Kirby e la Terra Perduta + Il Mondo Astrale Recensione: un piccolo, delizioso update!

Con il terzo mese di vita che si appresta a terminare questo settembre, Nintendo Switch 2 si è indubbiamente già affermata sul mercato, con un parco titoli che continua a crescere rifornito sia da third party, che da Nintendo stessa, tramite nuove IP come Drag X Drive, o anche sfruttando gli ultimi o i più prestigiosi capitoli della storia di Switch per nuove edizioni e DLC migliorativi/espansivi. Kirby e la terra perduta + Il mondo astrale è un po’ dell’uno e un po’ dell’altro, a cavallo di una IP solidissima, quella della palla rosa, che NIntendo ha dimostrato e sta dimostrando di amare pazzamente. E allora, mentre attendiamo di scoprire come se la sia cavata Sakurai con Kirby Air Rider, ci siamo fatti un giro nei nuovi livelli astrali di Forgotten Lands, godendoci quello che si classifica senza dubbio come un buon update.

Non c’è che dire: il colpo d’occhio è a dir poco… cristallino!

Una base solida e… rosa!

Per fare un buon contenuto aggiuntivo, però, di norma è necessaria una buona base, sulla quale costruire novità, migliorie e quant’altro senza che crolli tutto nel disinteresse generale. La terra perduta lo è certamente, forte di uno stile artistico e grafico curato, di un buon level design capace di interessare giocatori di vari livelli e abilità, dai più piccoli ai completisti in cerca di tutti i collezionabili. Inoltre, il videogioco pubblicato originariamente su Nintendo Switch il 25 marzo 2022 ha il merito di aver riacceso i riflettori sulla pallina rosa made in Hal Laboratory, proprio un attimo prima che la sua popolarità si spegnesse: soffocata da chi l’aveva relegata, tra i fan, a ruolo di “mascotte secondaria per infanti”. 

E allora via con nuove idee, e con nuovi strumenti di gameplay che giocando con la capacità di Kirby di ingoiare qualunque cosa, o quasi, portano all’estremo limite le capacità espansive del protagonista facendolo unire a coni del traffico giganti, riempiendolo d’acqua fino a scoppiare, trasformandolo in un’automobile e via così con la “boccomorfosi”. Che, a parere di chi vi scrive ora, è l’esempio perfetto per far capire a qualcuno che non conosce bene Kirby il motivo per cui la sua apparenza dolce e spensierata sia solo una facciata. Mentre sotto sotto quella tonalità rilassante e quegli occhietti vacui si nasconde uno tra gli eroi più potenti del multiverso Nintendo. Chiedetelo a Sakurai, se non ci credete. 

Di stage in stage Kirby e la terra perduta conduceva e conduce tutt’ora il giocatore attraverso mondi ben caratterizzati e dettagliati, alla scoperta dei mille e più modi che Kirby ha di interagire con i suoi avversari, sfruttarne i poteri e risolvere i mille e più puzzle ambientali che celano segreti in ogni livello. Quasi tutti opzionali, a dire il vero, proprio nell’ottica in cui solo chi saprà e vorrà complicarsi scientemente la vita e il gioco si metterà a cercarli tutti. Mentre a tutti gli altri, pur se con meno mordente, basterà risolvere la trama principale e combattere con i Boss di fine livello, esplorare i vari mondi e, di tanto in tanto, completare le sfide a tempo per potenziare i power up a nostra disposizione, nei modi più spettacolari e scenografici possibili. Il preferito di chi vi scrive è il Drago, secondo livello di potenziamento del potere di fuoco: meraviglioso!

Kirby e la terra perduta + Il mondo astrale
Alcuni livelli sono del tutto trasformati, altri meno

Kirby e la Terra Perduta + Il Mondo Astrale: a spasso tra miglioramenti e nuovi stage

Posto che sarebbe un errore lasciarsi ingannare dalla tenerezza del personaggio e credere che sia troppo “infantile”, è evidente comunque che Kirby non potrà mai diventare un Big Boss (tranne in Smash Bros se ne incontra uno e lo ingoia) da Metal Gear, e le vicissitudini che lo riguardano hanno sempre un tono fiabesco e si dipanano lungo schemi semplici e immediati. La trama aggiuntiva introdotta con l’update della Nintendo Switch 2 Edition, denominata “Mondo Astrale” non è certo da meno, nonostante abbracci temi cosmici e minacce planetarie a cui, neanche a dirlo, sarà il morbidoso coccolo Kirby a dover mettere un freno. 

Così, quando sul pianeta dello sventurato eroe iniziano a piovere cristalli luccicanti, e un enorme cuore nero fa emergere un vulcano dal mare tanta è la violenza con cui ha impattato sul fondale, Kirby si precipita immediatamente sulla zona per saperne di più. Scoprirà così che nel minerale oscuro potrebbe essere contenuta un’entità maligna che da eoni cerca di liberarsi e ora è sul punto di farcela, dopo aver sciolto la barriera cristallina che la teneva a bada. Però c’è una speranza: raccogliendo in giro per i “nuovi” livelli del gioco i cristalli spezzatisi con l’ingresso nell’atmofera, Kirby può sigillare nuovamente il male prima ancora che risorga. 

