Age of Empires IV Anniversary Edition Recensione: la Storia sbarca su PS5

Age of Empires IV Anniversary Edition, ora disponibile su PlayStation con il DLC Dinastie dell’Oriente, è stata una piacevole sorpresa per noi, appassionati dallo strategico di World’s Edge e di Relic Entertainment, con il titolo arrivato sul mercato ormai quattro anni fa. È stato un lungo periodo, questo, per Xbox ma soprattutto per Microsoft: nessuno avrebbe mai immagino, infatti, di vedere il colosso di Redmond configurarsi come un grande publisher di team di sviluppo piuttosto di un concorrente di PlayStation. Se pensiamo appunto agli ultimi videogiochi usciti e alle pubblicazioni più importanti sul mercato, specie dopo l’acquisizione di Microsoft di Bethesda e Activision, tutti pensavano che certe opere sarebbero state solamente disponibili su Xbox.

La storia del gaming, però, ci ha insegnato che talvolta tutto è una farsa. E che cosa pensiamo potrebbe avvenire, come nella legge di Murphy, accadrà. A volte è il peggio, ma in alcune cose il meglio: in questo caso, è decisamente il meglio per la vasta schiera di utenti PlayStation che hanno acquistato PlayStation 5. Vale la pena approfondire anche questa visione del mercato, e non solo quella di Microsoft, che comunque sa vendere il suo abbonamento nonostante l’aumento di prezzo. Sony è ancora forte, indipendentemente da cosa pubblica o meno: lo è per la fidelizzazione che ha creato nel corso degli ultimi anni e soprattutto per merito dei team di sviluppo attorno ai suoi franchise di riferimento. Chi tra voi avrebbe mai immaginato che Halo e Gears of War sarebbero mai arrivati su PlayStation 5? Noi, lo ammettiamo, credevamo fosse impossibile fino a due anni fa. Eppure, eccoci qua, a raccontarci una storia completamente diversa. D’altronde, non solo certe opere di Microsoft sono passate alla concorrenza; alcune di Sony PlayStation hanno fatto lo stesso, come il buon Helldivers 2.

Ora però siamo qua a raccontare un’altra storia, quella che nessuno di noi avrebbe mai immaginato di narrarsi: la pubblicazione di Age of Empires IV su PlayStation 5 in tutto il suo splendore. E no, non la versione base, non di certo un classico porting come ce ne sono tanti sul mercato, bensì una versione adattata ma comunque leale alla versione PC. E con l’aggiunta di un DLC che aggiunge delle cosucce molto ghiotte nelle lunghe e mai banali campagne del titolo. Avremmo tanto voluto dedicarci con esperienza al multigiocatore, ma avremmo solo rischiato di prolungare la sofferenza e fare brutte figuracce. Per certi versi, lo ammettiamo, preferiamo di gran lunga restare nel seminato. Come si comporta, però, questa versione su una console Sony e perché vale assolutamente la pena acquistarla? Prima di procedere con la domanda, una sincera premessa: di Age of Empires IV ne avevamo parlato già a sufficienza a suo tempo, dandogli un bel voto, un voto alto e assolutamente contestuale con quanto esprime. Non andremo a spiegare, dunque, ogni singolo elemento del gameplay ma della funzionalità dello stesso su PlayStation 5. Bando alle ciance, andiamo nel cuore vero e proprio del titolo.

Le navi sono sempre affascinanti in Age of Empires!

Giocare Age of Empires IV Anniversary Edition su PlayStation 5

Se non ne avete mai sentito parlare, nessun problema: Age of Empires è un franchise di videogiochi di strategia in tempo reale. La telecamera, perciò, è inserita all’interno del titolo in modo isometrico, così da permettere al giocatore di avere tutto quanto sotto controllo. Abbiamo una buona notizia: il DualSense, in questo caso, funge ottimamente allo scopo e, anzi, è stato adeguatamente inserito nel corpo più da PC del videogioco di Relic Entertainment e Xbox. È possibile selezionare le unità o la struttura indicata senza troppe complicazioni, non impazzendo perciò su quello che si configura a schermo né arrancando in modo inadeguato quando si decide di avanzare nell’esperienza in modo lineare. Il tutorial adattato per la PlayStation 5, infatti, è alquanto chiaro: dà il tempo al giocatore di apprendere tutte le nozioni necessarie per imparare a usare il pad come se fosse un mouse, anche se quest’ultimo è decisamente più rapido rispetto a un DualSense, che comunque, anche per una questione di ergonomia, perde il confronto per via dell’immediatezza necessaria per adattare al meglio tutta la strategia.

