Kingdom Come Deliverance II Legacy of the Forge Provato gamescom 2025: “Ferro, Fuoco e non solo”

Kingdom Come Deliverance II Legacy of the Forge Provato gamescom

Sicuramente Kingdom Come Deliverance II verrà ricordato come una delle release più importanti del 2025. 7 anni dopo l’uscita dell’immersive sim ambientato nel Regno di Bohemia del XV secolo, i ragazzi del team di Warhorse Studios hanno evoluto in tutto e per tutto la loro visione, impacchettando un sequel più grande e soprattutto più ambizioso, riscuotendo un notevole successo di pubblico e critica. E dopo un DLC a tema artistico come Brushes with Death, i giocatori ed Henry of Skalitz potranno cimentarsi nell’antica arte della forgiatura con Legacy of the Forge il secondo contenuto scaricabile che abbiamo avuto modo di provare durante la gamescom 2025.

Kingdom Come Deliverance II Legacy of the Forge
Immagine promozionale del DLC

“Caro papà… la prossima volta anche meno”

I contenuti all’interno di Legacy of the Forge puntano a migliorare l’esprienza generale di Kingdom Come Deliverance II per ogni tipo di giocatore: da chi ha già accumulato centinaia di ore di gioco, fino ai nuovi utenti che hanno appena comprato e compreranno il titolo in futuro. Infatti, la maggior parte dei contenuti presenti all’interno del DLC saranno disponibili già a partire dalla seconda parte della narrativa e ci riporteranno a Kuttenberg, dove il papà di Henry – un maestro forgiatore – ha lasciato in eredità la sua fucina per permettere alla propria progenie di continuare gli affari di famiglia. Un piccolo problema: la fucina è completamente scassata e vittima di anni di negligenza, e ci sarà bisogno di più di una semplice ripulita per riportarla alla gloria di un tempo.

Ma per farlo ci vorranno soldi e quali possibilità potrà mai avere un fabbro alle prime armi? Ragion per cui il nostro compito sarà quello di riunire “i vecchi colleghi di papà” e permettere ad Henry di entrare all’interno della Gilda dei Forgiatori, un ordine che gestisce ed influenza l’attività della forgiatura nel Regno di Bohemia, con regole alla quale Henry dovrà sottostare per aumentare la propria reputazione e soddisfare le esigenze dei cittadini, con richieste a metà tra il ragionevole e l’assurdo, come il dover asportare un dente. Sapete no, la tipica attività da fabbro.

Kingdom Come Deliverance II Legacy of the Forge
“Signori, è ora di rimettere insieme la band”

Kingdom Come Deliverance II: Swords Crossing

In realtà a detta degli stessi sviluppatori di Kingdom Come Deliverance II la forgiatura non è altro che un pretesto, l’appiglio per introdurre all’interno del gioco un elemento che andasse ad espandere l’esperienza immersive sim del gioco: un sistema di housing e giardinaggio. Una volta entrati all’interno della fucina si avrà la possibilità di modificare ogni parte della baracca: interni, esterni, dettagli delle mura e perfino i mobili e il banco da lavoro. Tutto questo, a patto di avere le monete necessarie e la reputazione alta. Portando avanti le varie quest, andando avanti con la narrazione e rispettando le regole della Gilda, Henry aumenterà il proprio Prestigio, sbloccando nuovi immobili e possibilità, come per esempio ampliare la personalizzazione al giardino e iniziare una propria coltivazione. Un sistema che permetterà a tutti di godere dei contenuti del DLC con i propri tempi, senza però ridurre il tutto a una semplice questione di “quanti soldi ho in saccoccia dopo 100 ore”.

Durante la nostra prova in quel di Colonia abbiamo avuto modo di provare il loop di base dell’esperienza di Legacy of the Forge, sperimentando con le varie attività disponibili e con l’atto della forgiatura in sé, che dovrà sottostare a dei tecnicismi specifici: una volta scelta e imparata una ricetta per la costruzione di un’arma, sarà necessario mantenere un certo equilibrio tra la temperatura del ferro e il corretto utilizzo del martello per plasmare l’arma, attrezzo o in qualsiasi caso oggetto richiesto dal committente. A seconda della precisione con il quale il lavoro svolto verrà completato, otterremo un risultato che verrà valutato con un grado (dal rame spaccato all’oro, se prendiamo per parola quanto detto durante la sessione dai devs) ottenendo un determinato valore e conformità con i requisiti richiesti da una quest. L’idea generale è quindi quella di un loop che si basa sul raccimolare abbastanza denaro per poter migliorare la propria attività e concedersi qualche svago in più, qualcosa che i giocatori di Kingdom Come Deliverance II potranno certamente apprezzare.


Il secondo DLC di Kingdom Come Deliverance II si prospetta come un’ulteriore espansione alle possibilità offerte dall’immersive sim medievale di Warhorse Studios. E seppur la forgiatura in tutto questo potrebbe rischiare di risultare irrilevante nel grande schema delle cose, il resto di ciò che offre farà sicuramente gola agli appassionati che stavano cercando un ulteriore motivo per ributtarsi nel Regno di Bohemia e iniziare una lunga, umile e si spera redditizzia attività.


Game Designer e scrittore, alla fine si è deciso ad aggiornare la propria bio dopo 50 anni di muffa. Perché va bene l'essere "cresciuti a pane e Tekken 2", ma a una certa arriva il momento di "voltare pagina". Non chiedetegli quale sia il suo Final Fantasy o gioco Mega Ten preferito: non ne uscireste vivi!