Monster Hunter Wilds Anteprima: nuove frontiere, nuovi mostri, nuove emozioni

Monster Hunter Wilds Anteprima

Durante lo scorso State of Play, che ci ha regalato nuove notizie e approfondimenti sui prossimi giochi in uscita come Concord e Silent Hill 2 Remake, anche CAPCOM ha avuto modo di rendersi protagonista dell’evento. Nello specifico, la software house nipponica ha finalmente dato il via alla campagna comunicativa per il loro prossimo blockbuster dedicato alla ormai storica serie di Monster Hunter, di cui da poco ha concluso i festeggiamenti per il 20° Anniversario. E dopo l’annuncio effettuato ai The Game Awards 2023 con la promessa di ulteriori informazioni entro questa estate, possiamo finalmente parlare del primissimo trailer dedicato al gameplay e alla narrativa per Monster Hunter Wilds, in uscita durante il 2025.

Monster Hunter Wilds
Keyart promozionale del gioco

Monster Hunter Wilds: un deserto “mutevole”

Tenendo fede al focus sulla parte narrativa introdotto con Monster Hunter World, questo primo trailer di Monster Hunter Wilds si è focalizzato sull’introduzione di quella che sarà lo scenario single player che accompagnerà i giocatori vecchi e nuovi durante le prime ore di gioco, preparandoli al meglio per affrontare i pericoli presenti nelle Terre Proibite. Queste sterminate e deserte lande sono una transizione piuttosto netta rispetto ad altre ambientazioni del Nuovo Mondo, introducendo all’interno della serie un ambiente in costante evoluzione. Durante l’esplorazione infatti, i giocatori potrebbero trovarsi all’interno di un’improvvisa tempesta di sabbia e fulmini, che cambierà drasticamente non solo la percorribilità dell’ambiente, ma anche alcune delle creature ed elementi della fauna endemica. Per questa ragione, il cacciatore protagonista di Monster Hunter Wilds verrà incaricato dalla Gilda per dirigere un’operazione esplorativa alla ricerca di risposte e probabilmente la causa di questo fenomeno. Ovviamente una missione del genere avrà bisogno della “creme de la creme” che la Gilda ha da offrire in termini di personale, e infatti la seconda parte introduttiva del trailer si è focalizzata sulle figure professionali che ci aiuteranno ad organizzare il nostro itinerario, come per esempio la nuova “assistente” Alma, specializzata nella gestione delle missioni e nel supporto durante le battute di caccia. E per quanto riguarda la creazione di nuovi armi ed equipaggiamenti, la personalità esplosiva del fabbro Gemma ci tornerà utile e promette di regalare nuovi design con ancora più personalità e “tamarraggine”.

Infine, il misterioso ragazzino Nata farà il ruolo di “trump card” che introdurrà il giocatore e i membri della spedizione all’interno dei misteri e della mitologia di questo nuovo territorio. Come sempre, quando si parla del binomio “Monster Hunter e Storia”, i primi dubbi che sorgono sono e saranno sempre rivolti alla “qualità” della suddetta narrativa. Sicuramente il team di Ryozo Tsujimoto avrà preso le dovute misure dopo l’esperienza ottenuta con World, successivamente con Monster Hunter Rise e le loro rispettive espansioni per espandere ulteriormente la propria abilità nel creare una narrativa convincente o quantomeno più incisiva dei capitoli precedenti,  si spera che Monster Hunter Wilds non vada a calcare troppo la mano su questo fattore, rischiando di mandare in secondo piano l’elemento principale che contraddistingue la serie da ben 20 anni: il suo focus sul gameplay hardcore.

Monster Hunter Wilds
Come nella serie spin-off Stories, ora il Felyne potrà comunicare con gli umani. Ma potrà tornare a miagolare vero… VERO?!

