Watch Dogs Legion Recensione – London Bridge has fallen…

Watch Dogs Legion Recensione PS4 | Il benessere e lo sviluppo tecnologico mondiale stanno procedendo verso nuovi orizzonti, cercando di non trascurare i civili che continuano a lavorare e vivere la propria quotidianità. Londra è una città meravigliosa, ricca di gente caparbia e di un governo stabile che riesce a garantire servizi e protezione per i propri cittadini. Sembra che tutto stia procedendo per il meglio, giusto? Un attacco terroristico innesca varie bombe in alcuni dei quartieri principali della città inglese, ferendo innocenti e distruggendo l’alquanto precario equilibrio che lo Stato cercava di mantenere. Terrore e diffidenza si espandono a macchia d’olio mentre il Ministro decide di cedere il potere esecutivo ad una corporazione. La Albion Security, milizia specializzata in questo tipo di situazioni, inizia a riportare l’ordine nella metropoli, tentando con ogni mezzo, anche poco ortodosso, di ristabilirlo. Un ordine che sin da subito si dimostra estremista e violento. Mentre la politica perde qualsiasi tipo di credibilità e la polizia comincia ad esagerare con i propri interventi, il malcontento raggiunge vertici critici così come la criminalità organizzata. Ora non solo il London Bridge “is falling down”, ma anche la città stessa. Chi potrà mai salvarci da questa catastrofe? DedSec, un’organizzazione di hacker al servizio del popolo, è stata attaccata e quasi distrutta totalmente da Day Zero, il neo terrorista che sta seminando panico e compiendo stragi in tutta Londra. Ubisoft torna con la propria saga di hacker più famosa per regalarci un open world tutto da esplorare, stavolta senza un protagonista. Siete pronti ad entrare nella Resistenza?

Watch Dogs Legion è il terzo titolo Ubisoft che tratta di hacker. Il primo a cui abbiamo potuto affezionarci è stato Aiden Pearce a Chicago, il secondo invece era Marcus Holloway. E ora ci troviamo catapultati a Londra, in un futuro prossimo dove la tecnologia si è sviluppata ancora di più rispetto al nostro presente, permettendo ai droni di volare per la città e agli ologrammi di mostrare gli abiti nelle vetrine dei negozi del centro. Scritte al neon, auto che si muovono tramite rete wireless, IA più intelligenti che mai… questo è il mondo che ci troviamo a vivere e assaporare sin dai primi minuti di gioco. Un mondo che sotto nasconde segreti e disgrazie causate da una criminalità organizzata che sfrutta la tecnologia per schiavizzare le proprie vittime. Mentre la milizia, invece di ristabilire l’ordine, atterra civili innocenti alla ricerca degli Attivisti da catturare e torturare.

 

London Bridge is falling down…

 

La vita in un periodo del genere è davvero dura e Londra soffre tra queste due pesanti estremità che stanno cercando di farla sprofondare sempre di più. Noi giocatori avremo il compito di salvare la metropoli e proteggere i deboli. L’idea di essere i bravi ragazzi non ci ha allettato davvero, anche perché ne commetteremo di ingiustizie anche noi. Quindi forse, in retrospettiva, sarebbe stato meglio vestire i panni di un gruppo di antieroi che cercano di fare del bene senza mezzi termini. Nonostante questa scelta estremamente adolescenziale che vuole prendere il titolo, Watch Dogs Legion resta abbastanza godibile e divertente durante le fasi di gameplay.

Watch Dogs Legion

Questa Londra futuristica e distopica ci è davvero piaciuta. È bella in qualsiasi momento del giorno e soprattutto… è viva. Ad eccezione di alcuni NPC che si somigliano fin troppo tra loro. Ma la parte interessante e che a noi preoccupava davvero era la possibilità di interagire con ognuno di loro. Siamo lieti di confermare che tutti i civili su schermo hanno un nome, delle abilità e dei difetti che serviranno come scrematura durante la scelta dei più validi. Una volta reclutata la prima persona capiterà spesso di lasciar perdere la storia, fin troppo semplice e comune, e invece catapultarsi in un inseguimento, salvataggio o assedio in una delle tante basi da liberare. Questo perché l’intera mappa della città è a nostra disposizione sin da subito. Non esiste un livello del personaggio se non per quanto riguarda le abilità da sbloccare e nessun nemico ha più vita in una zona rispetto all’altra. Quindi, sin da subito, Watch Dogs Legion lascia piena libertà al giocatore che, impiegando qualche ora per comprendere tutte le varie possibilità, potrà scegliere tra tre categorie:

