World of Horror Recensione

World of Horror Recensione | Negli ultimi anni il genere horror ha subito un lento declino, partendo dalla cinematografia, dove si possono trovare ormai poche idee originali e un modo di terrorizzare lo spettatore molto ripetitivo, che fa uso sempre delle stesse tecniche, efficaci solo sui più impressionabili. Sarebbe bello poter riprendere la strada solcata dai capolavori degli anni ’80, conducendo il genere verso un futuro più roseo. Appurato il fatto che al cinema ormai escano ben pochi prodotti di livello in grado di instaurare un senso di terrore del tutto nuovo, ci tocca spostarci nel medium del videogioco, ma prima bisogna fare un passo indietro e prendere spunto da chi veramente è stato in grado di inquietare mediante il potente mezzo della scrittura. Stiamo parlando di un vero maestro dell’inchiostro, cioè H.P. Lovecraft che è riuscito da sempre a intrappolare nella carta una delle forze primordiali del nostro mondo, l’oscurità. Su questi presupposti si è basato Panstasz per creare un’opera maledetta, cioè World of Horror. 

Il gioco è una vera rivelazione ed è quasi strano come riesce ad essere avanzato nonostante il suo aspetto è pari a quello di un relitto sul fondo del mare. Questo si può notare dalla scelta stilistica, anche un po’ obbligata, di utilizzare un comparto grafico a uno/due bit e un sonoro chiptune in grado di spappolare il cervello con le cuffie all’orecchio. Perché obbligata vi chiederete? Perché il progetto è stato portato a termine da un unico sviluppatore, anche se a questo punto sarebbe più consono utilizzare l’appellativo di autore. World of Horror è un indie autoriale, con la capacità di inquietare non tanto con i jumpscare, ma con la potenza dei testi e delle vicende mostrate. Ma non è solo alla parte orrorifica a cui dobbiamo appellarci per parlare del gioco, ma anche a quella demenziale e pungente, in grado di risvegliare un certo senso di humor impossibile da descrivere a parole.

 

Il videogioco ci catapulterà in un universo horror vecchio stile

 

Parlando della storia, il titolo ci catapulta in una cittadina maledetta dalla malvagia influenza di antichi dei che, come nei romanzi lovecraftiani, vengono descritti come creature immonde con sembianze mostruose. Il compito del personaggio sotto il nostro controllo sarà quello di investigare sui misteri del villaggio e di evitare il fatidico giorno del giudizio, il famoso Doom. Nelle prime battute scopriamo anche che la corruzione della società è avvenuta a causa dello sviluppo tecnologico e in questo si vede l’impronta dell’ideatore, che ha deciso di mettere anima e mente nel suo lavoro, riuscendo ad inserire argomenti da manifesto anti-futurista tra le righe. Il mondo dell’orrore descritto nel titolo è disturbato, buio e cruento ed è ispirato alla cultura dell’horror giapponese. Ottima scelta perché chiunque abbia in vita propria visto The Cure o Kuroneko o abbia giocato Siren Blood Curse può capire di cosa stiamo parlando, terrore allo stato puro basato su località e personaggi angoscianti oltre ogni limite.

Come potrete fare ad affrontare tutto ciò? Preparandovi ad usare logica e creatività per risolvere ogni situazione al meglio. World of Horror tra l’altro non è un titolo per tutti. I livelli di difficoltà sono elevati e sarà molto probabile morire o perdere la sanità mentale. Saranno infatti questi due i valori che dovremo cercare di mantenere il più alto possibile durante il corso della vicenda, anche se basterà una piccola decisione sbagliata per buttare all’aria tutti i progressi fatti. L’ostilità dei nemici e la semplicità di imbattersi in buff negativi renderà la nostra esperienza frustante a volte, in quanto la scelta più ovvia potrebbe rivelarsi fatale o in alcuni casi qualsiasi cosa faremo avrà dei risvolti pessimi. La struttura del gameplay è da punta e clicca moderno, con una complessità importante fatta di statistiche livellabili da RPG ed esplorabilità da avventura testuale. Per proseguire nell’investigazione dovremo infatti visitare le varie location del mondo di gioco cercando di raccogliere informazioni e collezionare oggetti utili alla sopravvivenza. Proprio tra quest’ultimi troveremo una scelta di armi, strumenti curativi, utility vari e addirittura delle maledizioni da anteporre ai nostri nemici ultraterreni. Tutto ciò sarà utile nei combattimenti con i vari avversari, che sapranno metterci facilmente KO senza una giusta preparazione, che forse non avremo il tempo di effettuare, in quanto potremo trovarci già da subito a combattere con un’entità troppo forte per il nostro grado.

Ogni caratteristica elencata precedentemente rende World of Horror rigiocabile migliaia di volte, con situazioni sempre nuove, visto che ogni partita avrà caratteristiche uniche e distinguibili. Per concludere è doveroso tornare sul comparto tecnico da primo della classe, con una pixel art dall’effetto nostalgico ed un sonoro disturbante oltre il dovuto, che ci delizieranno mentre cercheremo di risolvere il caso della cittadina maledetta. La cura per i dettagli e la perfezione di alcuni testi sapranno regalarci momenti da ricordare. Addentrarsi nell’universo spettrale ideato da Panstasz sarà una vera rivelazione, fatta di macabri avvenimenti ed affascinanti scoperte, con mostri orrendi e luoghi che non faranno rimpiangere i bei vecchi tempi in cui bastava una macchina da presa ed un po’ di trucco per terrorizzare intere generazioni.