South of the Circle Recensione: la scelta di non ricordare

South of the Circle Recensione PC | Il titolo che stiamo per recensire è opera dello studio State of Play” la cui carriera fino ad oggi gli ha visti principalmente nella realizzazione di giochi mobile che a volte vengono portati anche su PC, come nel caso di South of the Circle. Questo è sicuramente il loro titolo più ambizioso dal punto di vista narrativo ma non solo e porta lo studio su un altro livello in termini di ambizioni per i progetti futuri.

South of the Circle è un titolo narrativo con poche meccaniche di gioco ad accompagnare la sua storia. Queste ultime spesso sono diegetiche all’esperienza e non centrali, nel bene e nel male. Andiamo ora a scoprire i punti di forza e di debolezza di questo gioco di “State of Play”, nominato per un Apple Design Award ed ai DICE Awards.

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South of the Circle

Un atterraggio difficile

Il titolo ci presenta fin da subito una situazione piuttosto critica che coinvolge il protagonista, Peter, ed un pilota d’areo, intrappolati nelle gelide terre dell’Antartide dopo un atterraggio di emergenza. La storia si svolge durate il periodo della Guerra Fredda degli anni ’60 e spazia tra due differenti linee temporali. Noi come giocatori avremo il compito di farla avanzare attraverso scelte che influenzeranno l’atteggiamento che ha il protagonista rispetto agli avvenimenti durante la narrazione.

La scrittura è di ottima qualità, ma, prima di parlarne, andiamo ad esporre quelle che sono le mancanze del titolo rispetto alle opzioni che offre, sopratutto in ottica della rigiocabilità. Innanzitutto il menù è piuttosto povero di opzioni grafiche, ma questo non è un problema vista la leggerezza del titolo. Infatti non è necessario cambiare nulla di particolare per godersi l’esperienza. Quello che invece può essere problematico è la mancanza di una linea temporale o un grafico che tenga conto delle nostre scelte.

Questa opzione può essere molto comoda in un gioco narrativo se si vogliono compiere scelte opposte una volta finita l’esperienza. E, a proposito di facilitare un secondo salvataggio, è un peccato che non vi sia la possibilità di accelerare il tempo durante i dialoghi. Quest’ultima sarebbe facilmente potuta esser aggiunta con la versione PC ma sfortunatamente non è stato questo il caso. Inoltre, il sistema di salvataggio vi permette di riprendere il progresso solamente in punti specifici, anche se ben posizionati.

Nonostante tutto questo South of the Circle risulta comunque piacevole, sia per l’indubbia qualità di altre sue componenti che andremo a discutere tra poco, ma anche per la sua brevità, che rende molte delle mancanze elencate meno necessarie. Parliamo ora delle scelte che compieremo nell’avventura e che andranno ad influenzare in maniera limitata gli eventi di trama.

South of the Circle

Scelte enigmatiche

Come già accennato le scelte che andremo a compiere non andranno ad influenzare cosa farà Peter, ma in che modo e con quale atteggiamento. Queste sono rappresentate da bolle introno al protagonista che si andranno a manifestare durante i dialoghi. All’interno di queste ultime saranno presenti dei simboli piuttosto enigmatici. Mentre alcuni sono piuttosto chiari nel loro significato, altri possono essere interpretati in molti modi.

Sta al giocatore imparare nel tempo il significato della simbologia dei pensieri di Peter, e nonostante questo processo sia all’inizio confuso, avrete già una buona idea di come comportarvi dopo la prima ora di gioco. Vi saranno delle eccezioni a questa regola in alcuni punti focali della trama nei quali le scelte avranno simboli più concreti e riguarderanno non solo l’umore del protagonista ma anche cosa farà nel concreto.

Ma queste ultime, così come le scelte “normali”, avranno quasi sempre poca influenza sulla storia che è inserita in una strada a senso unico. Voi non prenderete le redini in questo senso ma sarete più degli accompagnatori. Vale però la pena di fare certe scelte piuttosto che altre anche solo la grande qualità dei dialoghi e del doppiaggio, che sono il punto di forza principale dell’opera.  La trama, il modo in cui si sviluppa e anche come andrà ad interagire con il giocatore avranno delle sorprese molto interessanti e ben pensate.

In particolare è bene elogiare la costruzione dei rapporti tra i vari personaggi in cui la scrittura è capace di intrattenere anche in scene molto statiche e con poca interazione. E, per quanto lo stile grafico sia semplice, con una limitata capacità di rappresentare i volti, le emozioni vi saranno trasmesse in maniera molto chiara, sopratutto grazie al doppiaggio che brilla quanto la scrittura. Quest’ultimo è disponibile solo in inglese anche se con dei sottotitoli in italiano tradotti in maniera adeguata.

South of the Circle

Il meglio della monocromia

Sul lato tecnico, South of the Circle risulta stabile e non ha particolari problemi, anche se questo era quasi dovuto vista la leggerezza del titolo e la piattaforma di provenienza. A livello grafico il gioco presenta uno stile semplice ma efficace, che dà particolare importanza ai colori rispetto al dettaglio. Le scene e paesaggi più riusciti del titolo sono infatti quelli nelle montagne innevate poiché è dove lo stile grafico dà il meglio di sè.

Gli unici problemi che presenta da questo punto di vista riguardano alcune compenetrazioni del terreno con il personaggio e rare volte in cui dettagli della scena non sono chiari perché troppo approssimativi rispetto alle scelte monocromatiche della palette dei colori. A parte questo la direzione artistica è più che riuscita e molte scene sono piacevoli sia agli occhi che alle orecchie, grazie ad un buon comparto musicale.

Infine vi è una nota positiva per la “regia” di South of the Circle. Oltre alle numerose scene statiche incentrate sui dialoghi il gioco ci fa anche vedere delle ispirate transizioni tra i ricordi di Peter e il presente. La scioltezza con cui queste avvengono e il modo in cui confondono ricordi con quello che sta succedendo aggiunge molto all’interesse di quello che avviene a schermo.

Ricordiamo infine che il titolo è disponibile per le seguenti piattaforme: PlayStation 4, Xbox One, PC e iOS.

South of the Circle

South of the Circle saprà trasportarvi nella sua storia grazie ad una scrittura consapevole dei personaggi ed alla sua direzione artistica. Non fatevi scoraggiare dalle scelte di dialogo poco comprensibili presenti all’inizio perché capirete in fretta il loro funzionamento. Questo titolo è un’esperienza unica nel bene e nel male vista la sua poca rigiocabilità. Questo a causa di opzioni che non vi aiutano e di scelte che cambiano veramente poche scene nel concreto. Nonostante questo South of the Circle è più che consigliato se siete appassionati di narrativa.