  • Storia Principale: questa sezione va approcciata con criterio, reclutando gente capace che non troverete facilmente. In questo caso è consigliato procedere con le attività secondarie, andando a scovare i migliori talenti nei vari quartieri.
  • Missioni Secondarie: sono interessanti e ricalcano anche quelle che andranno compiute per liberare un quartiere. Sono un ottimo modo per passare il tempo e scoprire qualcosa in più sui personaggi principali di Watch Dogs Legion. Inoltre sono indispensabili per raggiungere il Platino e completare il gioco.
  • Sfide di Oppressione: sono tutte piccole icone che vanno completate per salvare un quartiere dal malcontento popolare. Consentono anche di reclutare più cittadini in quella determinata area.

Analizzando le fasi di gameplay, l’occhio viene subito attirato dalla minimappa che segna qualsiasi tipo di missione presente nel mondo di gioco. Le prime fasi di Watch Dogs Legion sono spiegate tramite il prologo in un tutorial abbastanza permissivo che ci consente di prendere la mano con i comandi. Controlli che non sono molto diversi da quelli a cui eravamo abituati dai precedenti capitoli. Una volta terminata la parte iniziale, la voce di Bagley, l’IA dei DedSec, ci accompagna durante tutto il nostro periodo di permanenza a Londra, segnalando i nostri obiettivi e la loro priorità. Nonostante ciò, comunque, Watch Dogs Legion lascia la piena libertà a noi giocatori di decidere l’approccio che più ci aggrada.

 

Watch Dogs Legion dona piena libertà al giocatore, ma a lungo andare le missioni risultano alquanto ripetitive.

 

In ogni caso però, la prima cosa che sarebbe meglio fare è reclutare nuovi hacker. DedSec è sprovvista di personale e sta a noi decidere chi è meglio ascoltare per averlo in squadra. La sezione di Reclutamento è divertente e interessante. Ogni NPC che incontriamo per strada ha sia punti di forza che debolezze si cui tenere conto. Ci sono operai edili che sono molto importanti per alcune sezioni di infiltrazione, vecchiette che innocentemente colpiscono il nemico a suon di teaser, ubriaconi che preferiscono un approccio più fisico e soldati adatti ad altri tipi di approcci. Qualsiasi sia la nostra formazione, possedere ognuno di loro permette di aumentare il nostro ventaglio di opzioni con cui affrontare la successiva missione.

Sono presenti vari tipi di valute inerenti allo sviluppo delle abilità di ogni personaggio. Abbiamo i Punti Tecnologia che servono per acquistare abilità e gadget. I crediti di gioco, invece, consentono di customizzare il vestiario di ogni recluta. Inoltre, Watch Dogs Legion possiede tre tipi di difficoltà e persino l’Opzione Morte Permanente. Questa, in caso vogliate rendere le vostre partite più realistiche, vi impedirà di utilizzare un hacker dopo che questo ha terminato la barra della salute. È un ottimo modo per entrare ancora più nel mood di questa guerra invisibile ma che ovviamente comporta un prezzo davvero alto da pagare. Il gioco non è difficile di per sé e l’IA dei nemici è abbastanza blanda, ma vi consigliamo comunque di utilizzare la mira assistita, almeno all’inizio. Questo perché i comandi sono piuttosto duri e, soprattutto con il controller, è complicato sparare, soprattutto quando si è in svantaggio numerico.

 

London Bridge has fallen.

 

Watch Dogs Legion vi consente di decidere l’approccio che più preferite persino durante le infiltrazioni. Che siate più abili nello stealth o nella violenza gratuita non fa differenza, l’importante è raggiungere il proprio obiettivo. Inoltre, sono presenti vari gadget da sbloccare che consentono ai vostri hacker di occultare i corpi, velocizzare i dowload, chiamare dei droni o degli Spiderbot. Soffermandoci su questi ultimi, il loro utilizzo richiede il completamento di minigiochi platform. E, durante le fasi di haking, ci sono dei puzzle molto semplici da risolvere per ricostruire scene o sbloccare alcune porte altrimenti chiuse. Per quanto riguarda il resto del gameplay, le missioni risultano piuttosto ripetitive e a tratti noiose nel lungo periodo.

