La notizia di giornata, ovvero la decisione da parte di Microsoft di chiudere 4 studi, Tango Gameworks, Arkane Austin, Alpha Dog Studios e Roundhouse Games, è stata senza dubbio un duro colpo, specie per i tanti sviluppatori che lavoravano in questi team o nei team che girano attorno a questi. Tra di loro, il boss di Arkane Lyon (team che non è stato chiusura), Dinga Bakaba, che ha criticato pubblicamente la scelta dal suo profilo X, definendola “una fottuta pugnalata allo stomaco”.
Bakaba, direttore creativo di Deathloop e attualmente al lavoro su Blade, ha risposto alla notizia con un messaggio molto diretto e critico, rispetto a quello che si è spesso abituati a vedere da chi gestisce uno studio first-party. Ha scritto, in cinque diversi tweet:
“È assolutamente terribile. Permesso di essere umano: a tutti i dirigenti che stanno leggendo, ricordo amichevolmente che i videogiochi sono un’industria di intrattenimento/culturale, e il vostro compito come azienda è quello di prendervi cura dei vostri artisti/animatori e aiutarli a creare valore per voi”.
E ha aggiunto: “Non gettateci in una mossa da febbre dell’oro, non usateci come pagliacci per errori di calcolo o punti ciechi, non rendete i nostri ambienti di lavoro delle giungle darwiniste. Dite che vi rendiamo orgogliosi quando facciamo un buon gioco. Rendeteci orgogliosi quando i tempi sono difficili. Sappiamo che potete farlo, l’abbiamo visto prima.
Per ora, grandi team stanno scomparendo di nuovo davanti ai nostri occhi, ed è una fottuta pugnalata allo stomaco. Lyon è salvo, ma vi prego di avere tatto e discernimento su tutto questo, e di rispettare la voce delle persone colpite e lasciarle spazio per essere ascoltate, è la loro storia da raccontare, i loro sentimenti da esprimere.
Per chi del settore, ma se leggo “maledizione delle immersive sim” da parte della community, specialmente da parte di un collega sviluppatore, giuro su Dio… Per favore, parliamo delle sfide *reali* invece di rivangare le ansie irrazionali del passato.
Ancora più per chi del settore, ma con un raggio d’azione molto, molto ampio, come disse un uomo saggio e dolorosamente venuto a mancare:
“Per favore, basta”.
Qui sotto i tweet del capo di Arkane Lyon, Dinga Bakaba.
Don't throw us into gold fever gambits, don't use us as strawmen for miscalculations/blind spots, don't make our work environments darwinist jungles. You say we make you proud when we make a good game. Make us proud when times are tough. We know you can, we seen it before.
— Dinga Bakaba (@DBakaba) May 7, 2024
Inside baseball, but if I read "immersive sim curse" from the community, especially from a fellow dev, I swear to God… Please, let's talk about the *real* challenges instead of rehashing irrational anxieties of the past.
— Dinga Bakaba (@DBakaba) May 7, 2024
Even more inside baseball, but with a very, very wide range, as a wise and sorely missed man said:
"Please Stop."
— Dinga Bakaba (@DBakaba) May 7, 2024