Sembrava ieri, e invece sono passati sei anni dal lancio di Anthem, l’ambizioso game-as-a-service firmato BioWare che puntava a rivoluzionare il genere e competere direttamente con colossi come Destiny. Fin dalle prime fasi, però, è apparso chiaro che il gioco faticava a trovare una community davvero affezionata. Nonostante i successivi tentativi di rilancio, il progetto non è mai riuscito a decollare.
Ora arriva l’ufficialità da parte di EA: i server di Anthem verranno spenti il 12 gennaio 2026, rendendo il titolo completamente ingiocabile. “Anthem è stato progettato per essere un titolo esclusivamente online, quindi una volta che i server saranno offline, non sarà più possibile giocare,” si legge nella nota di EA. “Chi ha acquistato in precedenza il gioco potrà comunque scaricarlo dalla propria libreria digitale e giocare fino alla data di chiusura.”
Il gioco verrà inoltre rimosso da EA Play il 15 agosto 2025. Se c’è un piccolo sollievo in tutta questa storia, è che – almeno stando a quanto riferito – la decisione non comporterà licenziamenti all’interno del team di sviluppo.
Anthem va così ad aggiungersi a quella lunga lista di giochi live service interrotti prematuramente. Tra i casi più noti troviamo Marvel’s Avengers, Battleborn e il recentissimo disastro di Concord, ritirato dal mercato dopo appena due settimane. Il motivo del fallimento? Secondo il CEO di EA Andrew Wilson, Anthem avrebbe tentato di accontentare due pubblici differenti, finendo per non soddisfarne davvero nessuno.
Nel frattempo, la situazione in casa BioWare resta complicata. Il recente Dragon Age The Veilguard non ha raggiunto i risultati sperati e lo studio, che un tempo contava oltre 400 dipendenti, oggi si aggira sotto quota 100. Tutte le speranze di riscatto sembrano ora riposte nel prossimo capitolo di Mass Effect, in sviluppo presso un team ristretto ma determinato. Con un passato così importante alle spalle, auguriamo a BioWare di trovare presto una nuova rotta.
![](https://www.vgmag.it/wp-content/uploads/2025/12/Banner.png")