Battlefield 6

Battlefield 6: aumento di prezzo scongiurato… almeno per ora

Dopo le recenti scelte sul prezzo di Mario Kart World, si era diffusa l’idea che tutte le altre software house avrebbero adottato un simile approccio, soprattutto per i titoli tripla A. Fortunatamente, almeno per Battlefield 6, questo scenario sembra essere stato evitato.

Durante l’ultima conference call finanziaria con gli investitori, il CEO di EA, Andrew Wilson, ha spiegato che “al momento non stiamo valutando cambiamenti sui prezzi,” sottolineando inoltre che l’azienda propone già “una gamma abbastanza ampia di prezzi per i vari nostri prodotti.”

Wilson ha poi precisato: “Quando pensi a tutto, dal free-to-play fino ai nostri prodotti premium e alle edizioni deluxe, il nostro orientamento è sempre quello di coprire tutto lo spettro di prezzi per poter servire i giocatori nel modo migliore possibile e offrire loro il massimo valore.”

Ha concluso affermando: “Continueremo a cercare opportunità per offrire grande valore ai nostri giocatori attraverso diversi schemi di prezzo nel corso del tempo, ma per ora non sono previsti cambiamenti drastici.”

Nel corso della stessa chiamata è stato confermato che le previsioni sugli utili per l’anno fiscale in corso non includono aumenti di prezzo, il che significa che i giochi previsti fino a marzo 2026, compreso Battlefield 6 (che in passato era stato associato a un prezzo di 80 dollari), non dovrebbero superare quella soglia.

Negli ultimi tempi il tema del costo dei videogiochi è tornato al centro del dibattito. All’inizio dell’anno, Randy Pitchford di Gearbox aveva provocato reazioni con la sua affermazione che “se fossi un vero fan compreresti Borderlands 4 a qualsiasi prezzo.” In seguito alle critiche, Pitchford ha tentato di chiarire le sue parole con un video sui social, in cui ha ammesso di non conoscere ancora il prezzo definitivo di Borderlands 4. Solo più recentemente è stato reso noto che il gioco verrà venduto a 70 dollari, una notizia che ha entusiasmato lo stesso Pitchford.

Infine, solo la settimana scorsa Microsoft ha fatto marcia indietro rispetto alla decisione di alzare a 80 dollari il prezzo dei nuovi giochi first-party Xbox previsti per questo “periodo festivo”, annunciando che manterrà un prezzo più contenuto “in linea con le condizioni attuali del mercato.”