John Romero Romero Games

Lo sparatutto “sopravvissuto” di John Romero guarda a Elden Ring

Il nuovo progetto di John Romero, inizialmente cancellato, è tornato ufficialmente in vita. Lo storico creatore di Doom ha confermato durante il Salón del Videojuego de Madrid 2025 che il gioco ha superato la fase critica e che lo sviluppo è ripartito, suscitando un’ovazione da parte del pubblico.

La cancellazione era legata ai pesanti tagli del personale avvenuti in Microsoft nei mesi estivi, una decisione che aveva portato anche al ritiro dei fondi destinati al progetto di Romero Games e ad altre produzioni non ancora annunciate. Pur senza citare direttamente Microsoft, la connessione era stata immediata. Lo studio aveva comunque rassicurato gli appassionati sul fatto di essere pienamente operativo e già alla ricerca di un nuovo publisher.

Ora, a distanza di qualche mese, Romero ha rivelato che il gioco è stato salvato e che lo sviluppo procede con una direzione completamente rinnovata. A lavorarci è un team di circa 110 persone e il progetto è stato ripensato in modo quasi totale, mantenendo soltanto alcune idee ereditate dalla versione originale. Lo studio non è ripartito da zero, perché diversi asset e concetti sono stati recuperati e integrati in un’impostazione del tutto nuova, molto più vicina allo spirito produttivo di un titolo indipendente.

Questo reset creativo ha portato anche a ridimensionare l’ambizione complessiva del progetto, che oggi si presenta come un gioco più contenuto ma più gestibile e appassionante per il team. Una delle novità principali è che molti dei direttori dei vari reparti sono ora direttamente coinvolti nella programmazione, nel design e nelle attività pratiche di sviluppo, cosa che in precedenza non era possibile. Per Romero, questo approccio sta restituendo allo studio un senso di libertà creativa molto simile a quello delle produzioni più piccole, valorizzando la competenza artigianale del team.

Sul fronte del gameplay, Romero non si è ancora sbilanciato, confermando soltanto che il progetto resta uno sparatutto ma con un’identità molto particolare. Ha lasciato intendere che il gioco proporrà idee mai viste prima e che l’esperienza del giocatore avrà un forte elemento di scoperta, ispirato alla sensazione di spaesamento e meraviglia che titoli come Elden Ring sono riusciti a trasmettere. L’obiettivo è costruire un mondo altrettanto enigmatico e sorprendente, in cui ogni angolo possa stimolare curiosità e interrogativi.

John Romero, che con Doom, Quake e Wolfenstein ha contribuito in modo decisivo alla nascita del genere FPS, sembra dunque pronto a tornare con un progetto che punta a reinventare la formula, pur restando fedele alle sue radici. Resta da capire quando il misterioso titolo verrà svelato al pubblico, ma una cosa è certa: la sua seconda vita è appena cominciata.