XIII Remake Recensione: non tutti i remake escono col buco

XIII Remake Recensione Nintendo Switch | Sono passati quasi 2 anni dall’uscita del remake di XIII su tutte le piattaforme, e nonostante una recezione non esattamente brillante, il titolo è recentemente arrivato anche su Nintendo Switch. XIII Reamake è un videogioco sparatutto in prima persona tratto dall’opera originale del 2003. Quest’ultima aveva uno stile molto peculiare per l’epoca avvicinando il mondo del videogioco a quello del fumetto. Andiamo adesso a vedere cosa è cambiato nel recente remake.

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XIII Remake

Tanta azione, più lag 

XIII è un gioco che, alla sua uscita, creò una fanbase piuttosto solida grazie al suo iconico stile a fumetti, la storia piena di colpi di scena e un gameplay con armi varie e diverse tra loro. Quest’ultimo aspetto è uno dei pochi che si è interamente mantenuto. Il vostro arsenale andrà infatti a spaziare da distruttivi e vistosi lanciarazzi e bombe a mano, a oggetti più adatti ad un approccio stealth come una balestra e dei coltelli da lancio.

Questa varietà non si riflette però nel gameplay vero e proprio. Questo a causa di molti problemi, il primo dei quali è un IA veramente poco efficace. I nemici avranno comportamenti estremamente prevedibili e spesso sfruttabili per creare situazioni a vantaggio del giocatore. Questo rovina sia gli approcci più chaotici, a causa della scarsa mira nemica, sia quelli più stealth, poiché ogni mappa o quasi può essere risolta con la stessa strategia che ruota intorno a sparare a chiunque noti un cadavere.

L’IA è inoltre ulteriolmente svantaggiata dai numerosi bug presenti nel gioco. Ma, parlando di bug, arriviamo al vero punto dolente di XIII Remake, ovvero il lato tecnico. Alla sua uscita questo titolo è stato tempestato di critiche proprio a causa di questo. Sfortunatamente non molto sembra essere cambiato a riguardo. Cali di frame costanti e stuttering caratterizzeranno la maggior parte della vostra esperienza con il gioco.

Inoltre abbiamo riscontrato anche alcuni crash dell’applicazione e qualche bug che impedisce il normale progredire delle missioni e vi forza a ricaricare dall’ultimo checkpoint. Queste mancanze tecniche sono già gravi di per sé, ma peggiorano sul giudizio se si tiene presente che questo è un port.

XIII Remake ha comunque visto qualche update che nel tempo ha diminuito i problemi grafici e tecnici. Per quanto riguarda i grafici ne parleremo a breve, ma a livello tecnico navighiamo ancora in alto mare, con molto lavoro da fare e problemi da risolvere.

XIII Remake

Allarmi ovunque  

Torniamo a parlare de gameplay analizzando le mappe di gioco. Queste sono forse il suo punto più forte vista la loro varietà, lunghezza ed a volte complessità. Nelle vostre avventure avrete la possibilità di visitare moltissimi tipi di ambienti che vanno da basi militari nella giungla a montagne innevate. Ognuna di queste location vi offrirà diversi modi per affrontarlo, cosa potenzialmente valida se poi il gameplay effettivo non avesse i problemi sopra descritti.

Gli unici veri difetti delle mappe in sé sono le erbe alte e gli allarmi. Nel primo caso la problematica si presenta quando siete nascosti nell’erba alta, che però vi ostacolerà la visibilità senza effettivamente nascondervi. Il secondo caso si presenta in tutte quelle mappe che utilizzano gli allarmi per far fallire la missione, costringendovi ad usare un approccio più stealth. Di per sé questa scelta di design non è male, ma è fin troppo usata nel corso dell’esperienza, con inoltre scarsi risultati vista la poca intelligenza nemica.

Infine pensiamo che il rampino non sia utilizzato molto bene nel gioco. Questo poiché implementato in situazioni abbastanza scomode e perchè vi sono pochi utilizzi creativi di questo strumento nel titolo. Nel complesso è evidente come questo sia uno sparatutto datato in molte meccaniche, alcune delle quali risultano ancora divertenti ma altre fanno storcere il naso, anche quando contestualizzate nel loro periodo di uscita. Ed il lato tecnico traballante non ha certo migliorato la situazione.

XIII Remake

Complotti numerati  

La storia di XIII Remake è quasi identica a quella originale, ma con qualche differenza in qualche dettaglio. Vi sono alcuni cambiamenti di nota, non sempre graditi, il primo dei quali la scena di apertura, che al posto di essere stata riprodotta con qualità moderna, viene semplicemente fatta vedere tramite un proiettore su un muro.

Ma parlando della trama in sè, XIII è una storia d’azione e complotti che ruota intorno a 20 figure identificate con numeri romani e considerate estremamente pericolose dallo stato americano. Inizialmente vi troverete a vestire i panni di XIII, che ha perso la memoria e non ricorda nulla del suo passato.

Per quanto gli eventi di storia, questa è piena di colpi di scena e alcuni spunti interessanti, ma il doppiaggio non riesce sempre a rendere certe situazioni credibili, sopratutto quello del protagonista. Inoltre non aiuta molto l’immersione il comportamento degli npc alleati, che spesso e volentieri non sanno difendersi, o peggio, se disarmati scelgono di non nascondersi, morendo e fallendo le nostre missioni.

Per quanto riguarda il lato grafico, uno degli aspetti più criticati di XIII remake rispetto all’originale, vi è stato qualche miglioramento. Questo però non è certo legato al port, ma ad una già citata patch correttiva. Questa ha donato maggiore vita all’aspetto da fumetto dato dal cel-shading. L’impatto non è comunque paragonabile a quello dell’originale che all’epoca colpì la fanbase, e presenta ancora diversi problemi per un titolo uscito originalmente nel 2020 come “remake”.

Le opzioni dal menù sono diverse, alcune delle quali aggiunte appositamente per questo port su Nintendo Switch. Per quanto sia un opzione interessante, vi consigliamo vivamente di disattivare il motion aiming, sopratutto se giocate con controller e non con i Joy-Con.

Il port di XIII Remake è un titolo che si trascina la maggior parte delle problematiche tecniche del disastroso lancio originale. Il gameplay presenta molte meccaniche non invecchiate al meglio, e con molti aspetti positivi, come la varietà delle armi, schiacciati dal peso di difetti come la scarsa IA e la perfomance insufficiente. Lo spirito “fumettistico” dell’originale è stato migliorato almeno a livello grafico da una patch correttiva, che però lascia ancora molte incertezze, sopratutto a livello di stabilità. Questo è ovviamente piuttosto grave se andiamo ad analizzare un port nello specifico.