutte dietro l’angolo.

Nick Wilde e Judy Hopps sono ora colleghi.

Ritorno a Zootropolis

64° classico Disney che vede alla regia il duo Jared Bush (dallo scorso anno anche direttore creativo dei Walt Disney Animation Studios) e Byron Howard, e in uscita nelle nostre sale il 26 novembre, è destinato a far parlare di sé. Ci sono voluti ben nove anni, con una lunga pausa covid di mezzo, per portare alla luce questo secondo capitolo dell’ingegnoso quanto colorato universo di Zootropolis. E l’attesa sembra a conti fatti ben ripagata. Siamo di nuovo immersi in un mondo fantastico nonché congrega antropomorfa ideato affinché le specie animali vivano insieme in serenità. Ma, tra stereotipi di lunga data e pregiudizi comportamentali, la convivenza non è mai così semplice, né scontata. E se i problemi relazionali incidono anche sulla neo coppia di poliziotti, tanto che il Capitano Bogo (imponente bufalo cafro) li inviterà a seguire una terapia per “Partner in Crisi”, le difficoltà integrative della metropoli sono ancora più profonde. Tra animali acquatici e terricoli, anfibi e mammiferi, predatori e predati, ognuno con le proprie peculiarità ed esigenze, l’interconnessione tra specie è sempre una questione assai spinosa. E ancora una volta Zootropolis cavalca l’onda della solidarietà e dei buoni sentimenti, immergendosi in una realtà che deve puntare a un abbraccio tra specie diverse se vuole davvero essere in grado di salvare il mondo. Così mentre coniglietta e volpe lavoreranno anche per smussare le loro incongruenze caratteriali e ideologiche, la grande città vivrà una nuova sfida fatta di animosità tra alcune specie protagoniste (serpenti e linci in primis), e caratterizzata dall’alacre e caratteristico movimento scomposto di tutti gli altri . Tra zone lagunari, paesaggi metropolitani, e i tantissimi animali presenti in questo secondo capitolo, l’avventura di Zootropolis 2 si spingerà stavolta ben oltre le colonne d’Ercole del primo film.

Gary De’Snake (che in versione originale ha la voce di Ke Huy Quan) è la grande novità di questo nuovo capitolo.

Un ricco immaginario di animali antropomorfi, in Zootropolis 2.

E in questo caleidoscopio di colori che rimescola le carte del destino animale formando nuove coalizioni (a partire dai due simpatici protagonisti a cui si affiancheranno le new entry Gary De’Snake e il castoro Nibbles Maplestick) e disegnando squadre improbabili quanto vincenti, alla fine la grande Zootropolis si rivela come un luogo che lotta per essere equamente accogliente e diffusamente democratico. E in questo nuovo capitolo, con uno sprint a tratti perfino maggiore del suo capostipite, troviamo la freschezza di una grafica ancora più sorprendente, e la sicurezza di alcuni personaggi che hanno contribuito all’enorme successo del primo (il bradipo Flash lento in tutto ma fulmineo alla guida, la musicalità trascinante di Shakira nei panni della cantante Gazelle). Ma scopriamo anche nuovi guizzi che promettono di soddisfare ampiamente le aspettative di un pubblico eterogeneo, come il sindaco Brian Winddancer, cavallo da copertina e dalla criniera fluente, il Mercato Pantano popolato da lontre, leoni marini e ippopotami, e avvolto di mistero, ma anche un mondo dei serpenti destinato a stupire per stereotipi mutati in creatività narrativa.

Espedienti narrativi che sfruttano il moderno (il motore di ricerca Zoogle) per dare vita a una nuova serie di gag e battute divertenti in grado di catalizzare non solo la curiosità bambina ma anche l’attenzione di un pubblico adulto. Perché la ricerca di un abbraccio caldo e solidale con cui salvarsi e salvare il mondo è alla fin fine ciò che ognuno cerca in quel grande guazzabuglio spesso scriteriato che può essere la vita in una grande metropoli. Con le sue tante opportunità e le sue mille follie. E poco importa se poi a tenderci la mano e allungarci un guanto d’aiuto è un nostro simile o un nostro storico nemico. L’importante è riemergere dalle paludi e scalare le vette sempre a testa alta, ogni giorno sempre più in grado di riconoscere i veri amici dai nemici, i falsi buoni dai veri cattivi. E imparare a farsi rispettare e valere, in barba alla propria mole (quella di una coniglietta a dir poco minuta) o all’impietoso stereotipo che ci portiamo dietro (quello di una losca volpe o di un letale serpente).


Dopo nove anni di attesa torna nelle sale l’universo colorato e bizzarro di Zootropolis per il sequel del fortunato prodotto d’animazione del 2016, vincitore anche del Premio Oscar al miglior film d’animazione. La metropoli animale, presa nei festeggiamenti del centenario, si popola di nuovi animali e nuove antiche animosità mentre i due protagonisti coniglietta e volpe si lanciano sotto copertura in una nuova ardita missione. Colorato, dinamico e arricchito di battute divertenti nonché gustosi riferimenti cinefili (il labirinto di Shining ma anche il piccolo roditore di Ratatouille) Zootropolis 2 vanta però anche un suo lato più commovente. Una confezione ben ideata e realizzata, sia dal punto di vista tecnico sia da quello narrativo, che spinge di nuovo sul pedale della morale, disegnando un mondo dove gli opposti diventano complementari e le diversità tendono magicamente ad appianarsi. E, dunque, tra vecchi stereotipi e nuove coalizioni, questo secondo capitolo di un immaginario iconico e di grande successo promette di accontentare e divertire un po’ tutti. Grazie ai suoi tanti livelli di lettura, e alla sua ricca stratificazione concettuale, dove ogni animale riproduce in scala pregi e difetti dell’essere umano ammiccando alla complessità e conflittualità delle nostre esistenze, e rilanciando un sempre apprezzabile messaggio di solidarietà.