Altro world premiere, altro colpo al cuore dell’hype. Si parte in prima persona, correndo dentro un edificio in fiamme. Spade che lampeggiano, combattimenti ravvicinati, un personaggio mascherato che stringe un neonato. Estetica orientale, tensione altissima. Poi il logo: S-Game. Sì, è uno studio cinese. E sì, quello che abbiamo visto è stato potentissimo. Il titolo è Phantom Blade Zero. E ora è ufficiale: uscirà il 9 settembre 2026 su PlayStation e PC.
Mettiamolo subito in chiaro: Phantom Blade Zero non punta al soulslike classico. Qui l’azione è veloce, aggressiva e spettacolare, con prompt a schermo in stile God of War per abbattere nemici imponenti e sequenze che chiedono riflessi e tempismo, non pazienza monastica. Il ritmo è alto, altissimo. Ogni scontro è coreografato. Ogni colpo è pensato per fare scena.
Il trailer lascia poco spazio ai dubbi: Phantom Blade Zero pesca a piene mani da God of War per la spettacolarità e da Ninja Gaiden per la ferocia e la precisione del combat system. Spade, combo, finisher e una regia che sembra uscita da un film d’azione orientale. È un gioco che vuole essere guardato tanto quanto giocato. E ci riesce.
Oltre all’azione, colpisce l’immaginario: maschere, figure enigmatiche, simbolismi forti e una narrazione che promette tragedia, onore e sacrificio. Quel personaggio mascherato con il bambino in braccio? Un’immagine che resta impressa e che suggerisce una storia più emotiva di quanto ci si aspetti da un action così frenetico. Phantom Blade Zero è uno di quei giochi che non chiedono permesso: entrano in scena, alzano il volume e ti travolgono. Azione cinematografica, influenze dichiarate e un’identità visiva fortissima. Settembre 2026 è lontano. Ma dopo questo trailer, l’attesa è ufficialmente iniziata.
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