Corsair Sabre V2 Pro Recensione: un ottimo entry-point all’equipaggiamento da Esport

Corsair Sabre V2 Pro Recensione

Se sulle pagine di Vgmag vi ritroverete davanti a 2 recensioni del mouse Corsair Sabre V2 Pro, tranquilli… non ci vedete doppio! A causa di un errore nella spedizione, il produttore ha inviato 2 mouse uguali anziché 2 prodotti differenti come previsto inizialmente. Noi però non ci siamo persi d’animo e abbiamo “sfruttato” l’occasione per realizzare ben 2 recensioni del Sabre V2 Pro di Corsair: i 2 redattori in questione dunque hanno lavorato sul proprio sample nello stesso lasso di tempo, proponendo di fatto ben 2 esperienze che garantiranno 2 punti di vista differenti dello stesso mouse.


La corsa alla supremazia del mercato dell’hardware da gaming continua, con le aziende che ogni giorno sono pronte a presentare nuovi prodotti in grado di interfacciarsi con diverse tipologie di videogiocatori. Tra le varie categorie di prodotti presentati fino ad ora nel 2025, i mouse sono stati la fetta di mercato più prolifera, soprattutto per quanto riguarda lo sviluppo di dispositivi sempre più leggeri ed efficienti, oltre che funzionali in modalità wireless. E lo abbiamo visto, qui sulle pagine di VGMag.it quanto la concorrenza sia accesa più o meno su tutte le fasce di prezzo. Oggi, siamo qui per valutare le performance di un nuovo contendente al trono di miglior mouse ultralight in circolazione, con il Corsair Sabre V2 Pro che rinnova la formula del suo hardware di punta per competere e far competere i giocaori (professionisti e non) al meglio della loro forma e ad un prezzo altrettanto competitivo. Ma sarà davvero un’ottima aggiunta al nostro arsenale? Scopriamolo!

Corsair Sabre V2 Pro
Immagine promozionale del mouse

Corsair Sabre V2 Pro: tra tradizionalismo e massime performance

La presentazione del Corsair Sabre V2 Pro non si discosta troppo da quella di altri mouse come per esempio il Razer Deathadder V4 Pro recensito qualche mese fa, proponendo una dotazione all’interno del suo pacchetto piuttosto minimale: a parte il mouse in sé per sé troviamo infatti il cavo usb per la ricarica del dispositivo e l’alimentazione del dongle wireless incluso, un set di grip adesivi per migliorare la presa a seconda delle proprie preferenze e ovviamente il classico manuale sulla garanzia. Tutto (o quasi) il necessario per iniziare subito a giocare e personalizzare la propria esperienza. In termini di design, il Sabre V2 Pro mostra forme piuttosto tradizionali, non troppo diverse da quelle di un mouse da gaming budget come il Rival 3 di Steelseries o di un comune mouse da ufficio, seppur quest’ultimo non presenti i consueti dettagli che solo i “Veri Gamer™” possono riconoscere come i pattern a forma di crosshair, le rifiniture colorate di giallo neon e i classici tasti macro da utilizzare per semplificare le azioni in game come per esempio il cast di una magia in League of Legends o un’abilità negli hero shooter come Valorant. A conti fatti, il comfort generale di questo Sabre V2 Pro può considerarsi ottimo seppur con qualche compromesso sul lato della struttura.

In primis, la forma non troppo eccessivamente slanciata del dispositivo permette a chi è abituato a mouse dal formato più contenuto di effettuare l’upgrade senza troppi problemi in termini di memoria muscolare e soprattutto senza trovarsi particolarmente spaesati nel momento in cui lo si prende in mano e si comincia a sfruttare il suo impressionante peso ultra leggero da 36g. Dopo una prima sensazione di sorpresa generale dovuta alla sua leggerezza, giocare a titoli frenetici come un Quake Live o un Team Fortress 2 (che sono un po’ i miei benchmark personali al di fuori dei titoli più blasonati) è risultato molto comodo e “liberatorio”, soprattutto grazie al uso essere un device senza fili e quindi libero da impedimenti o inceppi a cui il cavo ci ha purtroppo abituato durante sessioni di gameplay caotici. Anche se va detto che il cavo di appena 2 metri per la ricarica e l’alimentazione del dongle wireless risulta (per quanto ben rivestito e resistente) insufficiente per un utilizzo durante la fase di ricarica. Dando però “a Corsair quel che è di Corsair”, una singola carica durante la notte ci porterà a godere di questo mouse per ben 70 ore massime al suo polling rate minimo di 1000 Hz, rendendolo estremamente duraturo e un ottima opzione al suo range di prezzo medio-alto di 109,99 euro.

