The Outer Worlds 2 Recensione: quando il Cosmo sa parlare

A distanza di sette anni dallโ€™ultima volta, Obsidian Entertainment torna nel Cosmo con The Outer Worlds 2, un iconico, enorme e imponente GDR di stampo Bethesda in cui perรฒ ritrova tutto il suo grande, infinito amore dopo Avowed. Non รจ un caso, dโ€™altronde, che esca proprio in concomitanza con il quindicesimo anniversario di Fallout: New Vegas, grandissimo titolo stand alone del franchise di Fallout che qualcuno, si racconta, preferisce di gran lunga alla serie creata da Bethesda e compagnia. Sono stati anni splendidi per Obsidian: da The Outer Worlds fino a Pentiment, per poi finire in bellezza con Avowed e ora con The Outer Worlds 2, il team ha trovato la sua sinergia per creare delle opere iconiche e, soprattutto, totali dal punto di vista creativo. A distanza di sette anni dallโ€™ultima volta, quel Cosmo che ci era piaciuto tanto torna a essere una casa familiare e accogliente, una casa che abbiamo lasciato con le aspettative di chi sapeva benissimo che un eventuale secondo capitolo avrebbe sorpreso tutti. A noi, e ci piace spingerci ben oltre lโ€™infinito, non possiamo che esserne felici.

Abbiamo vissuto per quasi quindici giorni unโ€™esperienza in linea con le nostre aspettative, unโ€™esperienza che รจ iniziata lentamente, per poi esplodere definitivamente quando meno ce lo aspettavamo. Nonostante gli aumenti di prezzo del Game Pass, The Outer Worlds 2 vale assolutamente il prezzo per quanto riguarda un mese di abbonamento alla piattaforma della casa di Redmond. รˆ difatti un prezzo assai oneroso, ma se guardiamo per un momento i videogiochi al day one, incluso Ninja Gaiden 4 e tanti altri titolucci, viene da rasserenarsi. The Outer Worlds 2, tuttavia, arriva in un momento assai pieno di videogiochi da vivere pienamente. In un momento in cui, volente o nolente, le attenzioni le stanno prendono tutte Leggende Pokรฉmon Z-A per i motivi sbagliati, lโ€™ottimo Battlefield 6 per le motivazioni giuste e direi pure Ninja Gaiden 4, che ci solletica il palato e non poco. The Outer Worlds 2, con la mole bulimica di videogiochi pubblicati nellโ€™ultimo periodo, come ne esce? E merita il vostro tempo?

Potremmo concludere la pratica dandovi in risposta un concreto sรฌ. Ma se in unโ€™analisi bastasse essere cosรฌ sintetici, non ci sarebbe lโ€™altro bel lato della medaglia di questo lavoro: raccontare lโ€™esperienza nella sua interezza in ogni anfratto, trovando i suoi pro e i suoi contro. The Outer Worlds 2 รจ colmo di entrambi, ma ciรฒ non significa nulla. Anzi, รจ il momento di procedere con lโ€™analisi vera e propria, quella che ci ha fatto esultare terribilmente, considerando che arriviamo proprio dal precedente capitolo e anche da Fallout: New Vegas.

Hai mai sentito l’Universo urlare?

Quanto ci รจ mancato il Cosmo di The Outer Worlds!

Quando parliamo di GdR di matrice Bethesda, viene subito fuori il nome di The Elder Scrolls. Ecco, se non avete mai giocato prima The Outer Worlds e foste curiosi di conoscerlo piรน a vicino, allora รจ bene che sappiate che questo nuovo franchise รจ uno dei piรน sottovalutati in assoluto. Pur prendendo la struttura ruolistica dei suoi capisaldi, รจ tuttavia un videogioco che parla un linguaggio completamente diverso, e che ci sentiamo di definire decisamente piรน RPG degli ultimi videogiochi di casa Bethesda. The Outer Worlds รจ stato un videogioco che era da considerarsi come un esperimento per il team statunitense. Un esperimento che poteva dare i frutti sperati e che arrivava in un momento ben diverso.

Se ci pensiamo bene, era pure un periodo nettamente diversoโ€ฆ e non cโ€™รจ da scherzare quando รจ da considerarla unโ€™epoca fa. Arrivava su GamePass al day one quando ancora il servizio costava pochissimo, proponendo una storia ottima, forte di un world building come ce nโ€™erano pochi in quel momento, ma un poโ€™ povero dal punto di vista del gameplay, soprattutto a causa del paragone con The Elder Scrolls e Fallout. The Outer Worlds 2 migliora la struttura di gioco e si affina, in tal senso, in una complessa ma intuitiva rete da gioco di ruolo che si scandisce sin dalle prime ore, e che torna preponderante per lโ€™intera avventura, mai annoiando, diventando il reale punto di contatto tra il giocatore, il pad e lโ€™esperienza stessa.

