Fallout 76 Burning Springs Anteprima: oltre i confini dell’Appalachia

Con il 2025 Fallout 76 arriverà a spegnere le candeline sul suo ottavo anno di vita, caratterizzata da un’esplorazione fitta e complessa della regione dell’Appalachia dando ai fan del franchise storico di Bethesda la possibilità di approfondire il mondo dell’America post-apocalittica da un punto di vista differente, proponendo di anno in anno nuove aree e attività da svolgere, espandendone le possibilità che hanno portato il gioco a diventare una se non l’esperienza di Fallout definitiva. Ebbene, a tutto questo si arriverà alla fine dell’anno con un nuovo aggiornamento massiccio che andrà ad allargare gli orizzonti della mappa di gioco e scoprire il lato oscuro dell’Ohio. Scopriamo insieme quindi i primi dettagli su Fallout 76: Burning Springs, il nuovo update gratuito in arrivo a dicembre.

Immagine promozionale di Fallout 76: Burning Springs

Fallout 76 Burning Springs: l’inferno in Ohio

Situata al di là della zona ovest dell’Appalachia, l’Ohio rappresentata in Fallout 76 Burning Springs è contraddistinta da ambientazioni aride e prive di vita naturale, dove solo la ruggine e la morte sembrano essere sopravvissute all’olocausto nucleare causato dall’uomo. Un ambiente atipico che porterà i giocatori a doversi adattare alla bene e meglio, costruendo nuove armi ed equipaggiamenti unici ed immergersi in ciò che questa landa desolata ha da offrire. Certo, facendo molta attenzione ai nuovi pericoli che l’Ohio nasconde, a cominciare dalla nuova fauna radioattiva come i Rad Hog e nuove varianti di mostri già conosciuti come le creature “Brucianti”, che rappresenteranno uno dei principali scogli di end-game proposti da questa nuova espansione. L’idea alla base di questa enorme espansione – stando alle parole del Creative Director Jonathan “Jon” Rush – nasce non solo dalla volontà di arricchire la lore generale di Fallout estendendola ad una visione dell’Ohio del tutto inedita, ma soprattutto permettere ai giocatori di continuare la propria storia ed evolverla con nuovi ambienti e possibilità.

Non mancheranno ovviamente nuove fazioni come i Rust Riders, un gruppo di selvaggi temprati dal clima estremo del deserto dell’ovest e governati dall’entità sovrana di questa landa: il Rust King, un Ghoul despota che esercita il pugno di ferro su questo stato e con il quale dovremmo scegliere se stringere un’alleanza oppure chissà, in puro stile Fallout avere la possibilità di scegliere e mettere fine alle sue manie di grandezza collaborando con la popolazione locale per effettuare una vera e propria rivoluzione. Popolazione locale che d’altro canto proporrà la qualunque in termini di quest e attività secondarie: tra la sperimentazione di nuove tecnologie o missioni di recupero animalesche, fino ad arrivare a visitare zone incredibilmente pericolose come arene pullulanti di Deathclaw armati fino ai denti e guadagnarsi il rispetto necessario per entrare nella cerchia d’elite del bar Last Resort di Highway Town, una città che pullula non solo di cacciatori di taglie ma anche di vecchie conoscenze.

Fallout 76 Burning Springs
Una cosa è certa: l’Ohio sarà molto meno clemente della ridente Appalachia

La vita spericolata del Cacciatore

Dicembre vedrà anche l’uscita della seconda stagione della serie live action su Fallout prodotta da Amazon Prime e per festeggiare l’occasione Bethesda ha ben pensato di includere un cameo del Ghoul interpretato da Walton Goggins e che in Fallout 76: Burning Springs tornerà in veste di doppiatore per proporre ai residenti del Vault 76 qualcosa di più di un semplice crossover, attraverso un nuovo modo per ottenere ulteriori tappi e ricompense rare. Stiamo parlando ovviamente delle Taglie, un sistema di caccia di NPC e mostri che verrà continuamente aggiornato proponendo sfide sempre nuove e suddivise in due categorie: le “Grunt Hunt”, cacce che lo stesso Ghoul definisce piuttosto superficiali e ammassate all’interno del suo ufficio e dallo svolgimento diretto attraverso un canovaccio in cui si viaggerà da Punto A a Punto B per raggiungere un target da eliminare e che ci verranno misericordiosamente assegnate come iniziazione alla vita del mercenario.

