GTA Tokyo

Grand Theft Auto: un capitolo ambientato a Tokyo fu davvero preso in considerazione

Rockstar Games ha davvero preso in considerazione l’idea di portare Grand Theft Auto fuori dagli Stati Uniti, con un’ambientazione inedita e affascinante come Tokyo. A confermarlo è stato Obbe Vermeij, ex direttore tecnico di Rockstar North, che in una recente intervista ha raccontato come un progetto ambientato nella capitale giapponese sia stato a un passo dall’essere approvato, prima di venire definitivamente accantonato.

Prima dell’emergere di indiscrezioni attendibili su GTA 6, diverse voci parlavano di un possibile cambio radicale di ambientazione. Molti ipotizzavano un addio agli Stati Uniti, con scenari internazionali al centro della nuova esperienza. Secondo Vermeij, in passato Rockstar aveva valutato diverse ambientazioni alternative per uno dei capitoli della saga, tra cui Rio de Janeiro, Mosca e Istanbul. Tra tutte, però, Tokyo è stata quella che più si è avvicinata a diventare realtà, grazie anche al coinvolgimento diretto di uno studio giapponese che avrebbe collaborato allo sviluppo.

“Avevamo idee per giochi GTA ambientati a Rio de Janeiro, Mosca e Istanbul. Tokyo in realtà stava quasi per succedere. Un altro studio in Giappone avrebbe dovuto occuparsene, prendere il nostro codice e realizzare GTA: Tokyo.”

Rockstar ha discusso anche di un possibile GTA ambientato in Europa, inclusa Londra. Secondo Vermeij, però, oggi questa scelta non risulta più praticabile. I tempi di sviluppo si sono allungati enormemente e un singolo capitolo può richiedere quasi dieci anni di lavoro. Per questo motivo, l’azienda preferisce puntare su città americane già collaudate e riconoscibili.

“Torneranno di nuovo a New York. Torneranno a Los Angeles o magari a Las Vegas. Temo che siamo bloccati in questo ciclo di circa cinque città americane. Dovremo semplicemente abituarci.”

Una scelta che, secondo molti osservatori, è legata anche all’identità stessa della serie. Grand Theft Auto ha infatti costruito gran parte del proprio successo sulla satira e sulla parodia della società statunitense, un elemento che rischierebbe di perdere forza in un’ambientazione completamente diversa.

Qui sotto un video che immagina un ipotetico GTA Tokyo: