Logitech MX Brio Recensione: la webcam per eccellenza, ma occhio al costo

In queste settimane, ho avuto l’occasione, con colpevole ritardo, di poter provare con mano la Logitech MX Brio, un device dalle grandi qualità e prestazione. Ovviamente, mi sto riferendo a una delle webcam della scuderia di Logitech, che potrei anche definire senza andare troppo fuori dal seminato come “la webcam” per eccellenza. Del resto, stiamo parlando di un prodotto dalle indubbie qualità, anche sul piano costruttivo e del design, che si piazza con diritto nella lista dei miei strumenti per lo streaming di maggior spicco. In questi giorni ho potuto testare la webcam sia per lo streaming, utilizzando software di terze parti come OBS e Streamlabs, sia per registrare alcuni filmati, utilizzando i programmi di default di Windows e della stessa Logitech. In ogni caso, il risultato finale è stato sempre soddisfacente, con prestazioni elevate e sempre affidabili, con uno stacco netto rispetto ai device utilizzati in passato, simbolo inequivocabile di una qualità nettamente superiore. L’unico difetto? Forse il prezzo, perché 229.99€ sono veramente tanti, ma il gioco, alla fine, può valere la candela, e ora provo a spiegarvi il perché.

Logitech MX Brio: cosa include la confezione

La confezione della Logitech MX Brio segue appieno il design e la politica dietro a tutto il marchio e si presenta dalle dimensioni contenute, minima e molto elegante. Anche l’interno della confezione è molto spartano, ma riesce comunque a valorizzare il valore Premium delle webcam in sé.

La confezione, comunque, include:

• La Webcam MX Brio
• Cavo di collegamento USB-C
• Manualistica e istruzioni

Le caratteristiche tecniche

• Risoluzione: 4K Ultra HD a 30 fps o 1080p a 60 fps, con pixel più grandi del 70% rispetto a Brio 4K
• Microfoni: due microfoni beamforming a riduzione del rumore, supportati dall’intelligenza artificiale per la riduzione del rumore
• Materiali: plastica riciclata post-consumo certificata (82% per Graphite e 75% per Pale Grey), carbon neutral
• Otturatore privacy integrato: ruotando la ghiera della webcam, nessuno potrà vedervi
• Connettività: USB-C 3.0 con cavo da 1,5m, certificata Microsoft Teams, Zoom, Google Meet, Works With Chromebook, Streamlabs
• Dimensioni webcam: 44 x 98 x 36 mm
• Peso: 137 grammi (senza clip), 176 grammi (con clip di montaggio)
• Compatibilità: Windows 10 e successivi, macOS 10.15 e successivi, Linux, ChromeOS

Qualità costruttiva e design: un gioiellino, in tutti i sensi

Sul piano della qualità costruttiva e dei materiali utilizzati, la Logitech MX Brio lascia ben pochi dubbi e sembra avere pochissimi rivali degni sulla piazza, anche nella stessa fascia di prezzo. Stiamo parlando, infatti, di un dispositivo realizzato con un mix di metallo e plastica, dall’ottima resa anche a livello di tatto, e che aiuta molto anche in termini di praticità di gestione della disposizione della webcam. A tal proposito, potrebbe non piacere a tutti la scelta di inserire una parte adesiva sul posteriore per renderla più aderente possibile ai monitor o, in generale, alla superficie di utilizzo, ma stiamo parlando comunque di un parere generalmente soggettivo.

Di pari passo con l’ottimo design, che evidenzia, laddove sia necessario, la natura Premium della webcam, la MX Brio può vantare anche su un design di ottima fattura, un misto perfetto tra eleganza, praticità e sobrietà. In termini di design, infatti, la MX Brio risulta molto sottile, contenuta nelle dimensioni e con una colorazione grafite, in verità molto elegante e che valorizza molto anche la qualità del design del dispositivo. Pur senza colpi di genio (stiamo parlando di un design molto classico e in linea con gli altri dispositivi della linea MX), rimane un device dal design intelligente, anche per la collocazione dei due microfoni, quasi invisibili ma perfettamente funzionanti. Inoltre, la MX Brio è dotata di un pratico otturatore dell’obiettivo, che può sempre fare comodo.