Arte speciale: Multitasking Selvaggio

Come ci era già stato fatto intendere durante il primissimo reveal trailer dei TGA, il focus di questo nuovo capitolo di Monster Hunter si incentrerà sull’esplorazione di aree sconfinate e brulicanti di mostri radunati in branchi, impossibili da affrontare con le proprie sole forze e soprattutto senza un mezzo di trasporto adeguato. Per questo, il Seikret sarà un valido alleato non solo per quanto riguarda gli spostamenti su terra e per l’esplorazione, ma anche per quanto riguarda la gestione delle orde e la preparazione al combattimento 1v1 contro le specie più pericolose. Per esempio, nel caso di un Doshaguma particolarmente violento e accompagnato dal suo branco, il giocatore potrà ricorrere alla velocità del suo destriero pennuto per ottenere un vantaggio significativo sui predatori, per poi dividere il capobranco facendo cadere un masso o altri elementi dello scenario grazie alla rinnovata fionda uncinata, oppure girare attorno al gruppo impugnando una delle due armi trasportabili per effettuare danni leggeri durante la cavalcatura, utili a far disperdere l’orda.

E parlando di mezzi di distruzione mostruosa, Monster Hunter Wilds re-introduce tutte le 14 armi che tutti abbiamo imparato ad amare – dal classico spadone a due mani alle doppie lame, fino ad arrivare alla bowgun e alla charge blade introdotta nel quarto capitolo – promettendo di ampliarne i move-set e le possibilità offensive attraverso nuove e devastanti tecniche. Grazie alla “Modalità Precisione” infatti, i giocatori saranno in grado di “prendere la mira” e puntare ai loro punti deboli e attivare nuove mosse devastanti, come la possibilità di effettuare un attacco in corsa con lo Spadone, arma che fino ad oggi non ha mai avuto strumenti del genere se non all’interno di spin-off come la serie online Frontier. Una soluzione di gameplay che punta ad interfacciarsi con un pubblico alle primissime armi, ma che si spera verrà – come qualsiasi meccanica leggermente “rotta” degli ultimi capitoli – controbilanciata da qualche sorpresa all’interno dei move-set dei mostri presenti nelle Terre Proibite. Nel loro caso, le nuove creature che abiteranno gli ecosistemi di questa misteriosa nuova landa avranno dalla loro la possibilità di adattarsi al clima instabile, e magari sfruttarlo a proprio vantaggio. Se per esempio il già citato Doshaguma non sembra un mostro così pericoloso ad una prima occhiata, la visione limitata dovuta alla tempesta di sabbia e un’arena meno estesa del normale potrebbero essere fattori in grado di mettere in risalto i suoi attacchi devastanti, mettendo all’angolo anche il cacciatore più abile. Allo stesso modo il Chatacabra potrebbe utilizzare i suoi “movimenti Tigrex-eschi” e la possibilità di lanciare le rocce incastonate sulle sue enormi braccia come munizioni. Queste sono al momento tutte speculazioni, nate dalla breve durata del gameplay mostrato. Ciononostante, restiamo fiduciosi che il combat-system e tutti i sistemi introdotti in Monster Hunter Wilds daranno vita ad una nuova evoluzione per il franchise.


Nonostante il pochissimo tempo a disposizione, questo primo gameplay trailer di Monster Hunter Wilds ci ha lasciato con molti spunti di riflessione su cui rimuginare. Da un lato abbiamo un focus sulla parte narrativa ancora più accentuato rispetto al passato, con un investimento da parte di CAPCOM nel rendere questa serie ancora più accessibile ad un pubblico neofita che magari non ha digerito la secondarietà di questo elemento in World o Rise; dall’altro lato, i fan della caccia sfrenata, hardcore e tradizionale potranno dormire sereni: il gameplay di Monster Hunter Wilds sembra espandere sull’esperienza pregressa del team di sviluppo, introducendo nuovi elementi di interattività con l’ambiente e i vari mostri, con nuove meccaniche e stili di gioco che sono sicuro stanno già facendo salire “la scimmia della caccia” all’interno della community. Insomma, se già nel primo trailer vengono mostrate sequenze che i fan dello Spadone non avrebbero mai pensato di vedere, le potenzialità e aspettative per il prossimo trailer previsto per il Summer Game Fest 2024 risultano infinite e noi non vediamo l’ora di scoprirle tutte!


Game Designer e scrittore, alla fine si è deciso ad aggiornare la propria bio dopo 50 anni di muffa. Perché va bene l'essere "cresciuti a pane e Tekken 2", ma a una certa arriva il momento di "voltare pagina". Non chiedeteli quale sia il suo Final Fantasy o gioco Mega Ten preferito: non ne uscireste vivi!