Pilo and the Holobook Recensione: un piccolo e magico porto sicuro

Accanto ai colossal epici che ci tengono incollati allo schermo per centinaia di ore, ha trovato spazio una nicchia di titoli che potremmo definire coccolosi, esperienze intime, spesso create da piccoli studi indipendenti, il cui obiettivo non รจ tanto la sfida o la competizione, quanto piuttosto il comfort, la narrazione e un senso di tepore avvolgente. รˆ in questo contesto che si inserisce Pilo and the Holobook, un nome che, non appena menzionato tra i vari titoli in arrivo nel 2025, รจ subito balzato all’attenzione di chi, come me, cerca una pausa dolce e rigenerante dalla frenesia del quotidiano. Malgrado sia solo il primo capitolo di quella che, mi auguro, possa diventare una serie, il titolo dimostra una maturitร  e una visione d’insieme giร  sorprendentemente chiare. Non si presenta come un franchise giร  consolidato, con un bagaglio di lore decennale da trasportare sulle proprie spalle, ma piuttosto come una promessa, una prima pagina di un libro che non vedo l’ora di continuare a sfogliare. Lo studio di sviluppo, Mudita Games, sembra aver compreso a fondo il desiderio di un certo pubblico di ritrovare nel videogioco una dimensione di puro piacere sensoriale, di lasciarsi cullare da unโ€™estetica curata e da una storia che, pur affrontando temi profondi, non rinuncia mai alla sua innocenza di fondo. E cosรฌ, l’attesa per questo piccolo gioiello รจ andata a braccetto con una curiositร  genuina, la stessa che si prova di fronte a un’illustrazione accattivante o a una melodia dolce e familiare.

Pilo and the Holobook
Le ambientazioni sono splendidamente disegnate a mano

Pilo and the Holobook: vedo che riesco ancora a sorprenderti!

Dischiudere la porta di questo universo รจ come entrare in una fiaba, un approccio che mi ha subito catturato per la sua semplicitร  disarmante e al tempo stesso per la ricchezza di dettagli che ostenta. Il gioco ci mette nei panni di Pilo, un coniglietto o, meglio, una creatura con tali fattezze, assistente del Professor Chiron, e ne inizia subito a raccontare le gesta con una delicatezza che ho trovato immediatamente adorabile. Il cammino inizia su un pianeta che sembra un piccolo nido da sogno, un luogo verde e lussureggiante, per poi spiccare il volo verso lo spazio, passaggio che segna un’espansione sia fisica che emotiva della storia. Lโ€™obiettivo รจ catalogare la vita su vari corpi celesti, una missione scientifica che si trasforma presto in unโ€™indagine piena di mistero, dalla quale dipartono svariati fili narrativi che, ammetto, avrei voluto vedere sviluppati meglio. Alcuni personaggi e vicende vengono accennati per poi essere lasciati in sospeso, come se gli sviluppatori volessero suggerire un mondo molto piรน vasto di quello che ci mostrano, una scelta che, se da un lato puรฒ lasciare un poโ€™ di amaro in bocca, dall’altro mi ha fatto sperare di ritrovarli tutti in un prossimo futuro, come se la storia di Pilo fosse solo l’inizio di qualcosa di ben piรน grande e complesso. Una sensazione di parzialitร  che, lungi dall’essere un difetto insormontabile, mi รจ sembrata quasi una promessa. E il mio cuore da giocatrice ha preso nota di quel giuramento non scritto con un senso di gioiosa attesa.

Il fulcro interattivo di Pilo and the Holobook risiede nelle sue meccaniche di gioco, che sono allo stesso tempo semplici e ingegnose. Il fulcro di tutto รจ l’Holobook, un dispositivo che รจ molto piรน di un semplice inventario o unโ€™enciclopedia ma diviene ben presto un vero e proprio compagno di viaggio, un diario di avventura in cui registrare le nostre scoperte. Scansionare gli oggetti รจ unโ€™azione incredibilmente gratificante: un piccolo blip sonoro anticipa la comparsa di un’immagine stilizzata che si trasforma in un adesivo, che possiamo quindi nel nostro libro virtuale. Mi sono ritrovata a sorridere ogni volta che una nuova figurina si aggiungeva alla mia collezione, creando pagine tematiche che raccontavano il mio percorso attraverso i vari pianeti. L’interazione con l’Holobook non รจ solo un atto di catalogazione, ma un’espressione di creativitร  e un modo per sentirsi davvero parte della missione di Pilo. Tuttavia, devo ammettere che un piccolo neo non tarda a farsi notare, ovvero lo spazio limitato per gli adesivi. In un gioco che incentiva la scoperta e la raccolta, trovarsi a dover fare delle scelte e a lasciare indietro alcuni tesori mi รจ sembrato un po’ un controsenso, una nota stonata in una melodia altrimenti deliziosa. Anche i puzzle, sebbene generalmente intuitivi e ben integrati nellโ€™ambiente, in alcuni casi hanno richiesto un’accuratezza un po’ troppo maniacale. Non che fossero impossibili ma, per unโ€™esperienza che si presenta come rilassante, a volte avrei preferito una maggior fluiditร . In ogni caso, il piacere della scoperta e la curiositร  di riempire la pagina successiva hanno sempre prevalso, spingendomi a esplorare ogni angolo dei pianeti che mi trovavo a visitare.