Indipendentemente da quale percorso si decida di seguire, il titolo, rispetto a un qualsiasi videogioco di strategia in tempo reale, è decisamente più accessibile e meno arzigogolato. Per chi ne sente parlare per la prima volta, deve sapere che si decide far avanzare una civiltà per migliorarla e seguirla, intraprendendo un’avventura che ci vede costruire delle città o conquistare dei vasti territori in cui insediarci. La struttura più abitativa e meno combattiva del titolo era quella più complessa da trasporre su PlayStation 5: il risultato è stato tuttavia raggiunto in modo efficace, soprattutto perché, a schermo, non c’è la complessità che si potrebbe trovare in altre opere analoghe. Per quanto dinamico, il ritmo di gioco e la complessità di Age of Empires IV non è severissima come un Crusader Kings su Xbox o legnosetto come altri esponenti del medesimo genere. È meno intricato e complicato, è più dritto al punto, specie se si decide di vivere l’esperienza a un livello compreso tra Storia, Facile e Medio. Il risultato cambia se si decide di approfondire l’avventura in modo differente, cioè interagendo con più elementi nelle medesime circostanze. La combinazione di tasti su DualSense non è mai esagerata o confusionaria: è anzi chiara, agevolando in modo concreto l’utilità necessaria del giocatore in termini più confusionari, come la costruzione di più elementi nel medesimo luogo. Ecco, al riguardo avremmo preferito una maggiore rapidità responsiva dei tasti, che in qualche occasione abbiamo dovuto premere perché non l’input non è stato immediato.

Lo stesso problema, tuttavia, si avverte quando invece si sta seguendo una campagna completamente mirata alla battaglia. La selezione di più unità spesso dipende da un unico condottiero, che comanda quella determinata schiera per poi compensare tutto il resto. Immaginate farlo su un esercito numeroso: diventa alquanto complicato. Tuttavia, il porting ci viene incontro in modo piuttosto semplice e meno complicato del previsto: cliccando su una sola unità, il tutto cambia in modo rapido e meno confusionario. La gestione delle varie macchine d’assedio, per esempio, diventa meno complessa, risultando avvincente come abbiamo provato su PC a suo tempo. Pur con i suoi limiti, il porting su PlayStation 5 di Age of Empires IV Anniversary Edition sa come trovare il compromesso giusto tra console e PC, non andando a rovinare quanto di buono c’è nell’esperienza totale.

Un bimbo una volta mi disse: “Ma chi valicò le Alpi con Annibale?”
“Gli elefanti!”
“E chi era Annibale?”
“Un elefante!”

Una campagna più bella dell’altra

Le tante, immense campagne di Age of Empires IV: Anniversary Edition sono splendide e coinvolgenti. Oltre a raccontare nel dettaglio avvenimenti reali e storici dell’Europa medievale, vanno a parlare delle popolazioni e delle civiltà, ma soprattutto dei cittadini. Spesso, tra una campagna e l’altra, capiterà di trovarsi in un vero e proprio documentario di National Geographic o History, con delle cut-scene davvero meravigliose di alcuni luoghi simbolo dell’Europa continentale. Pensiamo a Parigi durante l’assedio del Principe Nero, oppure alla riconquista della Bretegna, o ad Azincourt e a molte altre battaglie. Però, la reale novità di questa versione è la Dinastia dell’Oriente, un DLC che espande, amplifica e migliora quella che è già di per sé un’esperienza unica nel suo genere.

Il nuovo DLC include otto nuove mappe e otto nuovi biomi. Potremo indossare i panni dei Daymio nel Periodo Sengoku, ad esempio, una delle tante possibilità contenute nel DLC che abbiamo voluto approfondire a dovere e che ci ha conquistato in modo inaspettato. I cambiamenti, però, non riguardano solo i contenuti, bensì le strutture di ogni civiltà orientale che andiamo a comandare e a gestire. Perderete la testa per il Giappone feudale e il Periodo Sengoku, che verrà seguito da tante missioni e avventure piacevoli nel suo complesso, oltre che da una bella avventura. Ciò accade anche con le altre civiltà inserite, ognuna diversa a modo suo ma con molta, tantissima energia da dimostrare.

Il lato tecnico non cambia rispetto alla versione Xbox o PC. Resta come sempre inalterato. A mutare è la mappatura dei comandi, oltre che dei suoni. In tal senso, segnaliamo tante opzioni per quanto riguarda l’accessibilità, il che rende il titolo meno intricato e complesso rispetto al passato. Già solo per questo, qualora foste utenti PlayStation alla ricerca di un bel RTS dopo la delusione avuta da Civilization, questa potrebbe essere la scelta migliore.


Age of Empires IV Anniversary Edition è il miglior modo per un utente PlayStation di vivere l’esperienza RTS di Relic Entertainment e Microsoft. Il nuovo DLC, oltre a includere otto mappe e tanto divertimento, è il pretesto giusto per interfacciarsi con l’esperienza in maniera fruttuosa. Se state cercando un’opera coinvolgente e capace di lasciare il segno, questa versione potrebbe fare al caso vostro. Certo, c’è un limite tra pad e mouse, ma è nulla in confronto alle tante possibilità contenute all’interno di questa produzione, ora davvero al suo meglio.