Bradley the Badger Anteprima: e se fosse un tasso a salvare l’industria videoludica?

Bradley the Badger

Era notte fonda mentre seguivo i The Game Awards 2025 per coprire l’evento su VGMag. Tra annunci, premiazioni e trailer, un titolo piรน di tutti gli altri ha catturato la mia attenzione: Bradley the Badger, il nuovo progetto di Davide Soliani, il creative director di Mario + Rabbids Kingdom Battle. Per capire cosa aspettarsi da questo platform satirico, perรฒ, bisogna fare un salto indietro di otto anni.

Se dovessi stilare una classifica dei momenti piรน memorabili delle conferenze videoludiche, non potrei non pensare a quell’Ubisoft dell’E3 2017. Davide Soliani tra la platea, Shigeru Miyamoto sul palco a parlare di lui, del suo lavoro, di come gli avesse chiesto di creare un gioco di Mario che non fosse mai stato fatto prima. Soliani, visibilmente commosso, si alza verso il maestro giapponese e il resto รจ storia. “The Crying Man“, lo ribattezza subito internet, ma non certo per prenderlo in giro. Chi conosce questo settore sa cosa significavano quelle lacrime: anni di fatica, il terrore di toccare un’icona sacra come Mario, la pressione di un progetto tanto folle quanto “sacrilego”. I Rabbids assieme all’idraulico baffuto in un tattico a turni: il rischio del disastro era alto. E invece eccola lรฌ: la benedizione del padre di Mario in persona a ripagarlo di tutti quegli anni di sforzi.

Di acqua sotto i ponti ne รจ passata. Soliani non รจ piรน parte di Ubisoft Milan, ma ai Game Awards 2025 รจ stato presentato Bradley the Badger: l’opera prima di Day 4 Night, il suo nuovo studio, un progetto che sembra condensare 25 anni di carriera. Le premesse sono giร  promettenti, ma a rendere il progetto ancora piรน intrigante c’รจ un team di veterani: su tutti perfino lo scrittore di Red Dead Redemption.

Bradley the Badger
Bradley affronta creature mostruose armato di una semplice padella

Bradley the Badger: Day 4 Night – Chi c’รจ dietro lo studio

Perchรฉ tenere gli occhi puntati su questo progetto? Intanto, per le persone coinvolte. Day 4 Night Studios รจ stata fondata il 3 ottobre 2024, con sedi a Los Angeles e Milano e un team di 24 persone. Tra gli investitori spiccano KRAFTON (il colosso coreano dietro PUBG) e 1Up Ventures di Ed Fries, co-creatore di Xbox.

Ad aver lasciato Ubisoft Milan non c’รจ solo Soliani (Co-Fondatore e Co-Direttore): con lui sono arrivati altri veterani che hanno lavorato insieme per oltre 15 anni su franchise come Just Dance, Ghost Recon e i due Mario + Rabbids. Tra questi c’รจ Christian Cantamessa, Co-Fondatore, Co-Direttore e CEO dello studio. Il suo curriculum fa girare la testa: Lead Designer e Co-Writer di Red Dead Redemption, writer e cinematics director di La Terra di Mezzo l’ombra di Mordor. Completano il nucleo fondatore Cristina Nava, Gian Marco Zanna e Luca Breda, tutti ex Ubisoft Milan.

Come se non bastasse, alle musiche c’รจ Grant Kirkhope. Magari il nome non vi dice nulla, ma le sue melodie sicuramente sรฌ: Banjo-Kazooie, Donkey Kong 64, GoldenEye 007, Perfect Dark. Kirkhope non รจ un semplice collaboratore esterno, ma un membro a tutti gli effetti dello studio. Scommettiamo? La colonna sonora sarร  uno dei punti forti di Bradley, e strizzerร  l’occhio ai platform anni ’90 in ogni nota.

Un villaggio in fiamme e un tasso perplesso

Una mascotte adorabile

Se c’era un tratto distintivo che caratterizzava i platform anni ’90, era il concetto di mascotte. Partendo da Mario, passando per Sonic, Crash, Spyro, Banjo e arrivando a quelle piรน dimenticate, tutti volevano il proprio personaggio. Nel corso degli anni, perรฒ, questa fascinazione per un eroe spesso animale si รจ progressivamente affievolita, lasciando spazio ad altri tipi di protagonisti. Ecco che oggi, piรน che mai, recuperare il carisma di un eroe improbabile come quello di un tasso รจ qualcosa che colpisce. Con quegli occhioni espressivi, il pelo arruffato, quell’aria da underdog pronto a tuttoโ€ฆ e poi una premessa tanto semplice quanto centrata.

