Qualcomm utilizzerà il processo N2P a 2 nm di TSMC per due generazioni?

Secondo quanto annunciato recentemente, lo Snapdragon 8 Elite Gen 5 è stato l’ultimo chipset di punta di Qualcomm a essere prodotto con processo a 3 nm, il che significa che l’azienda di San Diego passerà al più recente e all’avanguardia nodo a 2 nm di TSMC, solo che questa volta, invece della variante N2, sarà quello N2P. Ovviamente, come più report hanno ribadito, questa transizione non sarà economica e potrebbe essere il motivo principale per cui si vocifera che Qualcomm utilizzerà la suddetta litografia non solo per lo Snapdragon 8 Elite Gen 6 del prossimo anno, ma anche per il suo successore, lo Snapdragon 8 Elite Gen 7. Per chi non lo sapesse, l’architettura N2P a 2 nm di TSMC sfrutta le stesse regole di progettazione di N2, ma offre un aumento del 5% delle prestazioni o una riduzione del 5% del consumo energetico alle stesse velocità di clock. Sembra che l’intenzione di Qualcomm con Snapdragon 8 Elite Gen 6 e Snapdragon 8 Elite Gen 7 sia quella di massimizzare le prestazioni aumentando le frequenze dei core, mantenendo al contempo un’efficienza migliorata.

È strano che il nuovo post su X non menzioni nulla in merito alla partnership tra Qualcomm e Samsung per sfruttare il processo GAA a 2 nm di quest’ultima. Secondo quanto riferito, il gigante coreano introdurrà l’Exynos 2600 per la serie Galaxy S26 entro la fine dell’anno, rendendolo il primo SoC ad essere prodotto in serie con la suddetta litografia. Un accordo con Samsung darà a Qualcomm un certo margine di negoziazione per chiedere a TSMC delle concessioni quando sceglierà di utilizzare i wafer N2P il prossimo anno.

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