Secondo quanto svelato da poco, Apple ha intentato una causa federale nel Massachusetts contro Apple Cinemas, una catena di cinema statunitense, accusandola di violazione del marchio registrato e di creare confusione tra i clienti. Il colosso di Cupertino sostiene che il cinema stia deliberatamente utilizzando il nome Apple per trarre vantaggio dalla sua notorietà e reputazione a livello mondiale, che l’azienda ha costruito nel corso di decenni. Da un punto di vista generale, per Apple non si tratta solo della parola Apple, ma della protezione dei marchi più preziosi e riconoscibili al mondo. La causa intentata da Apple sostiene che l’espansione aumenti la probabilità che i consumatori presumano l’esistenza di una sorta di partnership o affiliazione tra le due società, cosa che il gigante tecnologico ritiene del tutto falsa.
Apple aveva già avvertito Apple Cinemas in precedenza e, nell’ottobre del 2024, l’USPTO aveva persino respinto la richiesta della catena di cinema sia per “Apple Cinemas” che per “ACX – Apple Cinematic Experience”. Apple ha anche inviato una lettera di diffida nei mesi successivi, esortando il cinema a smettere di utilizzare il nome. Il gigante tecnologico sostiene che tutti questi avvertimenti sono stati ignorati da Apple Cinemas, che ha continuato a promuoversi con lo stesso nome mentre portava avanti a pieno ritmo i suoi piani di espansione. Nella sua denuncia, Apple afferma che “Apple Cinemas sta utilizzando consapevolmente e intenzionalmente il nome Apple per creare confusione a proprio vantaggio”. La causa mira a ottenere un’ingiunzione per porre fine a ulteriori confusioni, richiedere un risarcimento monetario e la possibilità di un rebranding ordinato dal tribunale. Apple ha anche riconosciuto che l’industria cinematografica è diversa dal settore tecnologico in cui opera, ma l’azienda sostiene che la diluizione del marchio e l’errata interpretazione sono rischi che non può ignorare.
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