Fallblox: la recensione di VMAG

Super Mario 3D Land? No. Kid Icarus: Uprising? Neppure. Mario Kart 7? Ma neanche per sogno. Fino a poco fa, se aveste chiesto al sottoscritto quale fosse il miglior titolo giocabile su un 3DS, la risposta sarebbe stata inequivocabilmente una: Pullblox. Il puzzle game di Intelligent Systems, disponibile esclusivamente sugli scaffali virtuali dell’eShop, rappresenta infatti un autentico smacco morale nei confronti delle più altisonanti produzioni comparse nei negozi in forma pacchettizzata. Il merito è di un gameplay semplice, efficace, e al tempo stesso impossibile da ricreare su un sistema diverso dal portatile Nintendo. Le capacità stereoscopiche del 3DS vengono infatti esaltate dalla necessità, da parte del giocatore, di percepire la profondità e tirare (ecco spiegato il “pull” del titolo) dei blocchi colorati quanto basta per scalare le pittoresche costruzioni che essi compongono. Più facile a farsi che a dirsi, ve lo assicuriamo.

Se a inizio testo abbiamo usato il passato, è perché d’ora in poi Pullblox dovrà dividere il trono di miglior titolo 3DS con il suo seguito diretto: Fallblox. Stesso team, stessa console, stesso canale di distribuzione, ma titolo diverso: se in Pullblox dovevate “tirare” i blocchi, in Fallblox gli stessi blocchi subiranno il peso della gravità e cadranno a terra quando mancherà loro un sostegno (ed ecco spiegato anche il “fall”). Altra novità è garantita dalla possibilità di spostare i blocchi anche lungo l’asse orizzontale, spingendoli o tirandoli dal lato. Cambia anche lo scopo del gioco: anziché salvare i bambini rimasti chiusi nelle costruzioni (cosa abbastanza inquietante per un gioco gioioso e colorato come era Pullblox) ora dovrete acchiappare gli uccelli appollaiatisi sulla cima del blocco più in alto. In termini di gameplay cambia poco o nulla. Per fortuna, aggiungiamo noi, visto che il gioco funzionava già alla perfezione circa un anno fa, ai tempi della prima uscita.

Se c’è un limite in questo Fallblox, è infatti nel venir meno del “fattore sorpresa” che aveva caratterizzato il predecessore. Le aggiunte alle meccaniche di gioco hanno il sapore di semplice pretesto per proporre un nuovo pacchetto di 140 rompicapi. Ma quando l’illuminato design dei livelli si attesta su livelli di qualità talmente elevati, un limite di questo genere assume quasi le fattezze di un pregio. Esclusi i livelli iniziali (che fungono più da tutorial che altro), ogni rompicapo proposto vi darà il suo bel da fare, garantendo un livello di sfida sempre ben ponderato. Fallblox si rivela un gioco impegnativo ma mai frustrante, e la possibilità di creare e condividere col mondo i propri livelli di gioco (tramite QR Code) rende il titolo praticamente infinito. Infine, la presenza di alcuni piccoli extra è sicuramente gradita, seppur ampiamente sorvolabile. Un comparto grafico vivace e brioso, e un accompagnamento sonoro delicato e spensierato completano il quadro (vicino alla perfezione) delle avventure del rotondo protagonista Mallo. Dopo Pullbox e l’ottimo Paper Mario: Sticker StarIntelligent Systems sembra essere il team che meglio di chiunque altro abbia capito la macchina Nintendo, riuscendo a sfruttare 3DS per quelle che sono le sue vere capacità. E Fallblox ne è una splendida conferma. Essenziale per chi possiede un 3DS, imprescindibile se non avete giocato a Pullblox.