Secondo quanto annunciato recentemente, i grandi fornitori di servizi di telecomunicazioni negli Stati Uniti sembrano concentrarsi sul miglioramento della connettività mobile per gli utenti. T-Mobile, in particolare, è riuscita ad affermarsi saldamente nel settore ed è stata persino pioniera nel lancio di una rete 5G autonoma a livello nazionale nel 2020. Anche Verizon non prevede di restare indietro a lungo, poiché l’azienda ha iniziato a implementare il 5G SA in aree selezionate. Il passaggio al 5G standalone è importante perché non funziona come le configurazioni non standalone, in quanto non dipende dal 4G per i segnali di controllo. Questo aiuta con i tempi di risposta, riduce i ritardi e i problemi di latenza e supporta qualsiasi funzionalità futura che debba essere aggiunta, come il network slicing. Il network slicing contribuirebbe a consentire agli operatori di dedicare parte della rete a esigenze critiche, consentendo una rete più veloce e intelligente.
Non solo si tratta di un’evoluzione di portata enorme, ma anche del modo in cui Verizon la sta portando avanti, poiché l’operatore ha attivato il SA su due spettri: la banda bassa a 850 MHz per un’ampia copertura e la banda media (banda C) a 3700 MHz per la velocità. Questo garantirebbe agli utenti segnali 5G affidabili in quasi ogni luogo, e la banda media garantisce notevoli aumenti di velocità quando ci si trova nel raggio d’azione. Per misurarne l’impatto, Dave Bolan ha sottoposto il Samsung Galaxy S24 Ultra a un test di velocità, e i risultati sono stati piuttosto impressionanti. Si dice che il dispositivo Galaxy abbia raggiunto una velocità di download di quasi 977 Mbps sulla banda SA a 3700 MHz. Sebbene il test di velocità reale possa variare, evidenzia un aspetto importante: i guadagni misurabili che l’implementazione della banda SA da parte di Verizon apporterebbe.
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