Come non condividere lo stupore di Pilo di fronte a questo bellissimo pesce volante?

Oh, stavolta hai decisamente perso la testa

Lasciarsi avvolgere dalle atmosfere di Pilo and the Holobook รจ un piacere che inizia dagli occhi: senza mezzi termini, il comparto grafico รจ uno dei punti di forza piรน lampanti del gioco. Le illustrazioni, realizzate a mano con una cura e un’attenzione per i dettagli che mi hanno commossa, sembrano uscite direttamente da una favola per bambini. I colori sono incredibilmente vividi e brillanti, tanto che giocandolo su uno schermo OLED sembravano quasi saltare fuori dal display, generando un coinvolgimento visivoย di rara bellezza. Ogni personaggio, ogni ambiente, ogni singolo oggetto รจ stato disegnato con una passione evidente, che riesce a trasparire da ogni pixel. Il design di Pilo, con le sue lunghe orecchie e lo sguardo curioso, รจ semplicemente incantevole, mentre il mondo che lo circonda, costellato di architetture stravaganti e di bizzarra flora aliena, รจ un piacere da esplorare. Le animazioni, seppur semplici, sono fluide e cariche di personalitร , ulteriore tassello che infonde vita a questo microcosmo affascinante. Ciรฒ nonostante, non รจ tutto oro quel che luccica, e in qualche occasione mi sono imbattuta in sporadici rallentamenti, come durante le scene piรน complesse e ricche di elementi. Si tratta di problemi sporadici, ma che in un gioco altrimenti cosรฌ curato a livello estetico, lasciano un po’ a desiderare. Per caritร , resto convinta che siano difetti facilmente risolvibili con qualche patch futura ma, essendo ancora presenti a qualche mese dal rilascio, meritano una menzione per correttezza.

A completare questo quadro sensoriale c’รจ il comparto sonoro, un ingrediente che, pur non essendo il protagonista assoluto, svolge un ruolo cruciale nel definire il contesto. La colonna sonora รจ un delicato intreccio di melodie, spesso ambientali e non invadenti, che si fondono armoniosamente con l’ambiente circostante. Non mi รจ capitato di trovarmi a canticchiare un brano in particolare una volta spenta la console, ma ogni melodia ha svolto perfettamente il suo dovere: accompagnare lโ€™esplorazione, sottolineare i momenti di quiete e aggiungere un tocco di magia alle scoperte. Se la musica non รจ particolarmente memorabile, lo sono invece gli effetti sonori. Il suono dolce e un po’ magico dello scanner che acquisisce un nuovo adesivo, il “clack” soddisfacente del pezzo di un puzzle che si incastra, o il fruscio delle foglie che si muovono al nostro passaggio: sono tutti piccoli dettagli audio che arricchiscono la spedizione, rendendola piรน tangibile e soddisfacente. Il sound design, in un certo senso, lavora nell’ombra, ma รจ un’ombra fatta di piccole luci che rendono il mondo di Pilo piรน vivo e credibile.

Pilo and the Holobook
Un universo pieno di meraviglie naturali ci attende!

Pilo and the Holobook: era necessario fare un po’ di pulizia!

Pilo and the Holobook si rivela essere una delizia per chi cerca una breve ma intensa parentesi, non in termini di sfida, ma di pura e semplice gioia. La sua durata, che si aggira intorno alle 4-5 ore, รจ a mio avviso perfetta per il tipo di storia che vuole raccontare: non si perde in fronzoli o in qualche inutile lungaggine, ma arriva dritto al punto e confeziona un’avventura compatta e coerente. Il prezzo di lancio al di sotto dei 13 euro รจ estremamente onesto, e ancora di piรน quello scontato, il che lo rende un acquisto praticamente obbligato per gli amanti del genere.

รˆ un titolo che, pur non essendo esente da difetti come i giร  menzionati problemi di performance o i puzzle a volte un poโ€™ troppo specifici, ha un cuore grande e una personalitร  travolgente. Il suo fascino risiede proprio nella sua onestร , nel non voler essere qualcosa che non รจ: รจ una favola interattiva, unโ€™opera dโ€™arte giocabile, un piccolo angolo di paradiso digitale in cui rifugiarsi. E, circondati come siamo da virtuosismi ludici sempre piรน competitivi e frenetici, una pausa cosรฌ dolce e sincera รจ un autentico regalo.


Pilo and the Holobook รจ un’avventura incantevole e rilassante che si distingue per un’estetica meravigliosa e una manciata di meccaniche di gioco accattivanti. Pur con qualche piccolo difetto tecnico e narrativo, il suo innegabile fascino e il calore della storia che vuole raccontare lo rendono un’esperienza imperdibile per chi cerca un gioco coccoloso e artisticamente raffinato. Una piccola perla da non lasciarsi sfuggire.