Space Adventure Cobra The Awakening Recensione: nostalgia e nuove sfide spaziali

Space Adventure Cobra The Awakening Cover

Per chi vuole fare un salto nel mondo dell’intrattenimento anni ’80, Space Adventure Cobra The Awakening è il gioco che fa per lui. Uscito per PC, PlayStation 5, Nintendo Switch, Xbox Serie X|S, questo videogioco è il primo adattamento dell’epoca moderna della saga di Cobra. Sviluppato da Magic Pockets e pubblicato da Microids, ci permette di godere di un platform unito con sequenze animate tratte direttamente dall’anime originale. Space Adventure Cobra The Awakening vuole affermarsi come un nostalgico viaggio audiovisivo che mescola estetica retrò, umorismo scanzonato e tutto il carisma che ha reso celebre il pirata galattico. Sarà sufficiente per fare breccia nel cuore dei videogiocatori?

Space Adventure Cobra The Awakening Level
Un’avventura spaziale che ci porta indietro nel tempo.

Space Adventure Cobra The Awakening: vecchio anime nuovo game

La saga di Cobra ha delle origini che risalgono a più di cinquant’anni fa. Come spesso accade, tutto nasce da un manga, nello specifico quello ideato da Buichi Terasawa, che presto diviene un anime. La serie animata diviene subito un cult negli anni ’80, grazie alla capacità di mescolare un’opera spaziale (che in qualche modo ricorda Capitan Harlock) a un umorismo irriverente e leggero. Al centro di tutto c’è il nostro Cobra, un avventuriero galattico dotato di abilità sovrumane, uno sguardo da duro e un lato ironico irresistibile. Un pirata buono che, insieme ai suoi compagni che tornano anche nel gioco, ruba agli altri criminali interstellari. La sua attività non viene vista di buon occhio dalla Gilda dei Pirati che cerca continuamente di catturarlo.  Dopo un colpo fallito, però, Cobra decide di cambiare vita. Si cancella la memoria e cambia aspetto, riuscendo a stare lontano dai riflettori per ben 5 anni. Qualcosa però sta per cambiare e presto il nostro eroe dovrà tornare in azione. Space Adventure Cobra The Awakening prende questi antefatti e decide di trasportare digitalmente i primi dodici episodi della serie, l’arco narrativo conosciuto come The Ultimate Weapon.

Entriamo nel vivo dell’azione quando, grazie all’utilizzo di una macchina per i sogni e all’arrivo di una vecchia conoscenza, il nostro eroe galattico riacquista parte dei suoi ricordi e ricomincia a fare ciò che gli riesce meglio. Certamente è più debole ma durante questo viaggio avrà l’occasione di recuperare memoria e capacità. Il tutto viene raccontato e giocato dividendo l’avventura in capitoli e facendo aprire e chiudere ciascuno di essi con delle sequenze molto lunghe tratte proprio dall’anime. Forse sarebbe stato il caso di curare meglio questi inserti, magari facendo un piccolo restyling, ma per gli amanti del vintage si tratta certamente di un piacevole elemento che rafforza la fedeltà all’opera originale. In ogni caso traspare fortemente l’irriverenza e il carisma di Cobra, con dialoghi spiritosi e taglienti che rivelano il suo essere impavido e un po’ sopra le righe. Il risultato è una capsula del tempo che oggi viene aperta dopo mezzo secolo, pronta a farci vivere un’avventura di altri tempi. La scelta infine di trattare solo una porzione dell’opera completa, che si compone di 31 episodi, ci fa ben sperare in un prossimo sequel.

Space Adventure Cobra The Awakening Boss
Dinamismo, umorismo e tanta azione sono gli ingredienti principali.