Corsair Sabre V2 Pro
Indistinguibile dal catorcio patacca dell’ufficio, perfettamente mimetizzabile e adatto anche a task al di fuori del gaming

Leggero come una farfalla, reattivo come un pilota di F1

Il titolo di questo paragrafo potrà sembrare esagerato o fuorviante, ma in realtà il Sabre V2 Pro è – per il suo prezzo – un piccolo gioiellino da gioco. Dotato di un sensore Corsair Marksman S, questo mouse è in grado di offrire una sensibilità massima di 33 mila DPI e una latenza veramente bassa una volta che il suo polling rate viene settato al suo massimo di 8000 Hz. Chiaramente questo tipo di configurazione è improntata sia al mero mezzo di comunicazione e marketing per far salivare la bocca dei fanatici di questo tipo di hardware, ma nel caso più pratico si rivolge a giocatori professionisti di titoli FPS come Valorant, League of Legends, Counter-Strike, Dota 2 o Starcraft, assieme a tutta un’altra schiera di titoli ad alto tasso competitivo. Comuni mortali come noi – e lo dico sempre quando parliamo di questo tipo di hardware – riescono ad utilizzare il (se va bene) 30% delle possiiblità di questo hardware, accontentandosi di un polling rate normale a 1000 Hz e un range di DPI dai 400 agli 800. Ma se proprio volessimo trovare un caso d’uso più “terra terra”, allora possiamo dire che il Sabre V2 Pro è uno dei migliori mouse per chi si affaccia al mondo eSportivo. Pur essendo un giocatore di FPS piuttosto mediocre, l’uso “intensivo” del dispositivo durante le mie sessioni di gioco è risultato fluido e spensierato, sia per la reale comodità del design generale del mouse come menzionato prima sia per l’uso di switch meccanici che non lasciano spazio ad errori di input e che ad un prezzo del genere risultano un ottimo investimento anche rispetto alle alternative della concorrenza.

Corsair Sabre V2 Pro
Che lo si usi con il palmo della propria mano, con la punta delle dita o prendendolo ad artiglio il mouse offre un comfort incredibile. Peccato per la plastica un po’ troppo fragile, ma ci sta per il prezzo.

Un Corsaro che si inceppa alla partenza

Fino ad ora vi abbiamo parlato di un prodotto che per il suo prezzo offre un’esperienza di gioco sopraffina, se possibile tra le migliori all’interno della sua fascia di prezzo. Tuttavia, bisogna menzionare un’esperienza utente a livello software altalenante se non addirittura insufficiente. Al di là infatti della possibilità di utilizzare il dispositivo fin da subito senza l’installazione di driver proprietari e risultando compatibile su diversi sistemi operativi al di fuori di Windows, dall’altra parte abbiamo un’ottimizzazione dell’esperienza caotica e per nulla trasparente da parte di Corsair. Nello specifico parlo dell’integrazione attraverso il Corsair Web Hub che per come viene comunicata risulta un importante passo indietro.

Faccio un esempio pratico: da buon utilizzatore di dispositivi Corsair, la prima cosa che mi è venuta in mente di fare è stata installare iCue, software sviluppato proprio per la gestione dei loro dispositivi. Problema: il Sabre V2 Pro non viene riconosciuto, nemmeno dopo l’aggiornamento software arrivato con l’uscita del mouse. La reazione più naturale da parte mia è stata quindi tornare alla scatola del device, in cerca di un qualche opuscolo o qr code che porti a qualche software ma nulla. Nessun manuale al di fuori di quelli legati alla garanzia e alle informazioni di sicurezza. La soluzione arriva in quella che definisco “l’ultima spiaggia” ovvero il sito ufficiale di Corsair dove finalmente trovo il maledetto applicativo web. Bene, ma non proprio benissimo dal punto di vista dell’utente medio che si aspetta di riuscire a trovare tutto il necessario fin da subito. Una brusca frenata che non ho particolarmente apprezzato.


Mettiamo le cose in chiaro. Il Corsair Sabre V2 Pro è ad oggi uno se non il migliore punto di partenza per la carriera eSportiva di un videogiocatore competitivo o quantomeno un ottimo e duraturo alleato per chi non è molto propenso alla competizione ma sta a modo suo rinnovando la propria postazione da gioco ed è in cerca di un mouse affidabile su cui puntare. Il form factory riconoscibile si sposa perfettamente con la sua leggerezza a tratti “quasi impossibile” da ottenere, dando l’impressione di non star nemmeno utilizzando un mouse da gioco. Ma all’atto pratico lo stiamo facendo e nel suo tutto stiamo parlando di un mouse veramente impressionante. Peccato per un’ottimizzazione software da rivedere o meglio… pubblicizzare.


Game Designer e scrittore, alla fine si è deciso ad aggiornare la propria bio dopo 50 anni di muffa. Perché va bene l'essere "cresciuti a pane e Tekken 2", ma a una certa arriva il momento di "voltare pagina". Non chiedetegli quale sia il suo Final Fantasy o gioco Mega Ten preferito: non ne uscireste vivi!