Cronos The New Dawn Anteprima: assaggi di gameplay per il nuovo gioco di Bloober Team

Sono passati alcuni mesi da quando Bloober Team ha alzato il velo su Cronos The New Dawn. Del progetto della software house polacca si sa ancora relativamente poco. Ad esempio, è stato dichiarato che arriverà su PC, PlayStation 5 e Xbox Series X ed S nel corso del 2025. Conosciamo vagamente il setting, il genere e l’impianto generale di gameplay. Ricordate? Ne avevamo parlato in un nostro precedente articolo sempre qui su VGMag. Nelle scorse ore, invece, lo studio polacco ha deciso di mostrare un secondo trailer più incentrato sul gameplay e che anticipa, per sommi capi, una meccanica di gioco che renderà la nostra vita più difficile: il “merge” tra nemici. Ma di cosa si tratta? E cosa dobbiamo aspettarci da Cronos The New Dawn?

Cronos The New Dawn, l’horror secondo Bloober Team

Riportiamo gli orologi indietro fino a ottobre 2024. È proprio in quel periodo – durante uno showcase Xbox – che Bloober tira fuori i primi dettagli sul gioco che dovrebbe arrivare nel corso di quest’anno (ipotizziamo nel periodo pre-festivo). Il primo trailer, subito carico di tensione, ci catapultava in una Polonia retro-futuristica, distopica e spaventosa.

Sono gli anni ’80 e il mondo è colpito da un evento catastrofico noto come “il Cambiamento” che ha decimato la popolazione. Poco più avanti nel futuro, un anonimo viaggiatore temporale è incaricato dalla misteriosa organizzazione chiamata “Il Collettivo” di evitare che alcune personalità importanti periscano nell’apocalisse. Toglietevi dalla testa però di passeggiare tranquillamente per le strade di Varsavia. Quello che ci attende è una serie di creature mostruose che hanno tutto fuorché intenzioni amichevoli nei nostri confronti.

Il “merge”: cos’è e come funziona?

A questa domanda, purtroppo, non c’è una risposta davvero ufficiale. Il breve trailer pubblicato da Bloober Team lascia molti più dubbi di quanti riesca a risolverne. A giudicare dalle tagline (le uniche informazioni di rilievo contenute nel filmato che trovate in fondo o a questo link), si tratta di un potere speciale delle creature. Stando a quello che pare di capire, alcuni dei mostri presenti in Cronos The New Dawn saranno in grado di fondersi l’uno all’altro e diventare più potenti. Una eventualità che, stando sempre al filmato, ci viene caldamente consigliato di evitare. D’altronde, chi vorrebbe trovarsi a dover affrontare più cosi tentacolosi uniti insieme? Ecco, nemmeno noi.

Il trailer poi ci offre ulteriori insight sulle possibili meccaniche implementate in-game dal team. “Adattati o muori” recita una delle tagline. Un suggerimento che ci sentiamo di adottare in pieno sì, ma che poco ha da aggiungere allo scenario horror già presentato. Più interessante invece il successivo “Sfida la gravità”, indizio che potremmo avere a che fare con situazioni in cui risolvere puzzle ambientali potenzialmente piuttosto complessi.  Più interessanti a proposito le parole degli autori che, tra le altre cose, anticipano come i differenti nemici avranno differenti caratteristiche, abilità e debolezze. Il Viaggiatore, dalla sua, avrà a disposizione un buon arsenale da utilizzare, ma non disdegnerà – qualora ce ne fosse bisogno – l’impiego delle nude mani per abbattere qualche nemico.

Da un punto di vista più generale, invece, Cronos The New Dawn si presenta come un classico survival horror in terza persona con elementi di shooting ed esplorazione. Da un punto di vista puramente visivo, l’atmosfera sembra quella già respirata in produzioni del calibro di Dead Space o Resident Evil Village. Decisamente un ulteriore salto in avanti rispetto al recentissimo Silent Hill 2, il remake del classico Konami che ha conquistato la critica (qui la nostra recensione, a proposito). Bloober, d’altronde, ne aveva parlato già a fine 2024. Dopo aver preso autoconsapevolezza della qualità non eccelsa dei suoi prodotti precedenti, lo studio guidato da Piotr Babieno aveva promesso uno stop ai giochi “brutti”.

