007 First Light Anteprima: il ricco gameplay con un giovane James Bond

Creare un James Bond per un prodotto videoludico non è affatto un’impresa facile, tantomeno scontata. E non si tratta solo del suo impatto estetico, che oggettivamente a prima vista non è per nulla il classico stereotipo dell’eroe tutto muscoli e fisico charmant, ma è proprio uno degli obiettivi che gli sviluppatori di IO Interactive si sono posti, quello di affrontare una sfida particolare con 007 First Light, come abbiamo visto nel gameplay svelato lo scorso 3 settembre per la prima volta. Il traguardo finale era quello di rendere il protagonista attraente senza trasformarlo in una figura patinata e artificiale, offrendoci così uno 007 autentico e… “umano”. Il carisma di questo nuovo personaggio si basa su un certo “savoir faire” tipicamente britannico, una caratteristica che comporta una serie di componenti comportamentali e fisiche di un certo tipo e, appunto, tipiche del mondo anglosassone. Non a caso, è stato scelto l’attore irlandese Patrick Gibson a vestire i panni dell’iconico agente segreto, aggiudicandosi il primato di 007 più giovane mai apparso su schermo.

Approfondiamo dunque i contenuti veri e propri del gameplay che abbiamo osservato da vicino, che non ha stentato a ripescare dai propri prodotti precedenti, ossia Hitman, e dalla saga Sony di Nathan Drake, protagonista di Uncharted. La storia inizia con Bond che fa da autista sotto copertura alla collega Cressida, in Slovacchia, intenti ad affrontare impervie strade montuose tra le cime degli Alti Tatra, mentre sono intenti a ripassare i dettagli della missione imminente. Dovranno infatti infiltrarsi al Grand Carpathian Hotel, dove si terrà il Campionato Mondiale di Scacchi, con la presenza di VIP internazionali, sicurezza di altissimo livello e quant’altro aleggi nell’atmosfera di un evento di questo calibro. Bond quindi si trova lì per un’operazione di sorveglianza, durante la quale deve trovare e tenere d’occhio l’agente rinnegato 009. Già noto ai fan del franchise, 009 altri non è che un antagonista insidioso, addestrato dall’MI6 e quindi a conoscenza “piuccheperfetta” delle tecniche e strategie delle spie britanniche.

Tornando al nostro 007, guardiamo al gameplay presentatoci all’interno del video reveal, dove scopriamo ad esempio che ci vengono offerte parecchie opzioni nelle scelte di movimento del nostro protagonista: tra arrampicate su tubi esterni, guardie da distrarre e nascondigli, non sono mancate nemmeno armi particolari, come il suo orologio per lanciare dardi. Una serie di possibilità multiple che possono metterci alla prova e mostrando anche lo stesso approccio che ha reso famosa la serie dell’Agente 47. Questo come altri elementi e dettagli rimandano a Hitman, ma chiaramente senza esagerare nella “scopiazzatura”, che infatti non c’è stata a nostro parere. In 007 First Light il protagonista sa improvvisare e “bluffare”, usare i suoi gadget per cercare di ottenere informazioni e usare colpi letali, per citare solo alcune delle principali differenze con Hitman. E dopotutto, si parla pur sempre di un agente che ha la “licenza di uccidere”, no? Questo però solo quando viene minacciato a morte, perciò fino a quel momento tutte le interazioni devono essere assolutamente non letali. In caso contrario, la missione fallisce. Limitare in questo modo la libertà del giocatore è comunque uno stratagemma sagace per fare sì che ci si senta costretti ad affrontare in maniera furtiva e nell’ombra le missioni, e allo stesso tempo giustificare da un punto di vista narrativo la strage di nemici che farà durante le sparatorie e nei momenti d’azione.

