PlayStation Network sotto accusa: account violato due volte nonostante la 2FA, dubbi sulla sicurezza del supporto

Nuove ombre si addensano sulla sicurezza del PlayStation Network, tornato al centro delle polemiche dopo un episodio che sta facendo discutere lโ€™intera community. Un recente caso emerso in Francia ha infatti mostrato come, nonostante lโ€™autenticazione a due fattori attiva, un account possa essere compromesso con estrema facilitร  attraverso il supporto ufficiale. A raccontare lโ€™accaduto รจ Nicolas Lellouche, giornalista del sito Numerama, che sui social ha documentato in tempo reale la sua esperienza. Il suo account PSN รจ stato violato una prima volta, con tanto di modifica dellโ€™email, della password e lโ€™addebito di 9,99 euro per le operazioni effettuate.

Il punto piรน critico emerge durante il recupero dellโ€™account: secondo quanto raccontato da Lellouche, al supporto PSN รจ bastato fornire username e un numero di transazione per ripristinare lโ€™accesso. La presenza della 2FA non ha rappresentato un ostacolo significativo, sollevando interrogativi pesanti sulle procedure di verifica adottate. La vicenda assume contorni ancora piรน preoccupanti quando, a distanza di circa unโ€™ora dal recupero, lโ€™account viene nuovamente hackerato. Rimasto senza risposte immediate dal supporto, il giornalista decide persino di contattare direttamente lโ€™autore dellโ€™intrusione. Questโ€™ultimo avrebbe ammesso di aver sfruttato un numero di transazione che Lellouche aveva in precedenza condiviso online, sostenendo di voler semplicemente usare lโ€™account per giocare a Call of Duty.

Attualmente il ticket di assistenza risulta ancora in fase di verifica, ma il caso ha giร  riacceso il dibattito sulla reale efficacia delle misure di sicurezza del PlayStation Network. Non si tratta, infatti, di un episodio isolato: in passato altri utenti avevano denunciato situazioni simili, con account sottratti o trasferiti a terzi dopo controlli minimi da parte del supporto. Il messaggio che emerge รจ chiaro e preoccupante: la 2FA da sola non basta, se i sistemi di assistenza non sono in grado di riconoscere attivitร  sospette o richieste anomale. In attesa di una risposta ufficiale da parte di Sony, la raccomandazione per gli utenti รจ una sola: evitare di condividere online qualsiasi informazione legata al proprio account, anche quelle che possono sembrare innocue. Perchรฉ, a quanto pare, potrebbero essere sufficienti per spalancare la porta ai malintenzionati.