lords of the fallen 2

Lords of the Fallen 2: non punterà sul “politicamente corretto” per i personaggi

Dopo il passaggio ai The Game Awards, Lords of the Fallen 2 non ha acceso soltanto l’hype degli appassionati di Soulslike, ma anche il dibattito. Il nuovo trailer mostrato durante l’evento ha infatti offerto ulteriori dettagli su storia e ambientazione, raccogliendo un’accoglienza decisamente positiva da parte della community, complice anche il buon momento del primo capitolo, rilanciato di recente con la maxi patch 2.5. Ma a catalizzare l’attenzione nelle ore successive non è stato solo il video. A far discutere è stato soprattutto Marek Tyminski, CEO di CI Games e capo dello studio, che sui social è tornato a ribadire con forza la propria posizione contro l’introduzione di agende politiche nei videogiochi.

In un post diventato rapidamente virale, Tyminski ha affermato senza mezzi termini che Lords of the Fallen 2, previsto per il 2026, includerà “personaggi femminili attraenti” e “abiti provocanti”. Una dichiarazione che ha immediatamente acceso il confronto online, dividendo pubblico e addetti ai lavori, ma che il CEO ha difeso come parte integrante della visione creativa dello studio. Tyminski ha anche colto l’occasione per chiarire alcune decisioni prese nelle prime fasi di sviluppo del franchise, rispondendo a chi chiedeva spiegazioni sulle opzioni di corpo A/B presenti inizialmente nel gioco: “Hexworks è nata all’inizio del 2020 come studio autonomo di proprietà di CI Games. Nelle fasi iniziali, il politicamente corretto e i filtri interni hanno fatto sì che non tutte le decisioni arrivassero tempestivamente sulla mia scrivania. Abbiamo corretto molte decisioni sbagliate e continueremo a migliorare.” Secondo Tyminski, Lords of the Fallen 2 viene ora sviluppato “sulla base del feedback reale dei giocatori”, elemento che,a suo dire, sarebbe già evidente negli ultimi due trailer pubblicati.

Nei commenti al post, un fan ha chiesto apertamente se nel gioco sarebbero stati presenti personaggi femminili attraenti con armature e abiti succinti. La risposta del CEO è stata diretta quanto definitiva: “Sì.” Un altro utente ha invece sottolineato come i videogiochi dovrebbero puntare al divertimento, piuttosto che al rispetto del “politicamente corretto”. Anche in questo caso, Tyminski non ha lasciato spazio a interpretazioni: “Esatto.” Al di là delle polemiche, Tyminski ha voluto ribadire un punto chiave per i fan del genere: Lords of the Fallen 2 sarà un “vero Soulslike”, fedele allo spirito che ha reso celebre il filone. Inoltre, ha anticipato che a breve verrà pubblicato un trailer di gameplay non editato, elemento attesissimo dalla community per valutare più concretamente il progetto.

Non è la prima volta che il CEO di CI Games prende posizione pubblicamente su questi temi. Già all’inizio del 2025, Tyminski si era espresso contro l’imposizione forzata di politiche DEI (Diversity, Equity and Inclusion) nel settore videoludico, sostenendo una precedente dichiarazione del direttore marketing dello studio: CI Games, aveva chiarito, non intende inserire elementi DEI nei propri giochi solo per aderire a un’agenda politica. Tra trailer promettenti, aggiornamenti importanti e dichiarazioni che fanno discutere, Lords of the Fallen 2 si conferma uno dei titoli più chiacchierati del momento. Sul fronte ludico, l’obiettivo dichiarato è chiaro: offrire un Soulslike solido e fedele alle aspettative dei fan. Sul fronte comunicativo, invece, CI Games sembra intenzionata a non fare passi indietro. Il giudizio finale, come sempre, arriverà solo giocandolo. Nel frattempo, una cosa è certa: Lords of the Fallen 2 non vuole passare inosservato.