Tom Clancy's Rainbow Six Siege X

Rainbow Six Siege ha dovuto spegnere i server per un attacco hacker

In queste ore, Ubisoft ha dovuto temporaneamente chiudere i server di Rainbow Six Siege e il suo marketplace su tutte le piattaforme. Questo a causa di un attacco hacker che aveva permesso da parte degli hacker di ottenere diverse skin riservate agli sviluppatori, dare a giocatori, ignari, miliardi di crediti e, in alcuni casi, anche ban ad altri giocatori.

I primi problemi erano iniziati ieri mattina, con giocatori bannati e messaggi di ban a livello di server che riportavano testi di canzoni e dichiarazioni controverse. Inoltre, alcuni avevano ricevuto skin rare e riservate agli sviluppatori per i personaggi e miliardi di crediti di gioco, per un valore di decine di migliaia di dollari. Ieri dunque Ubisoft aveva preso posizione al riguardo, con conseguente chiusura temporanea del server.

Successivamente Ubisoft ha poi fatto uscire un altro post dove faceva sapere che non ci saranno ban per chi ha utilizzato questi crediti ricevuti, e che era in corso un rollback di tutte le transizioni avvenute dalle 12:oo di ieri 27 dicembre.

Questi i dettagli dal post:

  • Nessuno verrร  bannato per aver speso i crediti ricevuti. รˆ in corso un rollback di tutte le transazioni avvenute dalle 11:00 (ora UTC)
  • Il ticker dei ban รจ stato disattivato in un aggiornamento precedente. Eventuali messaggi visualizzati non sono stati generati da noi.
  • Si รจ verificata un’ondata ufficiale di ban da parte di R6 ShieldGuard, ma non รจ correlata a questo incidente.

con aggiunta di “Stiamo lavorando alacremente per risolvere la questione e consentire ai giocatori di tornare a giocare.”

Questo sotto รจ, al momento in cui scriviamo, l’ultimo post sui social di Rainbow Six Siege (che ricordiamo si era aggiornato con X quest’estate).