Dragon Ball Z: Kinect: la recensione di VMAG

Dragon Ball Z Kinect è un picchiaduro in prima persona, dove calci, pugni e qualsiasi altro tipo d’azione eseguibile saranno frutto dei vostri movimenti corporei, esattamente come nella migliore tradizione Kinect. Detto ciò, appare abbastanza chiaro che, per divertirsi come si deve, bisognerà combattere fino allo sfinimento, usando un repertorio di mosse basato sui poteri e le sfiancanti combo aeree tipiche della serie creata da Toriyama.

E forse uno dei più grandi meriti di questa produzione targata Namco Bandai sta proprio in questo, ovvero nel aver reso perfettamente l’idea della “fisicità”, attraverso un uso del Kinect che garantisce una sufficiente partecipazione agli scontri. Non possiamo negare, però, che questa partecipazione riuscirà a convincere soltanto un pubblico di videogiocatori più giovani. I gamer più esigenti e gli appassionati della serie ne resteranno invece piuttosto delusi. Vediamo insieme perché.

La modalità storia vi permetterà di prendere parte alle più importanti battaglie di Dragon Ball Z, seguendo le vicende dei suoi principali protagonisti. Qui sorgono i primi problemi, causati da una narrazione piatta che non riuscirà purtroppo a restituire lo stesso pathos della serie animata, presentando gli scontri in maniera consecutiva e schematica. I problemi più grandi si hanno col sistema di combattimento.

 bisognerà combattere fino allo sfinimento, usando un repertorio di mosse basato sui poteri e le sfiancanti combo aeree tipiche della serie creata da Toriyama

Certo, non possiamo negare che riuscirà a strappare qualche sorriso ogni tanto, e nemmeno che sia poco chiaro nelle dinamiche. Nella parte destra dello schermo, infatti, troverete delle icone raffiguranti le mosse che si stanno eseguendo, mentre a sinistra sarà presente una barra d’energia che, se caricata (piegando leggermente le gambe), permetterà di usare una mossa speciale che varia a seconda del personaggio, come la famosa “Onda energetica” di Goku, oppure il mitico “Cannone dell’anima” di Junior.

Dopo circa mezz’ora di gioco, però, vi renderete conto di quanto il tutto è ripetitivo. Non basteranno nemmeno delle varianti volte a rendere l’azione più spettacolare, come i Quick Time Event aerei. Vi ritroverete sempre al punto di partenza, ripetendo quasi senza soluzione di continuità tutto lo scarno repertorio. Mettiamoci poi che il Kinect non riconoscerà sempre i vostri movimenti, e il risultato è, senza troppi giri di parole, la frustrazione allo stato puro!

Dragon Ball Z Kinect è un esperimento da ammirare, soprattutto per lo sforzo fatto dal team di sviluppo nell’aver realizzato un gioco che fonde le atmosfere della serie animata con la piattaforma di movimento Microsoft. Ciò non basta, comunque, a elevarlo ad alti livelli. Ci sentiamo di consigliarlo ai fan più giovani della serie, ma non ai giocatori più esigenti che cercano un’esperienza duratura e profonda. Questi ultimi si troveranno di fronte a un sistema di combattimento ripetitivo e frustrante e a un’offerta di gioco esigua, che si sentirà nella mancanza del multiplayer e di extra validi. Raggiunge la sufficienza solo perché porta il nome di Dragon Ball!