L’arrivo di Elden Ring Nightreign è, sicuramente, uno degli appuntamenti più attesi di questa prima metà del 2025. Dopo aver passato tante ore in compagnia di DOOM The Dark Ages, Monster Hunter e Clair Obscur Expedition 33, mi sono tuffato nelle atmosfere lugubri e minacciose della nuova produzione targata FromSoftware. Con mia grande sorpresa, il gioco, figlio di una dinamica ludica tutta nuova, si è rivelato molto divertente e appagante, ma, attenzione: non è tutt’oro quel che luccica! Padroneggiare la nuova esperienza offerta da FromSoftware non è semplice, ci sono diverse spigolosità da dover digerire, e non tutti potrebbero avere la voglia di cimentarsi a capofitto in questo nuovo viaggio.
Per questo motivo, e anche per celebrare il day one del gioco, abbiamo deciso di stilare l’immancabile lista dei “cinque consigli” utili per iniziare l’avventura con la forma mentis corretta, e mai come stavolta crediamo che sia importantissima. Elden Ring Nightreign può essere divertentissimo ma anche frustrate, a seconda di come lo si approccia. Partire con le idee chiare, dunque, può fare sicuramente la differenza, anche nel capire che quello che si ha davanti non è un soulslike canonico, ma ne possiede alcune di quelle peculiarità che hanno reso il genere così apprezzato, negli ultimi anni.

Elden Ring Nightreign non è un souls-like canonico!
La prima cosa da capire, probabilmente la più importante, è che Elden Ring Nightreing non è un “semplice” souls-like. O, almeno, non del tutto. Se, infatti, le dinamiche di combattimento in primis rimangono fortemente ancorati alla formula originale coniata da FromSoftware, lo stesso non si può dire di tutto ciò che riguarda il contesto ludico che ruota intorno alla produzione. Nightreign è un titolo con tante meccaniche da assimilare, ritmi da imparare a gestire e sfide sempre più complesse da affrontare, soprattutto quando si parla di saper dosare le proprie forze e capire bene come “sfruttare” le possibilità offerte dal mondo di gioco. Ovviamente, senza dimenticare che bisogna capire bene come usare ogni classe disponibile e come combinarle con quelli scelti dai compagni di viaggio.

Non andare di fretta, per quanto possibile
Elden Ring Nightreing è un prodotto particolare, anche per quanto riguarda i ritmi di gioco. Ogni Spedizione si snoda su più livelli, diventa più complessa man mano che avanza il tempo e richiede una gestione, per l’appunto, del tempo più parsimoniosa e gelosa possibile. Di conseguenza, è facile immaginare che andare di fretta, correre verso l’obiettivo, magari facendosi prendere dall’ansia di non riuscire a fare e a vedere tutto, potrebbe essere un clamoroso autogol, una gigantesca zappa scagliata, involontariamente, sui propri piedi. Non andate di fretta, dunque, vivete il gioco e tutto quello che ha da offrire, tanto c’è sempre tempo per ricominciare.

Scegliere bene cosa vale la pena fare
Un altro consiglio che ci sentiamo di darvi, dopo aver provato il gioco in quest’ultima settimana, è che bisogna veramente stare attenti a come gestire le proprie forze. La mappa che ospita le varie spedizioni è ricca di nemici da affrontare, oggetti da recuperare e sfide da portare al termine, ma non tutto è sempre e comunque fattibile, almeno nelle fasi iniziali delle missioni, dunque con un personaggio meno “attrezzato” per le sfide più complesso. Per questo motivo, è chiaro che bisogna capire bene che non tutto è fattibile e che tentare di forzare la mano può essere soltanto controproducente e portare soltanto a perdere tempo e risorse, senza contare che potrebbe anche compromettere la buona riuscita della spedizione stessa.

Non lanciarsi mai negli scontri a testa bassa
In Elden Ring Nightreing è possibile imbattersi in una varietà di nemici molto generosa. Tra boss opzionali, nemici “speciali”, e tante sfide “parziali” da portare a termine, c’è veramente soltanto l’imbarazzo della scelta. Il livello di sfida, però, non è esattamente morbidissimo e alcuni nemici sono veramente difficili da tirar giù, specie con una strategia di fondo poco chiara e confusionaria. Debolezze e resistenza sono un fattore chiave del combat system del nuovo gioco di FromSoftware e, di conseguenza, è importante capire che lanciarsi a testa bassa in uno scontro potrebbe portare al nulla cosmico e alla frustrazione totale. Bisogna pianificare, studiare bene le azioni e non arrendersi, perché di batoste in arrivo ce ne sono veramente tante. Fidatevi!

Trovare un team affiatato
Ultimo, ma non ultimo per importanza, consiglio per quanto riguarda la fruizione generale del gioco. Elden Ring Nightreign è palesemente pensato per essere fruito in coop con un team organizzato, con amici, ed è evidente, sin da subito. Giocare in solitaria o affidandosi al matchmaking generico, non ha molto senso e non riesce né a trasmettere le giuste sensazioni al giocatore né a valorizzare l’essenza stessa del gioco. Elden Ring Nightreign può risultare veramente frustrante nel caso in cui voi siate dei lupi solitari. Se avete un gruppo di amici con cui condividerlo, invece, può diventare una piccola droga.

E voi? Cosa ne pensate di Elden Ring Nightreign? Parliamone insieme e buon day one a tutti!
Clicca sulla copertina per leggere