Nel weekend Geoff Keighley ha pensato bene di accendere l’hype per i The Game Awards 2025 con una mossa decisamente insolita. Tre parole buttate sui social: regal.inspiring.thickness, e una foto di una statua decisamente inquietante.
Per chi non lo conoscesse, quello è il formato di What3Words, un servizio che divide il mondo in quadrati e assegna a ognuno una combinazione di tre parole. Invece di usare coordinate GPS da incubo, ti bastano quelle tre parole per individuare un punto preciso sulla mappa.
E qualcuno, ovviamente, ci è andato. Il posto in questione si trova nel deserto vicino a Joshua Tree, California, all’incrocio tra la 29 Palms Highway e Yucca Mesa Road. Lì, in mezzo al nulla più assoluto, c’è una statua gigantesca piena zeppa di creature demoniache. Al centro un portale infernale che di notte si illumina di rosso fuoco. Roba che sembra uscita da un film horror, non da una campagna promozionale per un evento videoludico.
Da quel momento il web è impazzito. I più convinti puntano su Diablo, perché l’estetica parla da sola. Altri tirano in ballo God of War, soprattutto considerando i rumor su una possibile ambientazione egizia. Spuntano anche Saros, il nuovo gioco di Housemarque, e poi i classici sogni impossibili: The Elder Scrolls 6, un nuovo Doom o, naturalmente, Half-Life 3.
Insomma, Keighley ha centrato l’obiettivo: far parlare tutti. E visto che mancano pochi giorni ai The Game Awards 2025 dell’11 dicembre, non dovremo aspettare molto per scoprire se questa statata è davvero un indizio concreto o solo un modo geniale per tenerci tutti col fiato sospeso.
Ah, un ultimo dettaglio: qualche giorno fa Remedy ha registrato in Europa un marchio chiamato Control Resonant. Può non significare nulla. Oppure può significare tutto.
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