Jupiter’s Legacy Recensione: Unus pro omnibus, omnes pro uno

Jupiter’s Legacy Recensione | Iniziare a parlare di una serie in cui sono presenti i supereroi non sembra più essere una novità, almeno non in questo periodo. Tra The Boys, Invincible su Amazon Prime Video, The Falcon and the Winter Soldier, WandaVision su Disney+ anche Netflix ha deciso di provare a dire la sua con Jupiter’s Legacy. Sebbene il colosso dello streaming abbia già fatto uscire molte altre serie in cui sono presenti gli amati eroi, quest’ultima risulta essere simile ai sopraccitati ma, al tempo stesso, diversa da tutto ciò che ci hanno mostrato nel corso degli ultimi anni.

Basata sull’omonimo fumetto di Mark Millar e Frank Quitely – famosissimi fumettisti scozzesi – e influenzata da Star Wars, King Kong e la mitologia Romana, abbiamo a che fare con qualcosa di sostanzialmente nuovo, che vi farà rimanere incollati davanti lo schermo per la mole di scene frenetiche ed intrighi, una sorta di utopia – rimanendo in tema… – per gli amanti dell’azione. Noi di VMAG abbiamo avuto modo di vederlo ancor prima della sua uscita e, senza nemmeno accennare ad eventuali spoiler, mettetevi comodi, prendete qualcosa da sgranocchiare e gustatevi questa recensione!

Il cerchio… narrativo

Con una narrazione dettata da continui flashback, volta a creare suspense e coinvolgimento nello spettatore, rendendogli note informazioni riguardanti i personaggi e alcune lacune significative, come l’acquisizione dei poteri, le due vicende vengono ambientate durante due grandi crisi: crollo di Wall Street – o grande depressione – e la grande recessione. I protagonisti di questa vicenda sono la famiglia Sampson, anche se potremmo dire che la trama ruota maggiormente intorno al padre, Sheldon. Quest’ultimo chiamato dall’intero mondo con il nickname di Utopian, fa parte dell’unione della giustizia – organizzazione di supereroi con lo scopo di difendere le persone – creatasi nel lontano ’32 insieme ad altri cinque membri, tra cui la sua amata e suo fratello. Utopian rappresenta il paladino perfetto, – o moralista, a tutti gli effetti – colui che non cede mai alle emozioni, strutturando un codice che impersonifica la virtù per tutti coloro che vogliono aiutare con i loro poteri, in cui è severamente vietato uccidere i criminali, anche se dovessero essere assassini o qualcuno che ha cuore la morte dell’intera unione…

Gli anni scorrono inesorabilmente e sebbene questi eroi invecchiano molto più lentamente – basti pensare a Sheldon, presente già in età adulta nel ’29 – è l’ora di cedere il testimone alla generazione successiva. Una volta cresciuti però, o per inadeguatezza o per senso di abbandono, la nuova generazione non risulta ancora pronta a sostituire il passato, un passato formato dai primi sei ad aver ottenuto un potere che va oltre l’immaginazione. Jupiter’s Legacy, quindi, si concentra su quel viaggio, ma non solo, dell’accettazione e comprensione di sé e del proprio destino, affrontando delle complesse dinamiche tra potere, famiglia e lealtà. La serie, inoltre, presenta del forte simbolismo che rimanda costantemente alla forma geometrica del cerchio – un po’ come lo smiley su Watchmen – risultando evidente anche nella trama, sottolineato da un continuo riscontrare gli stessi comportamenti tra i nostri protagonisti. Da i due figli di Utopian, diametralmente opposti ideologicamente, allo stesso padre con suo fratello Walter. Un ricorrente cerchio che ricade, soprattutto, nelle visioni mistiche di cui Sheldon ne è afflitto e in un possibile futuro, dove noi di VMAG prevediamo un ipotetico loop temporale all’interno della serie.

Jupiter's Legacy

Per non parlare del ricorrente tema di ciò che giusto e ciò che è sbagliato che, visto ai due poli opposti, risulta far parte di un grande cerchio dove lo spettatore, insieme ai personaggi, dovrà pensare alla strada “giusta” da percorrere. Un’apologia ai cerchi praticamente, ma con qualcos’altro in più. Fin dall’inizio i supereroi sono strettamente collegati al sogno americano – Utopian ne è l’esempio eclatante – che attraverso la determinazione e il coraggio riescono a salvaguardare la popolazione per decenni. I temi trattati, quindi, non sono soltanto quelli già precedentemente citati ma sfociano anche in conflitti che includono le differenze sociopolitiche ed economiche tra gli eroi più anziani e la fine del capitalismo.

Jupiter’s Legacy: descrive una vita normale

Sebbene i supereroi vengano visti come delle vere e proprie celebrità – soprattutto per i figli dei sei e per coloro all’interno dell’unione – Millar li delinea come complessati e alienati, psicologicamente fragili, con genitori che sono stati per loro un peso poco sostenibile, facendoli ricadere nel corpo celeste dei mortali. Possibile mai che, nonostante il loro intervento, il mondo sia sempre sull’orlo di una perenne crisi, così come nel 1929? L’avere a disposizione dei poteri così unici serve in un qualche modo a prevenire eventuali problemi? La risposta è no, ovviamente, l’intenzione dell’autore sta nel voler smontare il mito degli eroi facendoli precipitare in un contesto più realistico e disincantato. Accompagnata da una leggera ironia di rado, la storia, come già precedentemente accennato , sarà alternata tra momenti frenetici ed intrighi, dal dover sconfiggere un nemico con una batteria ad antimateria nel petto fino ad arrivare in una cantina del Kansas per cercare di comprendere le visioni di Sheldon.

In definitiva, Jupiter’s Legacy si presenta con un potenziale in grado di poter arrivare al podio tra le serie di supereroi, toccando alcune tematiche e con una narrazione da fare invidia a molte altre. Senza dubbio ne sentiremo parlare ancora per molto, sempre se avrà successo tra il pubblico. Noi di VMAG siamo lieti di averlo potuto vedere in anteprima e vi ricordiamo che lo show sarà disponibile su Netlix a partire dal 7 maggio con ben otto puntate disponibili. Non ci resta che augurarvi buona visione e lasciarvi con una citazione che vi servirà da promemoria: da un grande potere derivano grandi responsabilità!