Tra l’altro non ci è ancora molto chiaro come sarà veramente il carattere di Bond nel corso delle interazioni con gli altri, avendone mostrate davvero poche e non consentendoci così di farci un’idea più ampia. Sembra però che da questo punto di vista sia stato creato un amalgama tra il classico personaggio di James Bond visto nei film e quello di Nathan Drake, il sopracitato protagonista di Uncharted, che ha sempre la battuta pronta, goliardico e che si guarda bene dal farsi mettere i piedi in testa. Non mancano però i suoi momenti di serietà quando si sta approcciando a una missione, probabilmente stemperando la tensione di ogni avventura con qualche battuta ironica o interventi simili. Abbiamo però avuto un assaggio più concreto di quanto ci attende nel corso di inseguimenti in auto e scorribande simili, dove potremo raccogliere le armi dei nemici o scontrarcisi corpo a corpo, potremo sfruttare il classico sistema di coperture e una quantità davvero importante di esplosioni di barili auto e camion. Forse un po’ troppo concitato come ritmo di azione, in quanto le armi possono anche essere lanciate addosso ai nemici, oppure si può rallentare il flusso del tempo momentaneamente per mirare meglio, il tutto in un contesto forse un po’ troppo concitato per essere comunque un titolo dedicato a James Bond, ma siamo ancora lontani dal poter vedere il risultato finale e avere un’opinione più accurata del risultato finale.

L’attenzione e la cura per il dettaglio profuse da IO Interactive è evidente, appunto, osservando i dettagli di quanto visto in questo video, e come sempre fanno la differenza. Ad esempio la Jaguar XJ sulla quale viaggia Bond e compagnia all’inizio del video non a caso presenta la classica tonalità di verde della casa automobilistica, anch’essa rigorosamente britannica. Dalla resa della vernice alla carrozzeria, la riproduzione di quest’auto non può che essere stata soddisfacente, e non solo questa, ma anche quelle di altri modelli di auto presenti qua e là. Quel che conta, e che deve avere una qualche rilevanza dunque, sembra sia stato accuratamente realizzato, in particolare ciò che appartiene al puro immaginario di 007, ma non solo. Al Carpathian Hotel ci ha sorpreso e colpito l’enorme attenzione per i dettagli dell’ambientazione, un posto che sembra davvero reale, più che realistico.

Ci auguriamo anche che, come già successo per una serie di titoli usciti sia per console che per handheld Nintendo, il software di questo titolo sia in grado di raggiungere buone performance a livello di prestazioni di motore di gioco e fps senza troppi cali. Considerando infatti che si tratta di un action ricco di avventura e anche momenti di azione e ritmo elevato, la software house non si può permettere di sbagliare da questo punto di vista. Inoltre nel video abbiamo visto anche una sequela di sparatorie e agguati, dove potremo sfoggiare una serie di armi da fuoco intercambiabili a seconda delle necessità, ma soprattutto dove serve che la velocità e la risposta immediata ed efficace del motore di gioco ci supportino.

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007 First Light apre un nuovo capitolo davvero interessante nella lore di James Bond, avvicinando il pubblico videoludico a uno spaccato della storia difficilmente esplorata finora. Un capitolo che vedrà “le prime luci” il 27 marzo 2026, tra poco più di sei mesi, su PlayStation 5, Xbox Series X|S, Nintendo Switch 2 e PC. Il gameplay che abbiamo potuto osservare in questi 30 minuti è stato piuttosto soddisfacente, ma comunque troppo breve per avere risposte esaustive. Conferma però il fatto che IO Interactive unirà qui la componente furtiva di Hitman con la spettacolarità action di Uncharted. Dovremo capire se queste due componenti saranno presentate in maniera ben coesa o se ci saranno bruschi stacchi tra fasi stealth e sparatorie. Inoltre bisogna capire se First Light sarà in grado di mantenere interessante il gameplay nel corso della sua storia, tra missioni sandbox complesse e la promessa di un’esperienza lineare e cinematografica. Se tutto andrà come ci auguriamo, 007 First Light potrebbe rivelarsi un action al cardiopalma, tanto per i fan di James Bond che per coloro che non si sono mai avvicinati al franchise finora. 

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