Con un comunicato rivolto alla community, 1047 Games ha annunciato che Splitgate 2, lo sparatutto competitivo in prima persona noto per la sua peculiare meccanica basata sull’uso dei portali, torna ufficialmente in beta. Ma non è l’unica novità: i server del primo Splitgate sono in fase di dismissione e, purtroppo, è in corso una nuova ondata di licenziamenti.
Ecco le parole dello studio:
“Con Splitgate 2 avevamo obiettivi ambiziosi, e presi dall’entusiasmo nel condividerli con voi, abbiamo fatto il passo più lungo della gamba. Abbiamo lanciato alcune feature in fretta, commesso errori ingenui, e soprattutto – non vi abbiamo dato quel caos pieno di portali che vi aveva fatto innamorare del gioco.”
A meno di due mesi dal lancio ufficiale, Splitgate 2 si prepara quindi a una netta inversione di rotta. Nonostante la situazione di emergenza, il team dovrà rivedere in profondità l’esperienza di gioco, a partire dal sistema di progressione, passando per l’aggiunta di nuovi portali alle mappe e arrivando a una semplificazione del sistema di monetizzazione.
Questo processo di ricostruzione dovrebbe proseguire “fino all’inizio del prossimo anno”, ma il gioco resterà comunque accessibile e giocabile. Il terzo capitolo arriverà regolarmente, accompagnato – promette il team – da “correzioni e modifiche prioritarie” pensate per i giocatori che continueranno a supportare il titolo. “Speriamo che continuerete a giocare e supportare il titolo”, ha aggiunto lo studio.
La scelta di tornare in beta, però, ha avuto un costo anche sul piano umano. Dopo una prima tornata di tagli già avvenuta nei mesi scorsi, altri 45 dipendenti sono stati licenziati, come confermato da IGN. “È devastante. Si tratta dei nostri colleghi, dei nostri amici, e sono loro ad aver contribuito a costruire ciò che abbiamo oggi”, ha scritto 1047 Games.
In chiusura, lo studio ha ribadito il proprio impegno verso il progetto:
“Abbiamo attraversato momenti difficili e fatto molti errori, ma abbiamo imparato tanto e siamo più determinati che mai a rendere Splitgate il miglior gioco possibile. È stato il centro della nostra vita per dieci anni, e non lo cambieremmo per nulla al mondo. Abbiamo ancora molto lavoro da fare, ma non ci arrendiamo.”
Tuttavia, la fiducia della community è tutta da riconquistare. Splitgate 2 ha attualmente un picco di appena 1.706 giocatori attivi nelle ultime 24 ore su Steam, ben lontano dal record di 25.785 utenti simultanei raggiunto al lancio. A peggiorare la situazione, lo scorso mese il gioco è finito sotto accusa per aver proposto un bundle cosmetico da 80 dollari, spacciato come scontato rispetto a un prezzo pieno di 145. In seguito alle numerose critiche, il pacchetto è stato ridotto a 40 dollari, accompagnato da un taglio generale dei prezzi e dalla promessa di tornare ad ascoltare la community. Vedremo se le recenti manovre del team, riusciranno a risollevare le sorti di questo progetto.
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