Le versioni Exynos 2600 dei modelli Galaxy S26 rimarranno limitate al mercato interno

Secondo quanto annunciato nel corso delle recenti ore, il primo trailer del prossimo Exynos 2600 di Samsung è una prova sufficiente per far sapere al settore che Snapdragon 8 Elite Gen 5, Dimensity 9500 e A19 Pro avranno un po’ di concorrenza nei prossimi mesi. Tuttavia, per quanto il colosso coreano sembri mostrare fiducia nel suo primo chipset GAA a 2 nm, continuerà a limitare i modelli Galaxy S26 dotati di SoC al mercato interno. Un’azienda coreana ha indicato tre ragioni per cui ciò avviene, due delle quali sono le vulnerabilità di sicurezza del kernel e i bassi rendimenti.

In passato, siamo stati tutti conquistati dall’entusiasmo suscitato da Exynos, ma le prestazioni del chipset sono sempre state ben al di sotto delle aspettative. Ciò rende la linea Snapdragon di Qualcomm un’alternativa decisamente migliore. Tuttavia, il Korea Joongang Daily riporta che una società coreana, la CTT Research, ha indicato a settembre tre motivi per cui i modelli di punta Samsung con Exynos hanno una presenza globale limitata. Di seguito sono riportati tali motivi:

“A causa di problemi quali vulnerabilità di sicurezza del kernel, surriscaldamento e bassi rendimenti, i chip Exynos sono stati storicamente utilizzati principalmente nei modelli nazionali, mentre la maggior parte delle unità estere era equipaggiata con Snapdragon di Qualcomm”.

Quando è stato riferito che Samsung aveva avviato la produzione di massa dell’Exynos 2600 sul nodo GAA a 2 nm, si diceva che i rendimenti fossero al 50%. Sulla base di queste informazioni, Samsung ha ampio margine di miglioramento di questi numeri, ma ha compiuto progressi incredibili rispetto al processo GAA a 3 nm.