Cosa c’รจ di meglio se non far uscire letteralmente dalla propria comfort zone un tale personaggio? Il nostro eroe, infatti, si risveglia in un mondo distrutto. La sua casa, i Dreamwoods, รจ stata inghiottita in qualcosa di piรน grande, di piรน cupo e inospitale. Bradley si ritrova catapultato in mondi incompiuti, bloccati in quello che gli sviluppatori chiamano con ironia chirurgica “development hell”. E questi mondi sono parodie spietate dei generi che dominano il mercato attuale.

Bradley the Badger
Boss fight in stile Bloodborne

Una satira al mondo del gaming attuale

Sarร  per l’ora tarda (dopotutto i Game Awards per un italiano non รจ che vengano trasmessi a un orario comodo), ma all’inizio credevo di assistere a un’allucinazione. C’รจ Bradley, adorabile e goffo, che cammina nel suo coloratissimo mondo platform quando improvvisamente tutto cambia. Muri di mani pietrificate, lanterne azzurre, un’atmosfera gotico-vittoriana che gronda orrore cosmico. Una scritta appare: “Badgerborne”. E qui il riferimento รจ piuttosto chiaro. Il nostro tenero eroe tasso si ritrova vestito da Cacciatore di Bloodborne, ad affrontare abomini lovecraftiani armato diโ€ฆ una padella.

Io qui ci vedo una critica, la piรน affettuosa possibile, alla tendenza dell’industria a rendere tutto cupo e difficile, senza colori, in cui la serietร  prende il sopravvento. E il contrasto con il tasso cartoonesco funziona benissimo. Non solo soulslike: Bradley attraversa anche una metropoli al neon piena di glitch e texture mancantiโ€ฆ benvenuti a “CyberBadger”. Impossibile non sorridere di fronte alla citazione neanche troppo velata al lancio problematico di CD Projekt. Infine, sbuca un paesaggio che non puรฒ che richiamare il capolavoro di Naughty Dogโ€ฆ benvenuti a “The Last Badger”: toni grigi, atmosfera da dramma genitoriale, un omaggio-parodia ai “sad dad games” che tanto hanno definito la narrativa videoludica dell’ultimo decennio.

Insomma, quello che possiamo aspettarci รจ da una parte una lettera d’amore ai videogiochi, dall’altra una satira su di essi. Cantamessa ha paragonato l’operazione a quello che Birdman ha fatto per il cinema o Deadpool per i fumetti: l’industria dei giochi, secondo lui, รจ pronta per una sana dose di autoironia. E Soliani ha ribadito che il progetto nasce dall’amore per il medium, per l’industria e per le persone che ci lavorano, senza prendersi troppo sul serio.

Anche noi non vediamo l’ora di recensire Bradley the Badger

The Kit: giocare a fare lo sviluppatore

Tornando al nostro protagonista, giร  dal breve trailer possiamo farci un’idea di almeno una parte delle meccaniche che affronteremo. Bradley รจ equipaggiato con “The Kit”, un dispositivo che rappresenta letteralmente un kit di sviluppo software. Attraverso questo strumento, puรฒ manipolare i mondi incompiuti che attraversa, trasformando bug e asset non finiti in opportunitร  di gameplay.

Le possibilitร  sembrano enormi: ridimensionare oggetti per creare ponti o armi improvvisate, prendere il controllo di asset non finiti come bidoni o veicoli, rendere scalabili le superfici, estrarre geometrie per creare piattaforme al volo, trasformare oggetti in bombe o afferrarli e impilarli come blocchi. A questi si aggiungono quattro poteri sbloccabili durante il gioco: Copy, Gravity, Liquify e Debug, quest’ultimo forse il piรน meta di tutti, che permette di “debuggare” elementi come NPC o forzieri per renderli utilizzabili. Viene naturale pensare a Tears of the Kingdom, ma il concept prende una direzione tutta sua: non stai solo costruendo, stai completando un gioco che qualcuno ha abbandonato.

