ILL è una nuova IP che gli appassionati di videogiochi horror devono senza dubbio tenere d’occhio, e che è tornato a mostrarsi durante la caldissima serata del Summer Game Fest 2025 (qui il recap dell’evento)! Certo, tutti gli occhi erano puntati su sua maestà Resident Evil 9, atteso come il messia del terrore digitale, ma questo nuovo titolo horror sembra avere tutte le carte in regola per conquistare il cuore dell’utenza Next Gen. Il gioco ci ha offerto un nuovo video trailer dedicato al gameplay, grazie al quale riusciamo ad entrare al meglio nel suo spirito ludico. Un titolo che è davvero coinvolgente, con scelte stilistiche e scenografiche dal notevole fascino. Una grafica volutamente sporca e farraginosa, realizzata col sontuoso Unreal Engine 5. Presentata con grande entusiasmo dall’elegantissimo ospite della kermesse videoludica, Geoff Keighley, l’ultima fatica di Clout Games, sviluppatore del gioco, edito dal nuovo marchio Mundfish Powerhouse, è, come sappiamo, un survival horror con visuale in prima persona davvero impressionante, e promette di darci brividi di puro terrore, grazie alla sua impostazione viscerale, caciarona e senza mezze misure. Esattamente quello che volevamo, cari appassionati dei vecchi e sani splatter games!

ILL: scappate dalle creature mutanti, perché il terrore più puro può portare alla pazzia!
Come facile aspettarsi il nuovo video trailer dedicato al gameplay di ILL si concentra sulla presentazione degli spaventosi nemici, calati in una atmosfera di puro terrore. Scegliere la prima persona aiuta parecchio ad immedesimarsi nell’atmosfera macabra e viscerale. I modelli poligonali delle immonde creature presentate non lascia alcun dubbio sulla loro efficacia, immaginate di giocare il titolo di notte, al buio, rischiarato dalla fioca luce di un paio di candele accese, e trovarvi di fronte questo festival dell’abominio errante. Chi ama il terrore senza mezzi termini avrà decisamente pane per i suoi denti! Da quello che il trailer pare suggerirci, non sempre lo scontro diretto è consigliato, anzi. Molto spesso vediamo infatti il protagonista del gioco ricorrere alla fuga, per via della forza e soprattutto della stazza di alcuni nemici e presunti boss. Non è dato di sapere se tra loro si trovano dei reali immortali, perché magari la fuga sarà solo una tattica per affrontarli in seguito, con armi migliori o maggior forza. Per contro pare che non tutti i nemici da incontrare sul tortuoso cammino siano così granitici, anzi, altri mostrati ci paiono decisamente più semplici da sconfiggere, e dotati di pattern di movimento molto elementari, seppur un numero elevato di questi opponenti secondari potrebbe rappresentare comunque un grosso pericolo.
La fisica dei personaggi e delle ambientazioni risulta molto precisa e realistica, anche in presenza di elementi di fantasia. Da una prima occhiata anche l’intelligenza artificiale dei nemici pare ben implementata, dato che le immonde creature delle tenebre sono capaci di individuarci anche se ci nascondiamo in punti poco visibili, oltre che sviluppare tecniche di attacco e difesa notevoli, perlomeno i mutanti più evoluti, lasciando quelli minori a fare da contorno per non darci mai un attimo di tregua. ILL ha tutto il nostro rispetto, è davvero un survival-horror decisamente ben studiato e pressante. Parecchio improntato sull’azione, ovviamente. Una cosa che ci ha colpito notevolmente è il fatto di poter effettuare degli smembramenti strategici, come tagliare di netto una gamba ad un nemico troppo veloce, o un braccio a quello troppo abile nel corpo a corpo, in modo da limitare al meglio le loro capacità e renderli più vulnerabili ai nostri attacchi. Un vero e proprio bagno di sangue degno dei più cupi DEAD SPACE, indimenticata serie dell’epoca PlayStation 3. Ma a tratti anche il fascino di F.E.A.R.. L’implementazione dell’audio binaurale, vantato dal developer, aumenta ancora più l’immersività.

Un’opera di puro terrore realizzata da appassionati dell’horror per altri appassionati!
