The God Slayer Anteprima: il nuovo GDR dei creatori di My Time at Sandrock

The God Slayer

Ci sono novità che arrivano direttamente dal cosiddetto PlayStation China Hero Project, ossia l’iniziativa Sony che seleziona attentamente alcune software house cinesi, e le supporta anche economicamente nello sviluppo delle loro attività progetti. Parliamo in questo caso del team indie di Pathea Games, già creatore di diversi titoli, tra i quali spunta fra tutti My Time at Sandrock, e che ha deciso di dedicarsi ad un progetto tutto nuovo, che prende le distanze dalle precedenti opere dello studio. Il team si è messo all’opera su The God Slayer, titolo che è ancora molto lontano dagli scaffali, ma che gli sviluppatori hanno deciso di anticipare al pubblico con dettagli approfonditi nel corso di un trailer in anteprima. Il progetto in questione fa capolino nel panorama videoludico presentandosi come un open-world GDR piuttosto promettente. Pathea Games si allontana quindi, con questo lavoro, dalla sua comfort zone, in termini di genere videoludico e di concept, motivo per cui siamo ancora più incuriositi dal voler conoscere al meglio quanto ci attende. Non indugiamo oltre, e scopriamo insieme di più nel corso della nostra anteprima!

Il mondo di The God Slayer si è rivelato all’interno di un video trailer in anteprima tutto da scoprire!

The God Slayer: quando Cina e steampunk si incontrano

Partiamo dalle premesse interessanti che ci hanno stuzzicato in maniera particolare: questo progetto sembra poterci offrire tanta azione che si svolge in un mondo dove si mescola la tradizione cinese al setting steampunk, con un risultato parecchio azzeccato almeno dal punto di vista estetico, e comunque diverso dalle ambientazioni classiche che ci ritroviamo in qualsiasi titolo che presenti queste caratteristiche nel game design. In questo mondo inoltre abbiamo a che fare con le divinità chiamate Celestiali, che hanno creato il mondo e gli umani, e questo ci porta a ritrovarci nel bel mezzo di una guerra tra uomini e divinità. Difficile quindi non notare un possibile paragone tra il protagonista e Kratos, evitando però di riportare in questo contesto il tasso di violenza e brutalità viste in God of War, oltre al fatto che in questo caso ci sarà anche uno scopo più nobile della semplice vendetta.

Tornando alla storia, i mortali sono stati concepiti dalle entità divine fin dal principio come umili servi, in modo che producessero l’energia utile a renderli immortali e coltivando una forza chiamata Qi. Un po’ come nel mito di Prometeo, per non farci mancare quest’altro paragone, anche alcuni uomini però hanno imparato a padroneggiare questo Qi,  dando loro la capacità di entrare in sintonia con gli elementi (Fuoco, Acqua, Terra, Metallo e Legno) e ribellarsi ai padroni. Questo ha condotto a un evento storico centrale nella storia del gioco, il God Fall, e il tutto è avvenuto una notte, durante la quale gli uomini hanno dimostrato di poter tenere testa ai Celestiali, conquistando uno dei loro principali territori.

I nostri nemici saranno le consuete forze divine che desiderano schiavizzare il genere umano

Un open-world e quattro elementi da scoprire

Arriviamo dunque al nostro protagonista, Cheng, anch’egli un Elemancer, che ha perso i suoi cari proprio durante il God Fall e fa parte di un gruppo di ribelli che sta provando a liberare la razza umana dalla morsa oppressiva delle divinità. Inutile dire che dopo gli eventi di cui sopra, queste ultime sono diventate ancora più feroci ed oppressive nei confronti della popolazione. Prendiamo atto di questa situazione proprio nel corso del video gameplay appena rilasciato, dove assistiamo a una delle incursioni di Cheng contro i Celestiali. Il protagonista veglia la metropoli da un tetto e indossando una maschera inizia a farsi strada tra i tantissimi soldati che sorvegliano la popolazione, chiaramente per conto degli dei. In questo action RPG open world con visuale in terza persona ci sarà potenzialmente un notevole numero di interazioni con lo scenario, sperando però che questo aspetto non interrompa troppo di frequente l’azione del gameplay.