Watch Dogs Legion

Soffermandoci sul comparto artistico, Londra risulta magnifica persino dopo essere stata attaccata dal terrorismo. I background che catturano l’attenzione e riescono a far immergere il giocatore, i pub con i TG e i drink alle 17.00, le vie malfamate sotto la pioggia, gli edifici storici con le insegne olografiche, i droni che volano tra i palazzi e le auto leggermente più futuristiche rispetto alle nostre. Tutto dona un alone di mistero e intrigo mentre si gioca. Ci sono persino alcune zone dove appaiono manifestazioni e raduni di persone che gridano contro le autorità, con tanto di arresti e violenze a cui noi potremo porre fine per reclutare nuovi adepti.

 

Watch Dogs Legion possiede un comparto artistico che funziona quasi solo a livello visivo, mentre le musiche restano in disparte per quasi tutto il tempo.

 

Il comparto sonoro, nonostante si avvalga anche della presenza del cantante rap Stormyz e di tracce già conosciute a livello mondiale (alcune persino inerenti all’opera), non è riuscito a fondersi perfettamente con l’ambientazione di gioco, restando al di sotto degli elementi visivi che godono del nostro interesse e gradimento. Un comparto artistico che, quindi, funziona a metà e che avrebbe davvero potuto fare la differenza all’interno di Watch Dogs Legion, un titolo che, per certi versi, può ricordare anche La notte del giudizio, sia per i temi che per le maschere che i nostri hacker indossano. Sfortunatamente, nonostante la cura nei dettagli dell’open world, gli altri elementi non lo elevano più di tanto. Persino la regia di alcune cutscene non permette di immergersi perfettamente, allontanando quindi lo spettatore che faticherà a seguire la storia, prettamente piatta.

Watch Dogs Legion

Ciò che davvero pecca all’interno del comparto ludico sono dei problemi tecnici davvero pesanti che includono scatti e cali di frame rate (su PS4 liscia) e alcuni pop up meno rilevanti. Inoltre, il vero dilemma concerne la sezione audio che manca di alcune esplosioni o voci mentre stiamo compiendo delle azioni semplici, come entrare in un’auto. Per esempio, quando sbattiamo contro alcune parti della città, il “botto” potrebbe non arrivare alle nostre orecchie. O ancora, la voce di Bagley potrebbe glitchare quando corriamo o apriamo lo sportello di una vettura, senza una reale motivazione dietro. Il nostro personaggio poi, delle volte, risponde a scoppio ritardato ai vari colpi che le auto potrebbero avergli arrecato mentre fa lo slalom in una via trafficata. Per non parlare dell’IA dei nemici che resta davvero sorprendente, ovviamente in maniera negativa. Questi sono tutti casi di un’ottimizzazione che andrebbe rivista e maggiormente studiata. Problematiche quindi sciocche che sicuramente, tra qualche aggiornamento, vedremo sempre meno, ma che non potevamo ignorare nel giudizio complessivo.

watch dogs legion

In conclusione, siamo stati davvero colpiti da Watch Dogs Legion sia in negativo che in positivo. La possibilità di giocare con così tanti volti differenti crea una strana sensazione. Perché se da una parte non ci si può affezionare al protagonista della storia, i vari personaggi che possiamo reclutare creano ognuno un imprinting diverso. Il titolo però non eccelle nelle proprie potenzialità. Sarebbe potuto divettare un titolo ancora più importante e d’impatto, soprattutto in un periodo come questo dove assistiamo a pandemie e attacchi terrroristici all’ordine del giorno. Nonostante questo, il comparto ludico promette ore di spasso tra le vie di Londra e un ottimo modo per giocare in compagnia con la modalità Multiplayer, quando questa sarà disponibile. Per non parlare poi dei prossimi DLC in uscita con l’arrivo persino del famoso Aiden Pearce a fare la propria comparsa del roster degli hacker. Nonostante i problemi tecnici che sicuramente infastidiscono l’esperienza, questa viene soprattutto contrastata da una storia fin troppo semplice e da missioni alquanto ripetitive. Per farla breve, Watch Dogs Legion è un buon titolo per divertirsi tra amici e spassarsela per qualche ora, ma non è riuscito del tutto a migliorare e imparare dagli errori dei precedenti titoli.