Dalle accorate parole di Max Verehin, CEO del Team Clout, ci rendiamo conto di quanto amore ci sia per il genere horror, a 360 gradi, spaziando dalla letteratura al cinema, fino ad arrivare appunto al videogame. Questo titolo è ancora più meritevole se pensiamo che non proviene da uno sviluppatore consumato con anni di esperienza. ILL, infatti, rappresenta il debutto nel settore dello sviluppatore Clout Games, ma anche il primo titolo pubblicato dalla nuova etichetta Mundfish Powerhouse, divisione del marchio sovietico Mundfish, che conosciamo per la serie Atomic Heart, il cui secondo capitolo è stato annunciato durante questo stesso festival, come abbiamo potuto ammirare. Il publisher è stato creato, a detta degli stessi fondatori, per il sostegno dei piccoli studi emergenti e dei progetti più visionari. L’opera prima dello studio è stata infatti realizzata da persone che collaborano da alcuni anni anche col mondo cinematografico, disegnando in computer grafica effetti speciali e creature molto dettagliate per diversi film horror. Qualche nome, sappiate che il Team Clout, da cui nasce Clout Games, ha prestato la sua opera per titoli del calibro di Longlegs, la saga V/H/S , Azrael e l’imminente serie IT: Welcome to Derry. Adesso tutta questa conoscenza viene messa a disposizione dell’industria videoludica, con risultati che, già a questa prima occhiata, paiono davvero di alto livello. Il feeling di ILL è lo stesso di opere cult come ZOMBI U, è bene specificarlo. Un gioco che lascerà il segno negli anni a venire.
La notevole narrazione di tipo cinematografico è la diretta conseguenza dell’esperienza maturata nel mondo del cinema, ma si sa ancora poco della trama dell’interessante opera. ILL si svolge in una location a volte inquietante ed angusta, altre a largo raggio, all’interno dii misterioso complesso di ricerca, dove sembra essere sucesso qualcosa di spaventoso. ILL ci entra nel cuore e nelle viscere, permettendoci di vivere in prima persona il terrore più puro, non solo visivo e fisico, ma soprattutto orrore psicologico molto fine, avvicinandosi, come intenti creativi, alla saga di Silent Hill, pur con un approccio ludico completamente diverso. Il fattore narrativo è certamente importante, ma il gioco riesce a dare vero senso di angoscia psicologica, oltre che paura e disorientamento, per ciò che stiamo vedendo e vivendo personalmente con i nostri occhi. La Paura con la P maiuscola, a detta degli sviluppatori, cosa confermata anche dalle parole di Robert Bagratuni, CEO di Mundfish Powerhouse, letteralmente innamorato del progetto, che ha voluto a tutti i costi pubblicare un’opera così coraggiosa. ILL punta infatti a superare il survival horror tradizionale, e mira a diventare una pietra miliare, unendo realismo, sensazioni di orrore viscerale, oppressione fisica, disperazione psicologica e shock puro, per merito, ma non solo, delle terrificanti creature mutanti che ci circondano.
Molto raffinato anche dal punto di vista puramente ludico, questo inaspettato ILL. Il gioco permette di utilizzare un sistema di gestione tattica delle armi utilizzate, con la possibilità di percepire fisicamente peso e la fisicità dell’equipaggiamento in uso, che, tremate giocatori, si può anche inceppare! Ogni piccolo particolare è dettagliatissimo, ed include la manutenzione, la creazione di risorse, con un blando crafting, oltre che possibili modifiche e personalizzazione. Un titolo che ha decisamente tutte le carte in regola per diventare un punto di riferimento del suo genere. Il titolo, nel momento in cui scriviamo, ha già una sua pagina dedicata sul portale Steam, che non ci comunica nemmeno i requisiti minimi ed ottimali per giocarlo, dandolo ovviamente ancora come TBA. Dalla pagina però possiamo desumere una interessante informazione, ovvero che il gioco, pur doppiato nella sola lingua inglese, disporrà di interfaccia e sottotitoli in ben undici lingue, tra cui l’italiano. Trovate il talentuoso studio anche su Patreon, al seguente LINK.
Clicca sulla copertina per leggere