Pragmata Anteprima: l’action spaziale di Capcom prende forma allo State of Play

Tante sorprese, a partire proprio dall’annuncio dell’evento stesso, si sono susseguite nel corso dell’ultimo State of Play, andato in onda durante la serata del 4 giugno (di cui potete trovare qui il nostro recap completo dell’evento). Organizzato come sempre da Sony, ha aperto ufficialmente la stagione estiva del gaming con tante sorprese e altrettanti volti noti. Nel corso della serata, è stato mostrato tanto sia per il 2025 che per il 2026, proprio come il nuovo action spaziale di Capcom. Parliamo chiaramente di Pragmata, che dopo tante indiscrezioni legate al suo imminente ritorno, l’esistenza di questo titolo trova finalmente conferma nella cornice mediatica del PlayStation State of Play. Scopriamo insieme nella nostra anteprima in che modo Capcom ha alzato di nuovo il sipario e riacceso le luci su questa interessante avventura spaziale!

Pragmata: un action che ci porta dalla Luna alla Terra

Mandando in onda un video che unisce scene in-engine a spezzoni di gameplay, a cinque anni dal primissimo annuncio nel lontano giugno del 2020, Pragmata ci proietta in un futuro distopico per dare modo ai creatori di Resident Evil e Devil May Cry di mettere di fronte ai giocatori quella che gli stessi sviluppatori giapponesi descrivono come una narrazione complessa e un’ambientazione lunare unica, il tutto accompagnato da una grafica all’avanguardia (che andremo ad analizzare tra non molto). Il video inizia con delle scene suggestive che introducono il pubblico di giocatori alla Delphi Corporation, presentata secondo i tipici toni aziendali, tanto pomposi quanto fasulli e meschini, per nascondere le verità che ruotano intorno a una qualche catastrofe, avvenuta per motivi ancora oscuri e che ovviamente non ci vengono raccontati.

In seguito il video ci mostra i due protagonisti principali di questo trailer di annuncio, ossia un soldato. chiamato Hugh, e una strana bambina, chiamata Diana, che parlano tra di loro, mentre si ritrovano abbandonati su una stazione spaziale deserta e sotto il giogo di un’IA ostile. Diana è una ragazzina dai tratti tanto dolci, quanto dall’espressione seria, determinata e che emana una certa aura di pericolosità. Non a caso, Diana altri non è che un androide, e questo già ci fa presagire una serie di sue potenzialità tecniche e combattive che ci auguriamo possano essere davvero curiose e gustose. Tornando alla storia che si cela dietro la narrazione di Pragmata, i due eroi di questa storia si incontrano per caso, e scopriremo presto che saranno chiamati a unire le proprie forze per sconfiggere l’intelligenza artificiale della stazione lunare e tornare sulla Terra. Con Hugh che spesso porterà in giro Diana sulla sua schiena, una scena che, considerato il periodo, ci ricorda in qualche modo il legame tra Sam Porter e BB Lou in Death Stranding.

L’unione fa la forza, di solito

Come è facile intuire da queste prime anticipazioni, entrambi i protagonisti spuntati in questo video trailer possiedono delle abilità uniche, e il gioco ci consentirà anche di vivere dei momenti di gameplay in cui bisognerà controllarli entrambi all’unisono, per superare gli ostacoli presenti sul cammino. Questo approccio due-in-uno, in cui l’hacking sarà la chiave del successo, è la caratteristica principale del gioco, rivelandosi davvero interessante anche per potenziali sfruttamenti di questa dinamica in chiave couch coop, che non vediamo l’ora di scoprire e di riceverne la conferma più avanti.

Certo, nel corso del gameplay del gioco, che presenta tutti i tratti di un gioco d’azione. Rimane da vedere come si interfacceranno i due personaggi e cosa comporteranno le loro interazioni a livello di sistemi di gioco, augurandoci chiaramente che anni e anni di attesa siano valsi la pena a fronte di un titolo interessante. Quanto al resto del video mostrato, il trailer non fornisce ulteriori dettagli sul canovaccio narrativo, ma appunto ci offre uno spaccato dell’esperienza di gioco confermando, ad esempio, la possibilità di interagire con lo scenario e i nemici, facendoci aiutare da Diana per superare tutta una serie di sfide, con il dinamico duo composto dal misterioso astronauta e dalla giovane.

Un gioco diviso tra due mondi

Come è inevitabile che sia, il progetto ha subito trasformazioni sostanziali rispetto alla sua ultima apparizione pubblica del 2022. La direzione artistica e tecnica si è concentrata esclusivamente sulle piattaforme current-gen, abbandonando il supporto per le console precedenti. Questa scelta strategica permette agli sviluppatori di sfruttare appieno le potenzialità hardware moderne, consentendo al contempo a noi giocatori di poter vivere appieno e al meglio l’immersione negli scenari che ci hanno anticipato le sequenze mostrate nel trailer. Queste hanno infatti rivelato un mondo futuristico ricco di dettagli, dove la tecnologia avanzata si fonde con elementi ambientali suggestivi.

Nonostante le immagini accattivanti, i dettagli specifici sulla trama principale restano ancora avvolti nel mistero, alimentando ulteriormente la nostra curiosità, già a livelli davvero alti, per capire come e quanto potremo esplorare di questo ampio mondo spaziale, che ci divide tra Luna e Terra. Potrebbe essere da escludere la possibilità di un open world, vista anche l’incredibile qualità delle sequenze mostrate. Molto più probabile che il titolo sia suddiviso in aree lineari con alcune sezioni più ampie, oppure strutturato con un hub centrale dal quale poi raggiungere le varie zone. E soprattutto, quanto l’ambiente potrà impattare sulle nostre azioni? Lo scopriremo tra un po’; il lancio di Pragmata è previsto, come anticipavamo, nel 2026 su PC, PlayStation 5 e Xbox Series X|S, e questa volta sta per avvenire veramente, come sottolinea scherzosamente anche la stessa Capcom in chiusura di questo filmato, che ci ha immerso nelle atmosfere di una incredibile avventura sci-fi.

Pragmata nasce dal lavoro di un giovane team di Capcom, che tra mesi e mesi ci regalerà una produzione che in termini di puro gameplay potrebbe aver preso il meglio delle varie serie appartenenti allo storico della software house giapponese trasportandole in toto in questa inedita opera. Dai pochi frame di gameplay visti nel trailer di annuncio ufficiale allo scorso State of Play infatti, il titolo appare un gioco comunque più vicino a un Devil May Cry di quanto non ci si aspetterebbe, allontanandosi invece da opere dal ritmo più pacato, per citare Resident Evil. Non è ancora chiaro come il tutto si svolgerà tra Terra e Luna, e se avremo modo di esplorare liberamente le due ambientazioni o se i binari della narrazione saranno restrittivi a tal punto da limitare l’esplorazione, o ancora se ci sarà anche una modalità coop-couch. La cosa certa è che la bambina androide e il suo compagno astronauta hanno già rapito tutta la nostra attenzione.