Metal Eden Recensione: il “DOOM Eternal-like” che non ti aspetti

Metal Eden, sviluppato da Reikon Games e pubblicato da Deep Silver, รจ il piรน grande omaggio a DOOM che ci sia capitato tra le mani. Non al DOOM del 1993, non sicuramente a DOOM 2, e neppure al DOOM-like classico a cui ci siamo abituati nel corso degli anni. Metal Eden, al contrario, segue un approccio chiaro e definito, lo stesso di DOOM Eternal, da cui prende esattamente il meglio. Fatta questa premessa, il first person shooter di Reikon Games รจ stato un bel viaggio, un bel modo di raccontare il genere e, soprattutto, un contesto mai effettivamente sfruttato nonostante i tantissimi videogiochi dello stesso tenore usciti nel corso degli ultimi cinque anni.

Il genere FPS รจ qualcosa di davvero unico, che a volte รจ complesso riuscire a migliorare e ad elevare al meglio. Talvolta, rimane piuttosto complesso farlo, e in piรน di varie occasioni resta alquanto complicato riuscire a incastrare ogni aspetto nel metodo migliore. Qualcuno penserebbe che il genere non รจ fatto di statistiche, di numeri e di valori; al contrario, invece, รจ proprio cosรฌ. Metal Eden segue un approccio decisamente vicino a DOOM Eternal, che รจ uno dei migliori DOOM mai pubblicati da ID Software, anche se The Dark Ages ha dimostrato tutto il talento della software house, come se avessimo bisogno di unโ€™altra dimostrazione analoga dello stesso tipo.

Perรฒ, questo genere resta affascinante perchรฉ, checchรฉ ne dica qualcuno, รจ chiara storia del videogioco. รˆ dove il game design esplode e finisce per dimostrarci quanto possa essere profonda la tana del Bianconiglio. Sempre rimanendo in tema FPS, cosรฌ da non confonderci troppo, Metal Eden รจ uno dei first person shooter piรน originali che abbiamo giocato da diverso tempo a questa parte. La medesima impressione ce lโ€™ha restituita Selaco, un indie game che sta macinando recensioni positive su Steam, che si รจ dimostrato una sorta di ibrido tra DOOM, Quake e Bioshock. Potrei nominarne tanti altri, innumerevoli altri, e non andrei troppo lontano. Come si fa a ignorare Dusk e Glomwood, due boomer shooter in prima persona che devono il loro ritmo di gioco proprio ai videogiochi degli anni โ€™90. Potrei andare avanti per ore e ore, citando e menzionando un sacco di videogiochi di questo calibro, e probabilmente mi perderei ancora e ancora fino allo sfinimento. Dโ€™altronde, in pochissimi abbiamo giocato ad Anger Foot. Quando ci viene voglia di giocare ad Half Life 2, perรฒ, siamo in prima fila. E vuoi vedere che, una volta conclusa questa recensione, non ci finiamo di nuovo nel vortice senza volerci affatto uscire? Perรฒ no, fermi: stiamo parlando di Metal Eden. E allora parliamone.

Qua diventerete una… PALLA. Letteralmente.

Metal Eden: il gunplay che non ti aspetti

Come accennavamo prima, il genere FPS ha i suoi evidenti capostipiti. Ha i suoi videogiochi che non possono essere in nessun modo toccati e che restano, inoltre, al di sopra di qualsiasi altro. Metal Eden non fa nulla per discostarsi da quel tipo di approccio e, anzi, segue alla lettera il mito di DOOM, non delineando un level design intricato o complesso. Sono cambiati i tempi in cui la creazione del perfetto level design, pieno zeppo di strade e cunicoli secondari, era al centro del villaggioโ€ฆ ora si punta sulla creazione di ampie arene, alcune volte complesse, e in altrettante occasioni molto semplici da affrontare. In Metal Eden, il gunplay รจ stato gestito in modo oculato e ben orchestrato. Lo si capisce sin dal primo momento: che si usi il pad (quello di chi sta recensendo Metal Eden รจ proprio quello in edizione limitata di DOOM: The Dark Ages) o la tastiera, si capisce la sua profonditร  dalla rapiditร  di visuale, che non subisce mai rallentamenti e, anzi, si dimostra piuttosto fluida nei suoi movimenti. In un videogioco di questo calibro, si spara tanto e si spara bene: il tutto รจ, per lโ€™appunto, completato e accompagnato da un pregevolissimo modo per affrontare i nemici che, vi anticipiamo giร , non sono cosรฌ vari come in altri esponenti del genere.

Il gunplay di Metal Eden รจ preciso: si percepisce il rinculo e il peso delle armi, con una fisica ben orchestrata al suo interno. La loro gestione, difatti, dipende da quale avversario si sta affrontando in un diverso momento dellโ€™avventura. Esattamente come in DOOM Eternal, ci sono nemici che vanno affrontati SOLO con una determinata arma. Tipo, cโ€™รจ un avversario corazzato e arrabbiato come non mai, impossibile da abbattere con le armi convenzionali? Ottimo. Il giocatore puรฒ usare una mitraglietta che sprigiona esattamente il danno elementale di elettricitร  che permette poi di spezzare la linea difensiva. Una volta abbattuta, potete in seguito farlo fuori in tutta tranquillitร . Il gameplay di gioco, in tal senso, si manifesta attraverso salti, capriole e balzi, il che implica destreggiarsi in modo coerente con il level design.

I tempi di caricamento possono essere modificati dal potenziamento delle armi.

