Apple presenta un'azione legale contro Jon Prosser per la fuga di notizie su iOS 26

Secondo quanto svelato nel corso delle recenti ore, all’inizio di quest’anno, un leaker di nome Jon Prosser ha condiviso dettagli intrinseci relativi all’imminente aggiornamento iOS 26 di Apple, allora chiamato iOS 19. Il leaker ha ricreato rendering di elementi di iOS 26, mostrando la schermata iniziale e varie altre interfacce in-app. Il leaker ha ricreato dei rendering di elementi di iOS 26, mostrando la schermata iniziale e varie altre interfacce in-app, e sebbene la fuga di notizie fosse in qualche modo corretta, Apple ha preso tempo per rispondere alla scena. Apple ha ora citato in giudizio Jon Prosser per la fuga di notizie su iOS 26 e la vicenda è tutt’altro che conclusa, visto che il leaker ha risposto alla causa.

Anche se la maggior parte dei dettagli non erano disponibili, compresa la riprogettazione dell’app Fotocamera, i rendering erano abbastanza vicini e davano agli utenti un’idea di come sarebbe stato l’aggiornamento. Apple non ha risposto all’epoca, ma mesi dopo, dopo l’evento WWDC 2026 e dopo l’annuncio della beta di iOS 26 agli sviluppatori, l’azienda ha preso atto e ha intentato oggi una causa contro Jon Prosser e Michael Ramacciotti per sfruttamento di segreti commerciali. La denuncia di Apple riguarda un iPhone di sviluppo in possesso dell’amico e dipendente Apple di Ramacciotti, Ethan Lipnik. Secondo il gigante tecnologico, Prosser e Ramacciotti avevano pianificato l’accesso all’iPhone di sviluppo di Lipnik, acquisendo il suo codice di accesso e attivando la localizzazione per conoscere dettagli come l’assenza di Lipnik, quando avrebbe potuto rubare i segreti. Prosser avrebbe anche offerto del denaro a Ramacciotti per ottenere l’accesso all’iPhone di sviluppo di Lipnik.

Secondo Apple, Ramacciotti ha ottenuto l’accesso all’iPhone di sviluppo e ha contattato Prosser via FaceTim, mostrandogli dettagli ravvicinati di iOS 26 in esecuzione sul dispositivo. Prosser ha registrato tutto e ha inviato le registrazioni al suo team, che ha creato rendering precisi della piattaforma. Oltre ai dettagli di progettazione di iOS 26, l’iPhone di sviluppo conteneva anche una “quantità significativa di ulteriori informazioni commerciali segrete di Apple che non sono ancora state divulgate pubblicamente”. Apple afferma di non essere a conoscenza della quantità di dati in possesso di Prosser e Ramacciotti.