Un nemico ostico

C’è un motivo se “nuovi” è posto tra parentesi, semplicemente perché gli stage introdotti con l’aggiornamento sono in realtà riproposizioni in chiave “cristallina” di molti dei livelli che Kirby ha già affrontato, o che deve ancora affrontare dato che il DLC si “sblocca” subito dopo il primo mondo, rendendo di fatto opzionalmente parallelo l’avanzamento nella trama principale, e in quella del contenuto aggiuntivo. L’esperienza comunque resta godibile e abbastanza fresca, sia che abbiate finito già il gioco una volta, sia che abbiate comprato il titolo in versione Switch 2 Edition e siate alle prime armi, grazie all’introduzione di nuove trasformazioni boccamorfosi, nuovi power up e collezionabili e, soprattutto, in virtù di un level design rinnovato e in certi momenti dei livelli del tutto irriconoscibile. I cristalli magici infatti non si limitano a rendere ogni mondo più simile agli “Archivi del Duca” di Dark Souls, bensì se colpiti esplodono rivelando il “Mondo Astrale” normalmente celato alla vista, il cui percorso devia o, di nuovo, cambia profondamente quello precedentemente affrontato nel livello “non cristallizzato”. 

La trovata funziona, i nuovi livelli sono sempre un pochino più impegnativi rispetto alle controparti normali e, pur non rappresentando in senso stretto una sfida per gli affezionati a platform ben più sfidanti, nascondono bene i nuovi collezionabili, regalano scorci colorati e vivaci e si fanno attraversare piacevolmente. Non nascondiamo che avremmo voluto alzassero ancora un altro po’ l’asticella della sfida, come a rappresentare un ideale “terzo livello di difficoltà” superiore ai due nativi, immodificati rispetto al gioco base. Tuttavia ci accontentiamo, in virtù dell’esiguo costo di aggiornamento per chi possiede il titolo da Switch, e perché considerando anche le migliorie al framerate e alla risoluzione ci troviamo, comunque, di fronte a una Nintendo Switch 2 Edition più che degna. 

Kirby e la terra perduta + Il mondo astrale
Le nuove boccomorfosi sono pazze tanto quanto le precedenti…

Kirby e la terra perduta + Il mondo astrale: come svolazzare al meglio nella terra perduta!

Insomma, è evidente che Nintendo stia sperimentando con il concetto di Nintendo Switch 2 Edition più che può, proponendo a ogni nuova release con questo nome un’identità leggermente diversa dalla precedente, per valutare l’impatto rispettivo delle migliorie grafiche e dei contenuti aggiuntivi sull’interesse dei giocatori, nei confronti di queste “Remastered” per videogiochi relativamente giovani, appena una generazione indietro quella per cui vengono ri-pubblicati. In questo scenario di “testing” Kirby e la terra perduta + Il mondo astrale si inserisce come un capitolo che cerca di accontentare un po’ tutti, lavorando graficamente su pochi, puntuali elementi come risoluzione e frame rate, e aggiungendo livelli, trasformazioni, elementi ludici insomma in quantità né esagerata, né risicata. “La verità sta nel mezzo” si dice, beh: a quanto pare anche la palla rosa Kirby condivide “il mezzo” con lei. 

Di certo c’è che l’impatto visivo di alcuni stage sa essere addirittura superiore, e non di poco, rispetto a quello dei panorami del gioco base. Pur conservando a volte le stesse telecamere fisse, gli stessi movimenti dell’inquadratura, la stessa struttura e, persino, gli stessi modelli tridimensionali. Questo grazie all’evidentemente buon lavoro svolto nel “rivestire” con i cristalli e con la nuova effettistica luminescente tutte le superfici, facendo sì che il risultato finale non sembrasse solo una posticcia somma di “vecchio” e nuovo; bensì, che apparisse come “il vecchio” su cui è precipitata la pioggia stellare, tanto violenta da modificarne la struttura in modo parecchio naturale.


Non è un male, intendiamoci: di fatto i contenuti dell’update sommati a quelli del titolo base restituiscono il quadro di un videogioco quasi raddoppiato nella sua mole, a volte con più mestiere, tramite sezioni, enigmi, avversari ed elementi del tutto nuovi e unici per il “Mondo Astrale”, a volte riciclando soluzioni già adottate e “ricolorandole” come si fa da sempre nell’industria quando si vuol dare l’illusione della novità. In definitiva comunque, questo DLC di Kirby e la terra perduta fa il suo lavoro più che bene, gonfiando, proprio come il protagonista, i contenuti pur senza modificarne la struttura rispetto a quelli base, di fatto facendo sì che se il titolo vi piaceva prima, ora vi piacerà il doppio. Mentre se vi era indifferente su Switch, sulla nuova ammiraglia non compie alcuna rivoluzione in grado di farvi cambiare idea.