Se vi dicessimo, senza peli sulla lingua, che The Outer Worlds 2 potrebbe considerarsi superiore ad Avowed, voi ci credereste? รˆ esattamente cosรฌ. รˆ stato un lavoro lunghissimo, da parte del team, che ha scandito un game design in cui lโ€™interfaccia รจ stata resa piรน chiara con gli elementi importanti che definiscono la vitalitร , le armi, le munizioni e sรฌ, anche gli oggetti speciali che si sta utilizzando in un determinato momento. Quando si parla di un gioco di ruolo, รจ fondamentale concentrarsi sulle statistiche di gioco.

Armi elettrificate? Armi elettrificate.

Personaggio, gameplay e statistiche

Le stesse accrescono con il personaggio e con la suddivisione, difatti, dei vari vantaggi che possiamo plasmare nel corso dellโ€™esperienza. Caratteristiche ormai meglio definite rispetto al passato, esse si possono consultare dalla scheda del personaggio, in cui รจ importante delineare al meglio le abilitร  che poi inficiano su tutto quanto. Avere un personaggio con un elevato livello di eloquenza gli permetterร  di poter accedere a dialoghi speciali; avere un esperto di hacking permetterร  di avere delle conoscenze informatiche vaste che possono concedergli di avanzare in terminali che altrimenti sarebbero impossibili da aprire. Tutto รจ collegato da un fortissimo filo conduttore che spinge al massimo su cosa deve essere un RPG secondo Obsidian. In tal senso, lโ€™avventura se ne esce fuori con unโ€™ottima idea alla base di tutto, ovvero dei bonus che perรฒ determinano anche dei malus se si accettano per forza. Tutto ha un prezzo, dunque, e lo stesso lo si evince soprattutto quando ci troviamo a chiacchierare con gli NPC.

Abbiamo giocato a The Outer Worlds 2 in prima persona. Se nel precedente capitolo la telecamera talvolta era imprecisa, adesso il risultato ce ne propone una piuttosto fluida. Ciรฒ si denota soprattutto quando viene il momento di sparare, o di picchiare i nemici con una mazza. Considerando che noi siamo dei contrabbandieri in salsa Han Solo, abbiamo approfondito meglio il combattimento da questo punto di vista. A cambiare, rispetto al passato, รจ la fluiditร  con cui avviene lo scontro. Anche i videogiochi di questo tenore ora necessitano una maggiore cura per quanto concerne lโ€™esperienza pad o tastiera alla mano. Migliorato dunque dal punto di vista del gameplay, il sistema di combattimento di The Outer Worlds 2 potrebbe definirsi unโ€™evoluzione di quello provato in passato. La maturitร  con cui avviene il tutto รจ piuttosto evidente e piacevole, e non nascondiamo affatto che combattere diventa una bella novitร  in piรน.

Non si tratta di combattimenti che stravolgono in modo inaspettato il giocatore. Essi non sono complessi, e per questo consigliamo di iniziare a un livello moderato la sfida proprio per godere appieno di tutte le potenzialitร  che il CS offre nel suo insieme. Esso รจ diametralmente collegato allโ€™aspetto RPG del titolo: migliorare il personaggio non รจ mai stato cosรฌ fondamentale. Leggere diventa FONDAMENTALE per capire quali punti abilitร  spendere in un determinato momento. Diventa importante avere anche dei compagni soddisfatti e felici del vostro operato, ma di questo ne parliamo a breve. Parlare del party di The Outer Worlds 2 diventa un momento indelicato e complesso. Lโ€™IA dei nostri amici non รจ delle migliori. Non lo รจ neppure quella dei nemici se si cerca un approccio meno spregiudicato, piรน furtivo e sรฌ, oserei dire persino tattico. Questo aspetto se lo porta dietro Bethesda quanto Obsidian e non รจ la prima volta che viene fuori. Con Avowed era piuttosto evidente, ma con The Outer Worlds 2 a volte avere dei compagni diventa piรน come una zavorra che come un aiuto vitale. รˆ tuttavia fondamentale curare anche il loro equipaggiamento, oltre al nostro, con armi e armature migliori.

Parlando difatti di armi e armature che possiamo equipaggiare, The Outer Worlds nโ€™รจ pieno. Ma davvero pieno. Molte armi si possono creare attraverso dei progetti o modificare a proprio piacimento. Questa meccanica, non presente in passato, offre al giocatore una libertร  mai vista per quanto concerne il miglioramento del proprio armamentario. Consigliamo di raccogliere piรน progetti possibili e di depredare i cadaveri da ogni oggetto, oltre che darvi alla raccolta di qualsiasi cosa. Il crafting รจ un elemento fondamentale allโ€™interno della produzione e lo si denota parecchio dal tipo di cura riservata nella creazione delle armi. รˆ importante spendere qualche parola in piรน anche sulla produzione delle cure, che consideriamo di vitale importanza. Non ce ne sono molte: tutte si dettagliano attraverso il crafting dellโ€™alimento giusto. Banalmente si puรฒ concludere il gioco anche con Valerie, il robot che sblocchiamo fin dal primo momento, e che puรฒ curarci quando ha possibilitร  di farlo. Tutti i personaggi secondari, in totale sei, hanno moltissima personalitร  e vanno tutti ascoltati. Il motivo? Ora ve lo dico, non spingete.