Prestazioni: un prodotto top, senza compromessi

La prova sul campo, come ormai avrete già capito, è stata super positiva. Anche in condizioni di scarsa illuminazione, soprattutto in diretta streaming su Twitch (via Streamlabs) la MX Brio ha saputo offrire delle splendide prestazioni, sia in termini di qualità sia di stabilità, grazie anche e soprattutto all’ottimo sensore da 8.5 Megapixel che riesce a immagazzinare più e luce e donare così alla webcam una resa finale molto più performante. Tramite un controllo legato all’IA, poi, la MX Brio riesce a ottimizzare in maniera tutto sommato gradevole, in modo automatico, tutti i parametri principali per lo streaming, quale messa a fuoco, contrasto e via dicendo, offrendo un risultato complessivo decisamente di ottimo livello. A tal proposito, ho apprezzato parecchio anche la qualità dell’immagine, con un campo visivo (personalizzabile e regolabile) molto elevato, capace di catturare una porzione bella grossa della superficie in cui lavoro, con ottimi risultati anche sotto il profilo della messa a fuoco, anche degli oggetti più piccoli e lontani.

 

Questo è merito, ovviamente, della lente e dell’ottima risoluzione della webcam, che offre prestazioni in 4K e 30fps o un validissimo 1080p con 60fps, uno standard che ho utilizzato per lo streaming, anche perché Streamlabs non consente ancora di spingersi oltre con la risoluzione. Ovviamente, ho testato la webcam anche registrando video offline e scattando qualche foto, con risultati decisamente sempre molto interessanti, seppur è chiaro che il meglio di sé la MX Brio lo da quando si tratta di streaming. La qualità delle foto, anche con risoluzione più elevata, in particolare, mi è sembrata sempre un po’ “sporca” e meno precisa, ma stiamo comunque parlando di un’inezia, anche perché riguarda un tipo di utilizzo che difficilmente fareste con una cam pensata per lo streaming. Tornando ai microfoni, anche sotto questo aspetto il risultato finale è decisamente intrigante. L’audio è molto buono, i microfono riescono a restituire un buon suono anche per quanto riguarda lo streaming, anche se chiaramente siamo lontani dagli standard dei microfoni “veri e propri”.

Personalizzazione per tutti i gusti

Ovviamente, la MX Brio è una webcam che viene sapientemente spalleggiata da software dedicati pensati apposta per rendere la qualità generale dell’immagine ancor più elevata e, soprattutto, rappresentano un ottimo strumento in chiave personalizzazione. Durante i miei test ho utilizzato sia il classico Logitech G HUB sia il più specifico Logo Options+ e in entrambi casi ho avuto modo di poter mettere mano a tante impostazioni. Grazie, in particolare, a G Hub, è possibile mettere mano a tanti parametri, come il campo visivo, l’esposizione e il bilanciamento, in generale di tutti i parametri legati all’immagine in sé, come la messa a fuoco, il bilanciamento dei bianchi e via dicendo. Queste impostazioni si applicano discretamente bene anche ai software terzi, quindi quando si accede a Streamlabs si riesce a conservare le impostazioni preferite, con tutto ciò che ne consegue in termini di praticità d’utilizzo.

Con il software, inoltre, è anche possibile attivare o meno una delle nuove funzioni, chiamata Show mode. Con questa funzione è possibile mostrare e condividere elementi della scrivania e altri oggetti a portata d’immagine con grande facilità, con grande vantaggio per chi utilizza questo tipo funzione per il proprio lavoro e per le proprie dirette. In ogni caso, la grande praticità con cui è possibile gestire ogni aspetto della webcam ne è, indubbiamente, un altro grande vantaggio. É vero, stiamo parlando di un prodotto Premium e dal prezzo molto elevato, ma anche considerando proprio il grande supporto “aggiuntivo” di cui gode, il risultato finale è nel complesso di grande livello.

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Logitech MX Brio si conferma un prodotto d’elite, Premium, sia nel prezzo ma soprattutto nelle prestazioni. La top di gamma di Logitech si mostra sorretta da prestazioni elevatissime, sia in streaming sia in fase di registrazione, ma anche per videochiamate “normali” o a scopo lavorativo. Sotto quest’ultimo aspetto pesa tanto l’arrivo della modalità Show, che permette tante nuove possibilità in tal senso, con grandi vantaggi per chi la può sfruttare in questo modo. Anche il software dedicato fa un grandissimo lavoro, aiutando a spingere un device dall’ottima fattura e dalle prestazioni top in una dimensione ancor più levato. Il problema è il prezzo? Si e no, perché, anche se elevato, è assolutamente giustificato.

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