Anteprima Super Mario Odyssey

Affermare che Mario, il baffuto idraulico, abbia partecipato a numerosi e differenti videogiochi è un dato di fatto: l’abbiamo visto in titoli come Mario Kart, Mario & Luigi, Mario Sunshine, Super Smash Bros, Super Mario Bros, Mario & Sonic ai Giochi Olimpici e in molti altri. Ognuno avrà amato diverse opere, ma tantissimi lo conoscono grazie a Super Mario 64, titolo uscito ben venti anni fa su Nintendo 64, e Super Mario Odyssey riprende in tutto e per tutto quel genere, elevandolo all’ennesima potenza grazie a Switch e a uno studio di sviluppo decisamente più preparato. Dopo aver atteso ben cinque mesi, durante l’E3 Nintendo ha svelato le sue carte, mostrando la data d’uscita del gioco e un gameplay che ha lasciato tutti senza parole.

Come possiamo immaginare, la trama si baserà sul recupero della Principessa Peach, rapita dal malvagio Bowser, e toccherà a Mario salvare il Regno, ma vista l’abilità delle produzioni Nintendo di evolversi anche in fatto di trama, non escludiamo che questa formula venga modificata. Parliamo dunque di ciò di cui siamo certi, come del fatto che il cappello del protagonista, che si chiama Cappy, avrà poteri incredibili: lanciandolo contro un nemico, prenderemo possesso di esso, così da sfruttarlo per superare alcune sezioni di gioco, o semplicemente per mettere i baffi al Goomba di turno e farci qualche risata. Per il momento non sappiamo con certezza chi potremo controllare o meno, ma già dal trailer abbiamo visto un dinosauro con il cappello, dunque è logico pensare che solamente Bowser e i suoi diretti sottoposti saranno immuni a questo potere.

Pronti a comandare qualche Goomba?

Il cappello di Mario agirà da Frisbee, consentendoci di colpire oggetti e raccogliere monete, oltre che prendere il controllo dei nemici, come già detto. In Super Mario Odyssey conterà tantissimo l’interazione con l’ambiente: saltare sui fiori per arrivare ancora più in alto, sfruttare un razzo per superare in volo una zona o mettersi un costume messicano per ottenere una luna e completare il mondo sono tutte azioni possibili. L’unico dubbio che ci è venuto in mente durante il trailer è se questi enigmi saranno facilmente superabili, o se magari, con il prosieguo della storia, dovremo spremerci le meningi fino all’inverosimile per completare un livello, perché la risoluzione di ognuno sembra richiedere tanta abilità quanta fantasia nell’immaginare come sfruttare ogni mezzo possibile. Un’altra novità che ci ha colpito è sicuramente quella di passare dal 3D al 2D tramite dei tubi in pixel: in un battibaleno vi ritroverete in un mini-livello di Super Mario Bros, salvo poi tornare in Odyssey.

Siete curiosi di lanciare il vostro cappello?

Da quello che abbiamo visto, non dovremo più sfruttare il potere delle stelle come è stato nei capitoli precedenti: questa volta rincorreremo le lune. Ovviamente, speriamo che il cambio venga accompagnato da una spiegazione plausibile, o quantomeno interessante, per non far passare inosservato una modifica radicale a una delle cose che ha contraddistinto da sempre la saga. Tornando ora a Cappy, questo potrà essere controllato separatamente da un altro giocatore, così da aiutare Mario nei momenti di difficoltà. Possiamo parlare a tutti gli effetti di una modalità cooperativa, in quanto il nostro protagonista non è in grado di usare il cappello mentre tiene degli oggetti in mano, ma con un amico ciò si potrà fare, e siamo sicuri che questa feature renderà meno difficile alcune sezioni di gioco.

Prendersi a padellate non è proprio il massimo.

In un E3 dove la potenza delle console è stata messa al primo posto e il 4K sembra aver contagiato tutti, Super Mario Odyssey è riuscito a ricordare cosa deve fare un videogioco: divertire. Non che avere una grafica ultra realistica sia sbagliato, ma anche uno stile grafico colorato come quello della produzione Nintendo fa gridare al miracolo ancora oggi. Una fluidità senza limiti in un mondo studiato perfettamente ha reso la saga di Mario una delle più importanti di sempre, e Super Mario Odyssey sembra continuare per questa strada, sbalordendo il pubblico ancora di più. La nuova funzionalità di Cappy e il passaggio da 3D a 2D, senza dimenticare una serie di enigmi davvero interessanti, possono rendere il titolo uno dei migliori della saga, oltre che degli ultimi anni.

In conclusione, Super Mario Odyssey ha mostrato al mondo ancora una volta come sia possibile innovare, snobbando le concorrenti e intraprendendo una strada diversa, preferendo un titolo divertente e colorato a uno ultra realistico in quanto a grafica. Ovviamente, per far accettare al pubblico una scelta del genere ci vuole un gameplay solido e tante novità per mostrare i muscoli, e così è stato: Cappy è un’aggiunta tanto banale quanto geniale, e la possibilità di poterlo comandare con un Joy-Con a parte lo rende ancora più incredibile. Le difficoltà di fare un passo del genere sono infinite, ma già il gameplay mostrato a Los Angeles è bastato per lasciare tutti senza parole, invitando il mondo intero a mettere una croce al 27 ottobre 2017, data di rilascio, e iniziare il conto alla rovescia.