I film sul poker più belli della storia del cinema

Cinema e intrattenimento sono andati a braccetto fin dalla nascita della Settima Arte. Da Casablanca in poi non si contano infatti le pellicole dedicate a carte e sale da gioco, oppure ambientate nei più famosi casinò del pianeta. Oggi ne scopriremo alcune e ci concentreremo su uno dei giochi più amati e seguiti in assoluto: il poker. Ed ecco i film più belli di sempre che parlano del Texas Hold’em e delle sue varianti, più o meno note.

Il poker è ancora oggi una delle discipline più apprezzate e giocate nel mondo. In quest’epoca si gioca soprattutto online, sono disponibili pagine tematiche sul poker che offrono guide su regole e strategie e hanno grande successo i canali tematici in streaming. Proprio a questa disciplina è stato dedicato uno dei film sul Texas Hold’em più belli in assoluto: stiamo parlando di “Rounders” del 1998, pellicola che, ancora oggi, è considerata un caposaldo del cinema di genere.

Le vicende di Rounders si incentrano sulle avventure di Mike McDermott (interpretato da Matt Damon) impegnatosi in una serie di partite di poker con poste altissime da vincere per provare ad aiutare l’amico Worm (Edward Norton) a estinguere i suoi debiti. Le cose, però, si faranno molto difficili quando davanti a Mike si presenterà Teddy KGB, interpretato magistralmente da John Malkovich.

Altra pellicola estremamente ben curata è “All In” del 2006. La protagonista è Alicia Anderson detta “Ace” (interpretata da Dominique Swain) giocatrice provetta che ha imparato le regole del Texas Hold’em dal padre, ex militare statunitense. Dopo la scomparsa del genitore, Ace creerà una squadra di giocatori professionisti e userà il denaro vinto per pagarsi gli studi in medicina.

Merita una citazione a parte, soprattutto per i cameo di alcuni dei più grandi campioni della storia della disciplina, “Le Regole del Gioco” del 2007. La storia è ambientata a Las Vegas e narra le avventure di Huck Cheever (Erica Bana), giocatore di Texas Hold’em professionista e figlio del bi-campione del mondo L.C. Cheever (Robert Duvall).

Huck è un player di grande talento ma è famoso nell’ambiente per alternare grandi vittorie ad altrettanto grandi sconfitte. A dargli stabilità sarà la relazione con la cantante Billie Offer (la splendida Drew Barrymore) che lo aiuterà a ottenere la quota di iscrizione per il Main Event delle World Series of Poker, il campionato del mondo. Qui si troverà costretto a sfidare per l’ennesima volta il padre, alla ricerca della terza corona iridata. Le Regole del Gioco deve la sua fama alla presenza, nei panni di loro stessi, di alcune delle più grandi leggende del poker viventi tra cui Doyle Brunson, Phil Hellmuth, Daniel Negreanu e Erick Lindgren. Lo stesso Brunson è stato ingaggiato come consulente dagli sceneggiatori per rendere più credibili i dialoghi e le scene di gioco.

Trailer regalo di natale qui

Pochi lo sanno, ma anche nella cinematografia italiana ci sono state alcune pellicole dedicate al mondo del poker, questa volta, però, in versione tradizionale con 5 carte. La prima è “Regalo di Natale” del 1986, opera firmata Pupi Avati con protagonisti Diego Abatantuono, Alessandro Haber, George Eastman, Carlo Delle Piane e Gianni Cavina. Tutto il film è incentrato su una sessione di poker che metterà in risalto i lati peggiori del carattere di ognuno dei partecipanti.

Poker e comicità la fanno da padrone anche in “Asso” del 1981, film con protagonisti Adriano Celentano ed Edwige Fenech. Nella commedia firmata Castellano e Pipolo, Asso (Celentano) è un fenomeno del bluff al tavolo verde ma sulla sua strada si troverà davanti il terribile Marsigliese. Riuscirà a batterlo?

Chiusa finale per il titolo più datato di questa rassegna, ovvero “Cincinnati Kid”. Siamo nel 1965, il regista è Norman Jewison (autore, tra gli altri di “Jesus Christ Superstar” e “La calda notte dell’ispettore Tibbs”) e il protagonista è Steve McQueen. Ci sono tutti gli ingredienti di quello che si rivelerà un capolavoro per l’epoca, con McQueen nei panni di un giocatore di poker che sfida i grandi maestri del gioco nella New Orleans degli anni ‘30.