La parola agli autori di Cronos The New Dawn

Al momento, va ricordato, le informazioni in nostro possesso circa la produzione di Bloober si fermano qui. Ancora a fine ottobre, gli unici ulteriori dettagli resi noti riguardavano la versione PC. In questo articolo, ad esempio, abbiamo raccolto i requisiti tecnici provvisori per giocarlo al meglio su una postazione desktop.

A fine marzo, invece, un deep-dive di circa cinque minuti ci ha presentato più nel dettaglio il mondo di gioco arricchendo dunque la risicata sinossi proposta inizialmente. A parlare, nel video, i due co-director del gioco: Jacek Zieba e Wojciech Piejko. I due affermano che Cronos the New Dawn rappresenti un sogno che diventa realtà e citano tra le ispirazioni anche il film culto “La Cosa” di John Carpenter. E in effetti, a giudicare dalle immagini disponibili poco sotto, non è difficile credere alle loro affermazioni. Anzi, i due si spingono oltre dichiarando che tra le altre fonti cui hanno attinto ci siano il già citato Dead Space, ma anche Dark Souls e poi, in campo TV e Cinema, anche Dark e L’Esercito delle 12 Scimmie. Più in generale, comunque, l’ispirazione visiva si rifà al genere denominato “body-horror”. 

Il viaggiatore, dicono Zieba e Piejko, è l’unico ad avere le caratteristiche richieste per affrontare i mostri e poter tornare nel passato. Il suo compito è quello di recuperare l’essenza delle persone da salvare (in sostanza la loro anima) e portarla al tempo presente, ancora però carico di minacce. I mostri, tra l’altro, vengono chiamati dagli autori “gli Orfani”, in quanto unica lontana reminiscenza di ciò che un tempo erano gli esseri umani.

Ispirato al “più classico” (Dead Space)

Cronos The New Dawn ha certamente catalizzato l’attenzione degli appassionati di survival horror. L’ambientazione sci-fi e la promessa di un take originale su elementi divenuti ormai capisaldi del genere lasciano sperare in un prodotto che, dati alla mano, potrebbe essere il prossimo fiore all’occhiello di Bloober Team. Andando più nello specifico, però, il breve trailer poco fa per dirci qualcosa in più sul gameplay e sui possibili meccanismi che faranno la differenza con altri prodotti appartenenti alla stessa nicchia. Fino a questo momento, infatti, ci è sembrato di intravedere una impostazione tutto sommato classica fatta di esplorazione di ambienti cupi brulicanti di mostri acquattati nell’oscurità in attesa che una ignara preda finisca tra le loro grinfie. È proprio in tal senso, forse, che i due autori hanno citato Dead Space tra le ispirazioni principali. Il protagonista, dal canto suo, ricorda pure vagamente il silenzioso Isaac. Il design, hanno affermato Piejko e Zieba, è più vicino a quello di un subacqueo che a quello di un soldato (mi permetto di dissentire e affermare invece una più netta somiglianza con quel The Fury visto in Metal Gear Solid 3 e pronto a tornare in Delta).

Sarà così? Non ci resta che attendere ulteriori notizie che, a questo punto, potrebbero arrivare nel corso di questa estate. Ricordiamo infatti che si avvicinano i consueti appuntamenti con Summer Game Fest e conseguente Xbox Games Showcase (solitamente in cartellone nell’evento di Geoff Keighley). Come consuetudine poi, all’orizzonte potrebbe affacciarsi pure Sony, che è solita organizzare uno State of Play proprio a ridosso del SGF. Insomma, occhi e orecchie aperte in attesa di saperne di più.

Ambientato in un mondo angoscioso, in cui il brutalismo dell’Europa orientale si fonde con tecnologie retro-futuristiche, Cronos The New Dawn propone una storia appassionante a cavallo tra il passato e il futuro. Nel passato il mondo diviene preda del Cambiamento, un cataclisma che ha alterato per sempre l’umanità; nel frattempo, nelle lande devastate del futuro, ogni singolo istante è scandito dalla lotta per la sopravvivenza, minacciata da spietati abomini che mettono costantemente alla prova i tuoi riflessi e il tuo pensiero tattico. In qualità di transitante che lavora come agente per l’enigmatico Collettivo, il tuo incarico è quello di passare al setaccio le lande devastate del futuro alla ricerca di specifici varchi temporali che ti permettano di tornare alla Polonia degli anni ‘80.