Cobra in azione tra Psy-Gun e sigari esplosivi

Space Adventure Cobra The Awakening è un platform 2D che risente molto del genere metroidvania senza però poter essere categorizzato come tale. Un po’ come avevamo già visto in Shinobi Art of Vengeance (qui trovi la nostra recensione). Il gioco infatti viene suddiviso in capitoli e sottocapitoli, che a loro volta vengono sezionati in quadri a scorrimento. La storia che siamo chiamati a vivere si compone di molti ambienti differenti, come treni futuristici, metropoli spaziali, basi sotterranee, templi dimenticati e molto altro ancora. Ognuno di questi, così come i personaggi che li popolano, sono realizzati con estrema cura per riprodurre l’estetica vintage originale ma con un tocco di modernità. Grande importanza viene data agli sfondi che hanno una profondità studiata e attenta in cui si possono muovere avversari e di conseguenza attaccarci. In ogni mondo non mancano poi sezioni segrete da poter esplorare solo quando si è tornati in possesso di vecchie abilità dimenticate. Potremo così raggiungere altri frammenti e diventare ancora più forti. Come detto, le sezioni non sono interconnesse, permettendoci di visitarle a nostro piacimento molto velocemente. Si sente però la mancanza di una mappa che possa aiutare ad orientarci all’interno di questo vasto mondo.

Tutto il sistema di combattimento ruota principalmente intorno alla nostra Psy-Gun. Cobra non ha l’arto sinistro ma al suo posto può contare su questa arma impiantata direttamente all’avambraccio. Un piccolo cannone dalle molteplici funzioni. Si tratta di un’arma iconica della saga anime che ci permette di sparare singoli colpi oppure un colpo caricato che distrugge pareti fragili. La funzione più utile e divertente, però, è sicuramente il Colpo Guidato. Un proiettile speciale che, quando lanciato, ferma il tempo e ci richiede di disegnare la traiettoria, anche curva, che dovrà compiere. Una funzione fondamentale per colpire obiettivi difficili da raggiungere in linea retta ma anche per distruggere nemici multipli. A questo si aggiungono i colpi della nostra Colt Python 77, principalmente per distruggere scudi, e gli attacchi corpo a corpo, superflui se non per infrangere barriere energetiche. Infine possiamo contare su un rampino per raggiungere le zone più difficili e il nostro iconico sigaro che all’occorrenza può divenire multifunzione. Possiamo infatti lanciarlo come una granata o usarlo per respirare sott’acqua. Tutte abilità che verranno conosciute nel primo capitolo ma poi dimenticate e recuperate man mano che riacquistiamo la memoria.

Gli elementi di attacco rendono il gameplay molto variegato e dinamico. Peccato che la disposizione dei comandi non sia così intuitiva e che sia necessario giocare un bel po’ per prendere praticità con tutte le funzioni. Non il massimo per un videogioco che, in alcune sezioni, richiede di eseguire sequenze di comandi precise. Se a questo si aggiunge una progressione un po’ lenta in alcune sezioni del gioco, ci rendiamo conto che forse si sarebbe dovuto prestare maggiore attenzione a questo aspetto decisamente importante. Dall’altra parte abbiamo un insieme di nemici molto variegato. Le boss fight, in particolare, richiedono attacchi dinamici, una buona dose di riflessi e un uso strategico delle armi. Affascinante anche la possibilità di esplorare la nave “Turtle” come gallery multimediale, che enfatizza la vena nostalgica del gioco. Infine Space Adventure Cobra The Awakening include una modalità cooperativa per due giocatori. Un buon incentivo alla rigiocabilità, che ci dona inoltre la possibilità di condividere questa avventura di un tempo passato, ma che possiede tutte le caratteristiche per affascinare il pubblico moderno.


Space Adventure Cobra The Awakening è un adattamento che celebra il passato e lo ripesca con stile, offrendo un’esperienza fresca pur restando profondamente radicata nel suo DNA anni ’80. Tutto ruota intorno a Cobra, un pirata buono, che torna in attività ma deve recuperare prima la memoria. Potrà comunque contare sulla sua Psy-Gun, un fucile impiantato nel braccio e dalle molte funzioni, insieme a tanti altri gadget ed armi. La scelta di riprodurre fedelmente i primi dodici episodi, mantenendo il tono pulp e la grafica retrò delle clip anime, crea un ponte con vecchi fan e nuovi giocatori. Il gameplay è dinamico e appagante anche se i comandi risultano poco intuitivi e alcuni punti del gioco troppo lenti. Vi sono comunque ottimi elementi di rigiocabilità, come ad esempio la modalità co-op o la ricerca di segreti. In sintesi, Space Adventure Cobra The Awakening è un’esperienza avventurosa e stilisticamente evocativa che brilla soprattutto per passione e atmosfera. Se cercate una celebrazione nostalgica, giocabile e ricca di carattere, questo titolo merita l’attenzione. Non eccelle in perfezione tecnica ma conquista con il cuore.