Completando un certo numero di Grunt Hunt sarà possibile accedere alla vera “ciccia” dell’aggiornamento ovvero le “Head Hunt”. Questo tipo di side quest rappresentano le vere sfide di endgame, proponendo bersagli sempre più grossi ed impegnativi e che – un po’ come i già presenti Eventi Pubblici – richiederanno una co-operazione in multiplayer, in cui la preparazione e nervi saldi faranno la differenza per sopravvivere. A detta degli sviluppatori di Bethesda, la presenza del Ghoul nella Ohio di Fallout 76 non sarà limitato ad alcun tipo di “barriera narrativa” che possa collidere con il canone della serie. Anzi, le capacità sovrumane del Ghoul in quanto tale gli permetteranno di essere una parte attiva della narrativa integrandosi in maniera organica all’interno storia del gioco, anche se per ora non è stato ben specificato in che modo questo verrà messo in pratica.

Fallout 76 Burning Springs
Sebbene non sia stato ben specificato, i giocatori in grado di trasformarsi in Ghoul potrebbero ricevere delle chicchette in più interagendo con il noto cacciatore

Fallout 76 Burning Springs: un mondo in continua espansione e sempre accessibile

Quanto presentato fino ad ora da Fallout 76 Burning Springs rientra all’interno della strategia di Bethesda nel voler offrire un’esperienza di gioco aperta a tutti i suoi giocatori, siano essi dilettanti allo sbaraglio appena usciti dal Vault oppure veterani della serie che hanno accumulato ore su ore di gioco, bilanciando la quantità di contenuti e la loro difficoltà in modo che il tutto possa risultare accessibile anche dopo aver appena installato il gioco, trasformando Fallout 76 in un’esperienza più vicina al Sandbox che ad un MMO.

Ovviamente con il nuovo aggiornamento arriveranno anche nuovi eventi pubblici stagionali, come per esempio un evento a tema Halloween a base di terrore e tanto altro ancora che arriverà nei mesi a venire. Inoltre, le taglie non si limiteranno alla sola Ohio, ma prenderenanno luogo in ogni parte dell’Apalacchia, dando ai giocatori nuove opportunità per riscoprire località del passato. Insomma, Fallout 76: Burning Springs porterà una ventata “bruciante” di novità su tutti i fronti. Con una piccola nota amara: i servizi proposti in Milepost Zero chiuderanno i battenti per il momento, in quanto il territorio è diventato troppo pericoloso per garantire la sicurezza dei dipendenti della Blue Ridge Caravan Company.


Con Fallout 76 Burning Springs, Bethesda si prepara a dare il via ad un nuovo ciclo per il suo titolo multiplayer. Se guardiamo con occhio critico a quanto fatto fin dal rilascio della versione 1.0 del gioco possiamo notare come ogni aggiornamento abbia evoluto la formula del titolo, creando passo dopo passo un’esperienza che possa soddisfare i fan più accaniti del brand. Con l’arrivo della serie su Amazon Prime è come se fosse avvenuto un cambio di direzione nella regia artistica del titolo, che da Skyline Valley in poi si è sempre più avvicinato ad un nuovo pubblico goloso di esplorare il mondo post-apocalittico visto all’interno della serie, attraverso cambiamenti di Quality of Life significativi e in grado di migliorare le prime ore dei residenti alle prime armi. Con Gleaming Dephts si è invece pensato di accontentare i veterani, proponendo sfide avvincenti e votate all’ottimizzazione di un endgame già abbastanza vario. L’espansione in arrivo a dicembre punterà ad unire queste due linee di pensiero, proponendo non solo nuovi contenuti che facciano da ponte tra la lore del gioco e quella della serie, ma anche e soprattutto portare un equilibrio tra le due utenze.


Game Designer e scrittore, alla fine si è deciso ad aggiornare la propria bio dopo 50 anni di muffa. Perché va bene l'essere "cresciuti a pane e Tekken 2", ma a una certa arriva il momento di "voltare pagina". Non chiedetegli quale sia il suo Final Fantasy o gioco Mega Ten preferito: non ne uscireste vivi!