E non solo. Pure armi che provocano danni ingenti in modo diverso.

Lo straordinario Cosmo di The Outer Worls 2

Normalmente tratteremmo la parte dedicata alla storia e al contesto in pochissime righe, ma qui abbiamo un videogioco clamoroso dal punto di vista del world building e diventa dunque complesso riuscire a trattenere le dita. The Outer Worlds 2 racconta la storia di un audace combattente che si ritrova a dover salvare lโ€™umanitร  da eventi inaspettati. Le fratture di Arcadia, il luogo in cui tutto ha origine, stanno annientando i pianeti (visitabili tutti, giusto per rassicurarvi) di questa Galassia costantemente in difficoltร . Abbiamo dato un nome preciso al nostro personaggio, giusto per continuare lโ€™avventura come abbiamo fatto al tempo con il primo e indimenticabile The Outer Worlds: Peter Quill. Non potevamo trovare nome piรน calzante di questo, e ci siamo divertiti parecchio a delineare la sua avventura nel world building del titolo.

La storia รจ ottima e densa di colpi di scena, strutturata a dovere da unโ€™ottima scrittura degli eventi. Ha un ritmo che, ecco, potrebbe realmente spingervi a vedere cosa vi รจ oltre. E come non citare le varie fazioni, che รจ bene non inimicarsi anche se diventerร  impossibile non farlo? La matematica vuole essere precisa ma i rapporti umani, come ci insegna il cognitivismo e il comportamentismo (materie della psicologia che definiscono lโ€™uomo in tanti modi), sono complessi. Lo sono anche in The Outer Worlds 2, e lo si evince dalle missioni secondarie che intraprendiamo e dalla mole di situazioni che vengono fuori a spron battuto. Esse non sono indimenticabili, a differenze di quelle dei sei compagni che ci ritroviamo nel party. Ed รจ un party mica male, credeteci: Niles, Valerie, Aza, Inez, Marisol e Tristan. Insomma, tanti personaggi diversi che arrivano da realtร  diverse. Consigliamo di intraprendere tutte le loro missioni per capire quanto puรฒ essere profonda la Tana del Bianconiglio e quanto Obsidian ha lavorato per offrire una scrittura matura e meglio delineata del suo videogioco.

Come accennavamo prima, esistono delle fazioni. Esse compongono il world building della produzione. Esse, in una certa misura, ricordano argomenti importanti come il collettivismo, il consumismo (che รจ un tratto anche del personaggio, se ve lo state chiedendo), della societร  odierna e delle varie materie scientifiche. Allโ€™interno di The Outer Worlds 2 cโ€™รจ tutto questo e niente รจ dato per scontato. Niente รจ messo lรฌ a casaccio. Tutto ha una ragione. Tutto funziona bene, non in modo eccezionale, ma tutto ha una logica. Evviva la logica.

I nemici sono tanti e tutti diversi. A modo loro.

Bello da vedere anche su Xbox Series X

Avremmo voluto giocarlo su PC, la macchina che consideriamo migliore per quanto concerne videogiochi di questo tenore. Ci siamo comunque accontentati della nostra fiammante Xbox Series X, accesa per questa ghiottissima occasione. Lโ€™impatto artistico e scenico รจ piuttosto impressionante, complici soprattutto i diversi biomi che ci troviamo ad affrontare โ€“ mai visti cosรฌ tanti in singolo videogioco di Obsidian, che segue un altro tipo di approccio da Avowed.

La direzione artistica รจ pressochรฉ fantastica, di grande caratura, e offre dei meravigliosi spaccati in termini dโ€™ambientazione che non ci saremmo aspettati affatto dal team. รˆ bello da vedere e vivere, dunque, e nel complesso si respira pure una bella aria. Oltre ai pianeti, nel titolo si visitano luoghi e spazi piรน chiusi, conservativi, molti dei quali piuttosto ben definiti. A non averci colpito รจ stata lโ€™ottimizzazione del titolo, che non abbiamo trovato in linea con quanto รจ stato offerto in termini generali. Lโ€™accompagnamento musicale, divertente e piuttosto coinvolgente, ci รจ piaciuto assai. Lโ€™esperienza nella sua totalitร , insomma, vale assolutamente il prezzo del viaggio. Se il Cosmo ci ha insegnato qualcosa, รจ che nellโ€™imprevedibilitร  la bellezza รจ inaspettata. E totale.


Il Cosmo sa parlare e lo fa in modo piuttosto egregio. The Outer Worlds 2 รจ un videogioco sensazionale, capace di migliorare l’esperienza definitiva di Obsidian Entertainment al suo meglio, offrendo inoltre un’esperienza capace di coinvolgere ed emozionare. Si tratta di un videogioco longevo, davvero longevo, ricco di spunti e molte cose da scoprire al suo interno che potrebbero sorprendere e accompagnare il giocatore in una bella cornice. Se state cercando un’esperienza che vi trattenga e prosciughi il vostro tempo libero, The Outer Worlds 2 รจ la miglior scelta che possiate fare.