Call of Duty Black Ops 3: l’hands-on di VMAG

Questo รจ l’anno dei cambiamenti, e i motivi sono molteplici. Activision ha abbandonato Microsoft per passare a Sony, in termini di esclusiva temporale dei pacchetti scaricabili e dei tornei competitivi. ย Dopo le conferenze, gli sviluppatori ci hanno invitato a provarlo: cosa ne pensiamo? Ecco a voi le nostre impressioni riguardo il multiplayer.

Call of Duty Black Ops 3 si presenta a nostri occhi mostrando i nuovissimi specialisti, personaggi con caratteristiche uniche che ci permettono di utilizzare abilitร  specialiย durante la partita. Scegliamo il nostro specialista e partiamo con il personalizzare il nostro equipaggiamento, con un numero limitato di punti da assegnare per creare la combinazione migliore, e dal cui conteggio esulano le scorestreak, in pieno stile Black Ops. I punti a disposizione sono 10 e comprendono gli accessori per le armi, le varie granate, i perk e le wildcard, le quali ci permetteranno di scegliere due perk della stessa tipologia al costo di un punto dei famosi 10 che formano la classe. ย Una volta create le classi per ogni evenienza, o quasi, siamo pronti per partire con le partite, in cui giocheremo diverse modalitร , tra cui Postazione, Uccisione Confermata e Dominio.

Black Ops 3_Specialist Ruin

Le mappe estratte per l’occasione ci hanno permesso di valutare soprattutto le novitร  che Call of Duty Black Ops 3 porta con sรจ, tra cui la corsa sui muri, il doppio salto e la possibilitร  di nuotare. Mettiamo le mani avanti. Il doppio salto non ha nulla a che vedere con i salti EXO di Advanced Warfare, poichรจ pensato come mini jetpack con una carica limitata e non come la tuta modificata con cui avevamo a che fare nel COD di Sledgehammer Games.

La prima mappa provata ci vede impegnati in un Dominio in Hunted che rappresenta una tenuta da caccia che poggia su una cascata, che ci permette di poter vedere in azione i combattimenti subacquei. La seconda partita si svolge in Combine, un centro di ricerca nel bel mezzo del Sahara con un discreto cortile al centro che coincide spesso e volentieri con il centro nevralgico dello scontro, specie per fucili d’assalto e cecchini.

Il terzo matchย ci vede protagonisti su Stronghold, un castello svizzero nel cuore delle Alpi, che ci toglie i dubbi sulla qualitร  di queste prime mappe provate di Black Ops 3, ponendo un accento sulla buona riuscita delle stesse e sul level design che, in queste mappe, va a braccetto con le varie modalitร  di gioco e con il gameplay frenetico. Ciรฒ che rende piรน veloce, ma nel contempo piรน entusiasmante Black Ops 3 rispetto agli ultimi predecessori (Ghosts e Advanced Warfare) รจ la possibilitร  di sprint infinito che influisce pesantemente sullo stile di gioco dei rusher, che si troveranno tra le mani un personaggio che, con un setup appropriato, potrร  decidere di non fermarsi mai, nemmeno per ricaricare. Tutto ciรฒ riesce comunque a mantenere un buon livello di pianificazione e tattica in Call of Duty Black Ops 3, dovuto da un aumento dei punti vita del vostro Specialista, che vi riporterร  indietro a Black Ops 2 o addirittura Modern Warfare 2. Pad alla mano la sensazione รจ stata quella: per molte meccaniche il sentimento dominante รจ un ritorno alle vecchie glorie che hanno innalzato la serie.

Black Ops 3_No Fly Zone

In conclusione il feeling รจ positivo: Call of Duty Black Ops 3 puรฒ essere il capitolo della serie che i fan chiedevano a gran voce. Non ci resta che attendere la Beta su PlayStation 4 ad Agosto e dire: brava Treyarch!