Ghost of Yotei; Sony

Ghost of Yōtei: conclude solo un capitolo della storia di Atsu

A poche settimane dal lancio di Ghost of Yōtei (qui la nostra recensione), l’epico open world ambientato tra le nevi dell’Hokkaido feudale, Sucker Punch Productions inizia già a riflettere sul futuro della sua nuova protagonista: Atsu, la samurai dal passato tormentato che ha conquistato pubblico e critica. In un’intervista esclusiva con Game Informer, il lead writer Ian Ryan e il co-direttore Jason Connell hanno offerto uno sguardo sincero su ciò che potrebbe attendere Atsu dopo la fine del gioco, e sul possibile destino del franchise dopo il successo dell’eredità di Ghost of Tsushima.

Per Ryan, la storia di Ghost of Yōtei non rappresenta una conclusione, bensì la fine di un capitolo nella vita di Atsu. Pur avendo ottenuto la vendetta che cercava, la protagonista è ben lontana dalla pace interiore. “Per me, un capitolo si è chiuso, ma lei ha ancora tanto davanti a sé” ha dichiarato Ryan. “Sta imparando a vivere di nuovo, senza suo fratello, con sua nipote e nel ruolo di figura materna. La vendetta è alle spalle, ma non è completamente guarita. Ha imparato a vedere un futuro oltre la vendetta, ma quel futuro non sarà privo di dolore o conflitti.” Una dichiarazione che suggerisce come Sucker Punch non voglia abbandonare Atsu dopo il finale del gioco, ma piuttosto esplorare le sfumature psicologiche e umane di una guerriera che ora deve confrontarsi con la propria umanità. “Penso che il suo futuro non sarà affatto tranquillo” ha aggiunto Ryan. “Ed è proprio questo a renderla così interessante e così terribilmente umana.”

Quando si parla di possibili contenuti post-lancio, il co-direttore Jason Connell resta cauto ma non chiude la porta. Il futuro di Ghost of Yōtei, ha spiegato, dipenderà dall’accoglienza del pubblico e da quanto i fan vorranno scoprire di più su Atsu e sul suo mondo. “Siamo in quella fase del progetto in cui vogliamo solo ascoltare” ha detto Connell. “Vedere cosa sta risuonando con le persone, cosa amano, cosa vorrebbero approfondire. È la parte più importante del nostro lavoro ora.” Connell ha poi paragonato la situazione a quella di Ghost of Tsushima, che dopo il successo iniziale ricevette l’espansione Iki Island proprio per approfondire i legami e i temi più amati dai giocatori. “Con Tsushima abbiamo ascoltato la community” ha ricordato Connell. “Molti volevano sapere di più sul passato di Jin, su certi rapporti irrisolti. E abbiamo potuto creare qualcosa che rispondesse a quei desideri. Ora vogliamo capire se i fan sentono lo stesso bisogno per Atsu.”

Per il team di Sucker Punch, il vero privilegio di lavorare su un franchise come Ghost of Yōtei è poter ascoltare le reazioni dirette di milioni di giocatori e usarle come bussola creativa. “È un dono raro” continua Connell. “Ricevere feedback da così tante persone ti permette di capire cosa ha funzionato, cosa manca, quali emozioni sono rimaste aperte. E se vediamo spazio per approfondire Atsu o introdurre nuovi elementi che arricchiscano la narrativa, ci penseremo seriamente.” Non un annuncio, dunque, ma una promessa: Sucker Punch non chiude la porta a nulla.

Con Ghost of Yōtei, Sucker Punch ha dimostrato di saper andare oltre l’eredità di Ghost of Tsushima, creando un personaggio femminile complesso e realistico, capace di combinare forza, vulnerabilità e introspezione. Atsu non è un’eroina perfetta, ma una donna spezzata che cerca di ritrovare se stessa in un mondo che non perdona, una figura che, secondo molti fan, potrebbe rappresentare il nuovo volto del moderno racconto d’onore giapponese nei videogiochi. Se ci sarà un futuro per lei (che sia un DLC o un nuovo capitolo) dipenderà, come dice Connell, da quanto forte sarà la voce del pubblico. Con queste parole, Sucker Punch lascia intendere che Atsu potrebbe non aver ancora scritto la parola fine sulla sua storia. Dopo Ghost of Tsushima, anche Ghost of Yōtei sembra destinato a lasciare un segno profondo, e forse, a tornare con un nuovo capitolo dell’onore e del dolore.