Attacco che procuri, attacco che troviโ€ฆ

Pensavamo, infatti, che sarebbe stato limitante e problematico riuscire a muoversi in modo leggero e impavido tra unโ€™area e lโ€™altra. Per fortuna, invece, ci siamo trovati di fronte a un titolo che sa dosare questi momenti in maniera intelligente. Ad aiutare molto, รจ la ruota delle armi: in totale sono otto e tutte loro hanno unโ€™utilitร  specifica per abbattere i nemici. Abbiamo provato a portare il videogioco al suo massimo cambiando in modo rapido le armi, e la sensazione che ci ha restituito รจ stata davvero positiva: selezionare unโ€™arma non รจ mai stato divertente soprattutto quando ci trovavamo davanti a una folta schiera di nemici. Inoltre, รจ impostata unโ€™arma giร  predefinita, che non consuma proiettili ma puรฒ scaldarsi, con un tempo di ricarica che puรฒ diminuire a seconda delle mod installate al suo interno. I potenziamenti delle armi sono tante e, in alcune occasioni, cambiano addirittura il design delle stesse. Volete dei pallettoni per il vostro fucile a pompa che sappia coniugare il vostro desiderio di morte e golositร  a distanza ravvicinata ma con un tempo di ricarica esiguo? Allora sarete assolutamente accontentati. Non volete piรน contare le munizioni e averne di piรน?

Avete voglia, che soโ€ฆ di un numero ancora maggiore di danni? Non mancano le scelte. Superato un determinato momento dellโ€™esperienza, avrete persino la possibilitร  di concatenare degli attacchi glaciali, utili a bloccare i nemici per poi farli fuori al passo dellโ€™oca. Questa implementazione ricorda quella di DOOM Eternal, in cui era possibile, appunto, sprigionare un determinato attacco per poi avere una deterrenza maggiore nellโ€™affrontare i nemici. A proposito di loro, eccovi una robina interessante: gli scontri con i boss sono molto interessanti. Alcuni di essi piuttosto complessi se si opta per un livello di sfida elevato, niente che tuttavia non possa essere gestito o affrontato in maniera coscienziosa. Il tutto diventa divertente quando si devono appunto adoperare le armi con una certa frequenza e a una velocitร  piuttosto elevata. ย Il movimento di ASKA, la protagonista dellโ€™avventura, invoglia difatti a eseguire attacchi aerobici sempre molto coinvolgenti e divertenti. Il risultato รจ dunque positivo e assai peculiare, poichรฉ permette al giocatore di affrontare i nemici come meglio predilige, tanto che lei puรฒ appendersi a delle sorti di Skyline in salsa Bioshock Infinite che potrebbero davvero regalare un sacco di movimento. Oltre al perfezionamento delle armi, cโ€™รจ pure quello dedicato ad ASKA. Raccogliendo degli oggetti specifici, si possono in seguito migliorare le caratteristiche e i Nuclei della giovane. รˆ un sistema di progressione tanto semplice quanto chiaro, e che si puรฒ trovare man mano che si avanza nellโ€™esperienza. Le varie missioni propongono poi un numero elevato di collezionabili e di vita extra. Queste ultime permettono ad ASKA di ritornare in vita senza che il giocatore si ritrovi allโ€™ultimo checkpoint. รˆ una delle cose piรน DOOM in assoluto, ma funziona e anche bene.

GUARDA MAMMA, COME IN BIOSHOCK INFINITE

Una storia intensa rafforzata da un bellissimo lato estetico e tecnico

Non intendiamo allungarci molto per quanto concerne la storia. Il contesto รจ certamente piรน interessante, ma non nascondiamo che i dialoghi siano ben scritti e strutturati, con delle conflittualitร  costanti di ASKA che spingono il giocatore a domandarsi quanto sia labile la sottile differenza tra uomo e macchina. La storia potrebbe, dunque, sorprendevi in maniera inaspettata. La direzione artistica, comunque, regala degli scorci davvero meravigliosi. Lโ€™ampia tecnologia viene fuori sin dal primo momento, con una nutrita esplosione di colori che non rovina affatto il ritmo ma lo eleva in modo inaspettato.

Dal punto di vista tecnico, abbiamo optato per un codice PC. La nostra configurazione, dunque, รจ stata felicissima di accogliere questo nuovo videogioco, che non appesantisce affatto la macchina. Quando diciamo che gli FPS sono da ottimizzare bene su PC, bisogna prendere in esempio DOOM Eternal e DOOM: The Dark Ages per forza di cose. In questa occasione, pure Metal Eden รจ assolutamente ben ottimizzato: non sono presenti bug di alcun genere, nรฉ rallentamenti. Non pesa affatto in modo sregolato sulla GPU e la scheda grafica, che รจ una 3080, riesce a definire al meglio e nel dettaglio tutte le caratteristiche visive del titolo. รˆ da sottolineare, in tal senso, che non ha pesato affatto sulla CPU. La produzione, dunque, puรฒ andare tranquillamente sulla serie 30, 40 e 50 senza problemi di alcun genere, proprio perchรฉ รจ ottimizzato in modo eccellente.


Metal Eden รจ un videogioco che sa cosa vuole comunicare al giocatore e in che modo farlo. Deve la sua naturale evoluzione a DOOM Eternal, da cui ha preso il meglio e forse troppo, pur comunque riuscendo a trovare il compromesso necessario per offrire al giocatore unโ€™esperienza densa e ben caratterizzata. La storia regala ottimi spunti, e il merito principale va anche alla direzione artistiche e alle buone musiche, che immergono il giocatore nellโ€™avventura.