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Il presidente Trump sta ora valutando un’enorme tariffa del 300% sui chip

Secondo quanto rivelato recentemente, la tariffa statunitense sui chip potrebbe arrivare fino al 300%, poichรฉ il presidente Trump vuole garantire che l’America sviluppi la propria catena di fornitura nazionale di semiconduttori. Ebbene, una percentuale tariffaria cosรฌ elevata sarebbe probabilmente devastante per l’industria dei chip, soprattutto perchรฉ le aziende non possono permettersi di pagare tali imposte, soprattutto quelle di piccole dimensioni. Ancora piรน importante, ai sensi della Sezione 232, l’industria รจ tenuta a limitare le importazioni di beni che rappresentano una minaccia per la sicurezza nazionale, e i semiconduttori sono entrati a far parte dell’elenco dei prodotti al vaglio dell’amministrazione Trump. Trattandosi di una questione di sicurezza nazionale, รจ improbabile che il governo degli Stati Uniti scenda a compromessi sui dazi sui chip.

Esiste una soluzione alternativa per le aziende che vogliono evitare i dazi sui chip, ma richiederebbe ingenti investimenti, per un valore di almeno “decine di miliardi”. In un precedente rapporto, abbiamo discusso di come aziende come TSMC, Samsung, SK Hynix, Apple e NVIDIA siano state esentate dai dazi sui chip, principalmente grazie al loro impegno nei confronti della produzione statunitense. Sembra che l’amministrazione Trump voglia offrire un aiuto a coloro che intendono trasferire le proprie linee di produzione in America.

TSMC