Kill the Faggot, il gioco dove uccidi gay e trans

Che cosa spinge uno sviluppatore a lanciare su Steam Greenlight un gioco dove si uccidono gay e transessuali? Non è uno scherzo, ma è quello che ha fatto Skalding Games, compagnia creata dallo sviluppatore cristiano Randall Herman. Skalding ha pubblicato ieri un gioco dall’eloquente titolo Kill The Faggot, ossia “uccidi il frocio”, che premiava i giocatori per sparare a gay e transessuali, mentre li penalizzava qualcosa sparassero a uomini etero.

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Neanche a dirlo, la rappresentazione dei personaggi era estremamente offensiva: i gay indossavano dei top rosa, mentre le donne transessuali erano degli uomini caricaturali che indossavano un vestito, che si afferravano i genitali.

Neanche a dirlo, il gioco è stato rimosso prontamente da Steam Greenlight. Cercheremo ora di rispondere alla domanda fatta in apertura. In realtà, lo sviluppatore ha creato il gioco per dimostrare come il mondo sia troppo sensibile ai temi LGBT. Ecco le sue parole:

Ho deciso di lanciarlo su Greenlight per vedere le reazioni del pubblico. La ragione dietro questo particolare gioco è che sono stanco di come le persone siano troppo sensibili e si offendano da ogni piccola cosa, soprattutto per quanto riguarda le questioni LGBT. Non ho fatto questo gioco per attaccare personalmente le persone LGBT, e no, non odio i gay e penso che dovrebbero essere trattati equamente. Ma ho fatto questo gioco per infastidire quelle persone che sono troppo sensibili, il che include anche le persone etero. Queste persone che pensano che, se sei anche remotamente omofobo, se “pieno di odio” e “bigotto”, e fanno di tutto per distruggerti nel modo più maligno possibile.

Kill the Faggot, non troppo sorprendentemente, è stato ritirato da Greenlight dopo poche ore, mentre i doppiatori e i compositori che hanno lavorato per lo studio hanno revocato i diritti di usare il loro lavoro; pare che non fossero stati informati del contesto in cui sarebbe stato inserito.

Dopo il fenomeno del GamerGate e le armate dei Social Justice Warrior, lanciare un gioco del genere significa andare letteralmente a sollevare un vespaio. Voi cosa ne pensate? La libertà di esprimersi dovrebbe essere concessa a chiunque oppure c’è un limite a quello che è accettabile mostrare?

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