Atari: acquisisce 5 giochi iconici Ubisoft pronti a rinascere

Atari ha annunciato di aver acquisito da Ubisoft i diritti completi di cinque titoli che hanno segnato un’epoca: Cold Fear, I Am Alive, Child of Eden, Grow Home e Grow Up. L’operazione prevede non solo la riedizione dei giochi sotto l’etichetta Atari, ma anche nuove iniziative per espandere questi mondi su più piattaforme, con contenuti inediti e canali di distribuzione aggiuntivi.

“Milioni di giocatori hanno vissuto queste esperienze negli anni e ora avranno la possibilità di riviverle, mentre nuovi fan potranno scoprirle per la prima volta” ha dichiarato Deborah Papiernik, vicepresidente di Atari per il new business. “Con la sua eredità storica e la passione per i grandi classici, Atari è entusiasta di riportare in vita questi titoli, dandogli nuova linfa vitale.” Anche Wade Rosen, presidente e CEO di Atari, ha sottolineato il peso di questa acquisizione: “Ubisoft e Atari condividono la capacità di creare mondi che restano nel cuore dei giocatori, non solo per il gameplay ma per le emozioni che hanno trasmesso. Reintrodurremo questi titoli e ne esploreremo l’evoluzione, ampliando il loro potenziale per nuove generazioni.”

I titoli acquisiti:

  • Cold Fear (2005) – Survival horror in terza persona sviluppato da Darkworks, uno dei primi titoli ad arrivare su PS2, Xbox e PC. Ancora disponibile su Steam.
  • I Am Alive (2012) – Action survival ambientato in un mondo post-apocalittico, sviluppato da Ubisoft Shanghai e pubblicato su PS3, Xbox 360 e PC.
  • Child of Eden (2011) – Rail shooter musicale visionario diretto da Tetsuya Mizuguchi (Rez, Lumines), uscito originariamente su PS3 e Xbox 360.
  • Grow Home (2015) – Platform adventure sperimentale di Ubisoft Reflections, nato come progetto indipendente e pubblicato prima su PC e poi su PS4.
  • Grow Up (2016) – Il sequel diretto di Grow Home, uscito su PS4, Xbox One e PC.

Con questa mossa, Atari mette le mani su titoli molto diversi tra loro, ma accomunati da uno spirito creativo forte e da un seguito ancora appassionato. Ora la curiosità è tutta rivolta al futuro: quali sorprese ci riserveranno queste rinascite?