Un momento di raccoglimento davanti a un monumento

Evan Peters e la rottura della quarta parete

Se giร  ero convinto dal pacchetto, arriviamo alla rivelazione che ha fatto esplodere i social. Il trailer si chiude con Bradley che raggiunge “la fine del codice”, il punto dove il gioco semplicemente non esiste piรน. E si sveglia. Nel mondo reale. Come un essere umano, con mani sporche, piedi nudi e un logoro cappello da tasso in testa. รˆ nello studio di sviluppo dei Dreamwoods Games, circondato da poster e appunti di produzione.

A comparire nelle sequenze live-action รจ Evan Peters, l’attore di X-Men, Dahmer, Mare of Easttown e Tron Ares. Peters non si limita a prestare la voce: sarร  presente in scene girate dal vivo che sono parte integrante del gioco e della narrazione. Non interpreta perรฒ una versione “umana” di Bradley, come si potrebbe pensare: nel trailer lo vediamo svegliarsi nello studio dei Dreamwoods Games e reagire con terrore alla vista dellaย manifestazione reale e distorta del protagonista. Cantamessa ha citato come ispirazioni Ralph Spaccatutto, The Lego Movie e Birdman, storie godibili a piรน livelli, accessibili ai bambini ma con una profonditร  extra per gli adulti. L’effetto ricorda Chi ha incastrato Roger Rabbit, ma con una consapevolezza meta-narrativa che sembra voler esplorare il rapporto tra creatore e creatura, tra l’industria e le sue vittime, siano esse personaggi dimenticati o sviluppatori in burnout. Il gioco presenta anche un “onnipotente game developer” che guida la trama, a rafforzare ulteriormente questa dimensione autoriale.

Evan, cosa ci fai qui?

Bradley the Badger: cosa sappiamo (e cosa speriamo)

Al momento Bradley the Badger รจ confermato solo per PC via Steam, con una finestra di lancio che punta al 2026. Day 4 Night sta esplorando piattaforme aggiuntive e console, ma per ora sta cercando un publisher per portare il gioco oltre la versione PC. Quindi niente di confermato per PlayStation, Xbox o Nintendo Switch, anche se la community ha giร  espresso un forte desiderio per una versione Switch 2, che sulla carta sembrerebbe la casa naturale per un platform di questo tipo. I requisiti di sistema sono relativamente esigenti: una RTX 2060 Super, 12 GB di RAM e soprattutto 60 GB di storage su SSD obbligatorio, segno di un sistema di streaming dei mondi piuttosto complesso. Il gioco supporterร  13 lingue per interfaccia e sottotitoli (italiano incluso), ma solo l’inglese per il doppiaggio completo.

Quello che speriamo รจ che il gioco riesca a bilanciare la sua anima satirica con un gameplay genuinamente soddisfacente. La storia ci insegna che la parodia funziona solo se il prodotto che la contiene รจ solido di per sรฉ: l’ironia da sola non basta, serve sostanza. Ma guardando il team, gente che ha avuto il benestare perfino di Miyamoto e ha scritto alcune delle storie piรน memorabili del medium, รจ difficile non essere ottimisti. Bradley the Badger ha tutte le carte in regola per sorprenderci.


Bradley รจ una mascotte dimenticata che lotta per tornare a casa. Ma รจ anche, forse, lo specchio di chi lo ha creato: un veterano dell’industria che ha scelto di ricominciare da zero, di fondare uno studio indipendente, di rischiare tutto per raccontare una storia che solo lui poteva raccontare. C’รจ qualcosa di profondamente poetico in questo parallelismo tra personaggio e creatore, entrambi alla ricerca di un posto nel mondo. Otto anni fa Soliani pianse quando Miyamoto benedisse il suo lavoro su Mario + Rabbids. Quelle lacrime raccontavano la fatica, la passione, il peso di toccare qualcosa di sacro. Oggi, con Day 4 Night, sta creando qualcosa di ancora piรน personale e rischioso: una lettera d’amore all’industria che ha servito per 25 anni, ma anche una satira affettuosa delle sue contraddizioni. Senza prendersi troppo sul serio, senza dimenticare da dove viene. E in un’industria che si prende sempre troppo sul serio, forse era proprio quello che ci serviva.