Parliamo proprio del contenuto del gameplay stesso a questo punto, che ci ha regalato in pochi minuti di video un po’ di spunti e dettagli interessanti. Partiamo da Cheng, il nostro eroe che si destreggia in una serie di mosse speciali e non si fa mancare nemmeno qualche colpo che sfrutta l’elemento Roccia, e che sembra avere anche un’utilità a scopo di difesa, con la possibilità di evocare grossi ammassi di roccia per farci da scudo. Ad esempio, dopo un feroce scontro, il soldato viene eliminato con una fiammata dritta nel casco e poi, interagendo con la sua enorme arma, il giovane la raccoglie e inizia a farla roteare per liberarsi dei nemici non ancora abbattuti. In questi momenti diventa importante anche l’elemento di interazione ambientale, quando ad esempio un veicolo corazzato con i rinforzi viene distrutto facendo crollare un grande serbatoio idrico, e proprio quest’ultimo genera una corrente che trascina via Cheng. A livello ancora di scontri, i soldati ci sono sembrati facilmente abbattibili in poco tempo e altrettanta scarsa energia, mentre gli alleati diretti dei Celestiali paiono essere tutt’altro. Saranno un bell’osso duro, con il protagonista che avrà qualche difficoltà nel combatterli e avere la meglio.

Il protagonista Cheng farà di tutto per abbattere i nemici e lottare contro le divinità, mettendo alla prova tutte le sue skills

Nemici… Celestiali, praticamente divini

Guardando poi a diversi elementi legati proprio alle interazioni con l’ambiente e alle abilità di Cheng, possiamo notare come sfrutta elementi quali le tegole sui tetti, per abbattere letteralmente i nemici, ai vasi da lanciare sui bersagli, e tante altre opzioni che ci attendono, alimentando così velocità e frenesia a un combat system che mescola arti marziali ed elementi e che non lesina in termini di azione e fantasia nel coinvolgimento del giocatore in queste fasi action. Cheng dimostra anche di avere una certa abilità fisica, che si dimostra in calci volanti e altri colpi accompagnati da scie infuocate che provengono dalle sue mani. Il fuoco sarà infatti il primo elemento col quale entreremo in contatto e non servirà solo nelle fasi offensive, ma anche in momenti in cui le fiamme possono servire per agevolare i movimenti in giro per l’open world.

A contraltare questo aspetto abbiamo anche l’elemento acquatico, con il protagonista che genera un vortice d’acqua che raggruppa tutti i nemici inibendone i poteri, per poi congelarli: lo scontro si chiude nel modo più spettacolare possibile, col protagonista che salta su un masso e, come se stesse surfando, si sposta verso i bersagli congelati per ridurli in frantumi. In buona sostanza il gameplay ha tratto, a nostro parere, una buona ispirazione da saghe come Assassin’s Creed e Avatar, combinando combattimenti elementali personalizzabili con esplorazione open world e meccaniche GDR classiche, che rimangono per l’appunto intramontabili e sempre appassionanti. I poteri dei quattro elementi (fuoco, acqua, terra e metallo) saranno fondamentali per creare combo devastanti e manipolare l’ambiente, affrontando scontri diretti, diversivi o percorsi nascosti, che rendono la trama sempre più profonda e con scelte multiple. Motivo per cui si parla di una durata media di gameplay di almeno 40 ore complessive. Non male, per essere un progetto “fuori dal coro” per Pathea Games.


Annunciato nell’estate del 2023 come parte della fase 3 del PlayStation China Hero Project, The God Slayer è un mix di steampunk e mondo antico cinese che si presenta in un video trailer in anteprima per stuzzicarci non poco l’interesse. Siamo curiosi di scoprire come si svilupperà questo GDR in formato open world che promette di durare almeno 40 ore, fondendo classici elementi à la God of War, fino a intersecarsi con saghe del calibro di Avatar e Assassin’s Creed. Un mix di elementi che lo rende davvero curioso, considerando soprattutto che deriva dalle stesse fucine di un titolo più distante come era My Time at Sandrock. Il gioco in questione, infine, sembrava essere destinato esclusivamente a PS5, ma il nuovo video gameplay conferma a sorpresa il lancio al day one anche su Xbox Series X/S e PC (per Epic Games Store e Steam). Al momento ricordiamo anche che non c’è una data d’uscita, ma due anni fa lo studio puntava al 2027, e la situazione non dovrebbe essere cambiata a oggi. Non ci resta che attendere ulteriori aggiornamenti per scoprire se questa previsione, e tante altre, verrà confermata.